Le linee ferroviarie abbandonate da brivido (in Italia e nel mondo): binari fantasma e stazioni dimenticate

Ottobre 13, 2025 - 18:30
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Le linee ferroviarie abbandonate da brivido (in Italia e nel mondo): binari fantasma e stazioni dimenticate

C’è qualcosa di profondamente affascinante, inquietante e suggestivo nei binari dimenticati. Le vecchie ferrovie, una volta arterie pulsanti di traffico e progresso, oggi giacciono silenziose, invase dalla vegetazione. Rappresentano vere e proprie istantanee storiche congelate nel tempo.

In tutto il mondo, anche in Italia, esistono linee ferroviarie abbandonate da brivido. Alcune sono state trasformate in sentieri turistici, altre restano luoghi fantasma, dove il rumore dei treni è solo un’eco nella memoria. Ecco alcune delle più suggestive!

Ferrovia Fano-Fermignano-Urbino, Marche

Nascosta tra l’Adriatico e le dolci colline marchigiane, la ferrovia Fano-Fermignano-Urbino è una delle linee abbandonate più suggestive d’Italia. Inaugurata nel 1898 e chiusa definitivamente nel 1987, collegava la costa con l’antica città ducale. Oggi, le piccole stazioni dismesse, i ponti in mattoni a picco sui fiumi e le gallerie immerse nella vegetazione sembrano usciti da un romanzo di viaggio dimenticato.

Molti tratti sono ancora percorribili a piedi o in bicicletta: il tratto tra Fermignano e Urbino, ad esempio, regala scorci incantevoli sulla valle del Metauro e sul profilo inconfondibile del Palazzo Ducale. Si parla di un progetto di recupero della linea a scopo turistico, ma per ora resta un luogo sospeso, dove il tempo si è fermato e la natura ha riconquistato il suo spazio.

La stazione fantasma di Canfranc, Spagna

Ai confini tra Francia e Spagna, invece, sorge la stazione internazionale di Canfranc, un colosso ferroviario inaugurato nel 1928 e presto caduto in declino. Un tempo soprannominata “la cattedrale dei treni” per la sua imponenza (stiamo parlando di oltre 200 metri di lunghezza, centinaia di finestre e un salone d’attesa degno di un palazzo reale) oggi è diventato un luogo sospeso tra storia e mistero.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Canfranc fu teatro di traffici segreti, spie e passaggi clandestini: una leggenda racconta persino che nei suoi sotterranei sia transitato oro nazista diretto in Spagna! Oggi è visitabile, ma conserva un’aura spettrale, soprattutto nelle ore serali, quando il vento dei Pirenei fischia tra i binari arrugginiti.

Psyrtskha Station, Georgia

Cambiamo zona del mondo e andiamo in Georgia, dove tra le montagne e le foreste fitte dell’Abkhazia, nella cittadina di Akhali Atoni, si nasconde una delle stazioni abbandonate più affascinanti dell’ex Unione Sovietica: Psyrtskha Station. I suoi archi neoclassici, le colonne in stile sovietico e le piastrelle ormai scolorite si specchiano nelle acque turchesi del fiume Psyrtskha, creando un contrasto surreale con la vegetazione che lentamente la divora. Anche se i treni ancora sfrecciano nel tunnel accanto alla stazione, nessuna locomotiva si ferma qui da decenni!

La ferrovia Transandina, Argentina

Tra le nevi delle Ande troverete, invece, una delle linee ferroviarie più estreme e dimenticate del pianeta: la ferrovia Transandina, costruita all’inizio del Novecento per collegare Mendoza (Argentina) a Los Andes (Cile). Oggi i treni non passano più, ma restano i tunnel scavati nella roccia a oltre 3.000 metri d’altitudine, coperti di ghiaccio e graffiti.

Il silenzio assoluto, il vento che ulula tra i cunicoli e la vista sconfinata sulle montagne innevate creano un’atmosfera particolarmente surreale. C’è anche una leggenda locale: si dice che, nelle notti di tempesta, si sentirebbero ancora i fischi dei treni fantasma perduti nella neve.

Glenfarg Railway Tunnels, Scozia

Infine, a circa un’ora di auto da Glasgow, si trovano i Glenfarg Railway Tunnels, ossia i resti di una linea ferroviaria dismessa dal 1970. Questi tunnel gemelli, immersi in una vegetazione fitta e umida, proiettano un senso di abbandono che va oltre la semplice decadenza. Le pareti di cemento e le aperture oscurate formano un labirinto in cui ogni suono viene amplificato dall’eco. Coloro che l’hanno esplorata raccontano anche di aver vissuto un’esperienza inquietante, in cui l’oscurità diventa protagonista e il tempo sembra sospeso.

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Redazione Redazione Eventi e News