Leoncavallo, la storia del centro sociale di Milano: da occupazione a sgombero

Agosto 21, 2025 - 21:00
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Leoncavallo, la storia del centro sociale di Milano: da occupazione a sgombero

Uno spazio pubblico dove per 50 anni, generazione dopo generazione, si è svolta attività politica e culturale in completa autogestione. La storia del centro sociale Leoncavallo di Milano nasce nel 1975, quando un’area dismessa di 3600 mq in via Leoncavallo 22 viene occupata da un gruppo di militanti extraparlamentari provenienti da diverse esperienze interne al movimento che aveva caratterizzato il ’68 italiano.

Nei primi anni di vita, il Leoncavallo si radica nella zona attraverso una serie di iniziative come Radio Specchio Rosso, la Casa delle Donne, la Scuola popolare, e varie attività culturali dai dibattiti ai concerti con un occhio particolare rivolto alla cultura underground giovanile e alla scena musicale punk.


L’uccisione di Fausto e Iaio

Il 18 marzo 1978 avviene l’episodio che maggiormente segna la prima parte della storia del Leoncavallo: in un agguato a colpi di arma da fuoco, di sospetta matrice neofascista, vengono uccisi Fausto Tinelli e Lorenzo ‘Iaio’ Iannucci, militanti del centro sociale e impegnati in una controinchiesta sullo spaccio di eroina nel quartiere. Ne segue una grande mobilitazione fin dai giorni dei funerali che culmina con la nascita del gruppo ‘Mamme del Leoncavallo‘ a cui danno vita le madri di Fausto e Iaio e altre donne del centro sociale, impegnandosi nell’immediato alla lotta contro l’eroina. Nel anni ’80 il Leoncavallo amplia le sue attività accogliendo i militanti di altri centri sociali milanesi sgomberati, come il Virus, e proponendo concerti di artisti e musicisti di livello internazionale come Henry Rollins e i Sonic Youth.

Il centro lascia la storica sede di via Leoncavallo

Nel 1994 la sede storica di via Leoncavallo viene abbandonata. Dopo un primo trasferimento temporaneo in un capannone industriale in via Salomone, poi sgomberato a sorpresa nell’agosto di quell’anno, il centro sociale trova una nuova sede in un’ex cartiera in via Watteau, nel quartiere Greco. Qui resta fino a questa mattina, quando dopo anni di annunci e rinvii viene eseguito lo sfratto dell’immobile da parte di Polizia e ufficiale giudiziario, segnando così la parola fine a mezzo secolo di storia del Leoncavallo

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Redazione Redazione Eventi e News