L’incontro di Agostino e Ambrogio a Milano

Agosto 25, 2025 - 16:00
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L’incontro di Agostino e Ambrogio a Milano
Il battesimo di Agostino per mano di Ambrogio (Benozzo Gozzoli)Il battesimo di Agostino per mano di Ambrogio (Benozzo Gozzoli)

Fondamentale, com’è noto, fu l’incontro di Agostino a Milano con il vescovo Ambrogio. Nella notte di Pasqua tra il 24 e il 25 aprile dell’anno 387, infatti, il retore di Tagaste fu battezzato in quel battistero di San Giovanni alle Fonti che Ambrogio stesso aveva fatto costruire soltanto pochi anni prima, i cui resti ancor oggi si possono vedere sotto il Duomo di Milano.

Tra inni e cantici

«Fummo battezzati e scomparve così ogni nostra preoccupazione riguardante la vita passata», scrive Agostino di quella notte santa con insolita laconicità e comprensibile pudore per un mistero forse indicibile a parole, da custodire nell’intimo di una grata memoria. Così che nei giorni successivi, confessa, non si saziava mai di riflettere sulla grandezza dei piani concepiti da Dio per salvare gli uomini: «Quanto ho pianto di profonda commozione al sentire risuonare nella tua chiesa il sereno modulare dei tuoi inni e cantici! Quelle voci che scendevano alle mie orecchie favorivano il fluire della verità nel mio animo infuocandolo di devozione mentre le lacrime scorrevano: ed io ne sentivo un gran benessere».

Proprio questi ripetuti riferimenti a «inni e cantici», peraltro, hanno favorito la credenza medievale che il canto del Te Deum fosse stato composto congiuntamente da Ambrogio e Agostino in quella veglia pasquale…

Cammino di conversione

Il battesimo fu per Agostino il punto di arrivo di un intenso cammino di conversione e l’inizio di una nuova vita.

Originario di Tagaste, in Numidia (l’attuale Algeria), da Roma egli era giunto a Milano tre anni prima, nel 384, come retore di corte. Agostino era allora travagliato da una profonda inquietudine spirituale: insoddisfatto della filosofia degli antichi, si era avvicinato alla dottrina dei manichei, ma vi aveva trovato più dubbi che risposte. L’incontro con il vescovo di Milano fu per lui folgorante: «Quell’uomo di Dio mi accolse come un padre. Io pure presi subito ad amarlo, dapprima però non certo come maestro di verità, poiché non avevo nessuna speranza di trovarla dentro la sua Chiesa; bensì come persona che mi mostrava della benevolenza».

Partecipando assiduamente alle sue predicazioni, Agostino invece la trovò presto, quella verità. E all’ammirazione iniziale per l’eloquenza di Ambrogio, seguì poi la gratitudine aver trovato in lui «un eccellente dispensatore di Dio», un “padre” che lo aveva «generato in Cristo Gesù con il Vangelo».

Il maestro Simpliciano

Agostino avrebbe voluto confrontarsi assiduamente con il vescovo, discutere con lui i suoi infiniti problemi, averlo accanto ogni giorno come propria guida spirituale. Ma questo non era possibile, ed egli stesso, seppur con sofferenza, se ne rendeva conto: Ambrogio era il pastore di una grande comunità, al servizio della Chiesa intera, il padre di tutti.

Questo ruolo, invece, fu assunto da un anziano e sapiente sacerdote, quel Simpliciano che aveva accompagnato Ambrogio stesso fino alla sua consacrazione, e che per indole e preparazione era quanto mai indicato a raccogliere le confidenze personali e a fugare i dubbi, dottrinali e morali, di una persona colta e inquieta come Agostino.

Nell’agosto del 386, egli diede le dimissioni dall’insegnamento (ovvero, come dice lui stesso in modo sprezzante, da «mercante di chiacchiere») e si recò a Cassiciaco (che una lunga tradizione individua nell’attuale Cassago Brianza), presso una villa messagli a disposizione da un amico, in un ritiro davvero spirituale, condiviso con altri compagni, come lui in ricerca. Contemporaneamente, com’era usanza nella Chiesa di Milano, sottoscrisse di proprio pugno la richiesta di essere ammesso al battesimo.

VISITA AL BATTISTERO IN DUOMO PER I GRUPPI PARROCCHIALI

I gruppi parrocchiali che prevedono un momento di preghiera in Cattedrale, possono aggiungere ad esso la visita all’area archeologica e al Battistero di San Giovanni alle Fonti al costo simbolico di un euro a persona. Per informazioni e per organizzare la visita è necessario contattare la Segreteria della Cattedrale: cattedrale@duomomilano.it

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia