Manifestazione Cgil, Landini: “Chi demonizza le piazze ha paura della democrazia”
Si tiene oggi, sabato 25 ottobre, a Roma la manifestazione nazionale promossa dalla Cgil, dal titolo “Democrazia al lavoro”. L’iniziativa è stata proclamata per chiedere aumenti salariali e delle pensioni, maggiori investimenti nella sanità e nella scuola, una vera riforma fiscale, e per dire no alla precarietà e al riarmo. “Siamo oltre duecentomila persone in piazza oggi“, hanno affermato, dal palco gli organizzatori. “C’è chi demonizza chi scende in piazza, e ciò vuol dire che ha paura della democrazia. Ci sono cose nuove in questo Paese, sono le piazze piene, dei giorni scorsi e di oggi. Piazze di cui noi in queste settimane siamo stati parte, con umiltà e con rispetto. Piazze che hanno visto una partecipazione trasversale e straordinaria, senza precedenti”, ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo dal palco. “È in atto una campagna contro la Cgil. Siamo descritti come quelli che vogliono far politica e non fanno più sindacato e sono pronti a prescindere. Le persone che hanno parlato dimostrano cos’è la Cgil e cosa fa il sindacato”, ha aggiunto il leader.
Le richieste della Cgil: salario, pensioni e lavoro
Secondo la Cgil, è “il momento di dire stop al riarmo: le risorse pubbliche devono essere destinate a sanità, istruzione, politiche abitative e sociali”. Il sindacato sottolinea la necessità di reperire fondi dalle grandi ricchezze e dall’evasione fiscale, e afferma: “Diciamo no alla flat tax generalizzata e ai condoni. Vanno restituiti a lavoratori e pensionati i soldi persi con il drenaggio fiscale, neutralizzando quello futuro”.
Tra le principali richieste della Confederazione: il rinnovo dei contratti pubblici e privati con detassazione degli incrementi salariali, l’introduzione del salario minimo, una legge sulla rappresentanza, e un equo compenso per il lavoro autonomo e professionale. L’obiettivo è contrastare la precarietà, il lavoro povero e lo sfruttamento.
Pensioni, sviluppo e tutela dei lavoratori
Sulle pensioni, la Cgil propone “una piena rivalutazione degli assegni, con l’estensione della quattordicesima e il superamento della legge Fornero, insieme a una pensione di garanzia per giovani e precari”.
Inoltre, il sindacato evidenzia la necessità di nuove politiche industriali e del terziario per contrastare le delocalizzazioni, creare lavoro, e realizzare la transizione energetica, ambientale e tecnologica, con particolare attenzione allo sviluppo del Mezzogiorno. Prioritaria è anche la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, con misure per contrastare appalti non genuini e subappalti.
La Cgil, guidata da Maurizio Landini, avverte che la strada intrapresa dal Governo peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza delle persone, colpendo lavoratori, pensionati, giovani e donne, invitando tutti a scendere in piazza per far sentire la propria voce.
Manifestazione “Democrazia al lavoro”: Cgil pronta a nuove mobilitazioni
“Non escludiamo nulla. Intanto oggi vogliamo dimostrare che c’è una parte molto importante di questo Paese che, come nelle settimane scorse, scende in piazza e chiede dei cambiamenti”. Lo ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, parlando alla partenza della manifestazione “Democrazia al lavoro” a Roma.
Landini: “La mobilitazione non finisce qui”
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità di uno sciopero generale contro la manovra economica, Landini ha chiarito che la decisione non è ancora presa, ma resta sul tavolo: “Se non saremo ascoltati e se nel Parlamento e nel Governo non accetteranno di modificare radicalmente la legge di bilancio, che noi consideriamo sbagliata, valuteremo e non escludiamo nulla”.
Il leader sindacale ha poi ribadito che la mobilitazione dei lavoratori non si fermerà: “Di sicuro non finisce qui la nostra battaglia se le cose non cambiano”. La Cgil chiede da settimane interventi su salari, pensioni, sicurezza sul lavoro e lotta alla precarietà, temi al centro anche della manifestazione odierna.
Lollobrigida: “Cgil primo tra pensionati, hanno tempo di manifestare”
“Oggi la Cgil è il primo sindacato anche grazie alla sua capacità di rappresentare il mondo importante dei pensionati, la Cisl è il primo sindacato per gli occupati in attività oggi. Non c’è nessuna insinuazione nei confronti della Cgil e del fatto che hanno tanto tempo di manifestare. Più di quello che hanno avuto in passato quando le cose però andavano peggio per quelli che dovevano rappresentare, cioè i lavoratori”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida al margine dell’evento di FdI per celebrare i tre anni di governo rispondendo a una domanda sulla manifestazione della Cgil in programma oggi.
“Oggi – ha aggiunto – in una nazione dove c’è il massimo dell’occupazione a tempo indeterminato, ci aspetteremmo che alcuni sindacati prendessero atto di questo e ogni tanto sottolineassero che potevano manifestare anche prima, ottenendo risultati migliori da quelli che hanno avuto con i governi di centrosinistra verso i quali avevano un certo differente approccio”.
Ranucci: “Combattere per libertà di stampa, ora legge su querele temerarie“
“Bisogna combattere perchè ci sia una libertà di stampa e perchè venga approvata la legge sulle querele temerarie, che cercano di mettere il bavaglio ai giornalisti. Vogliono mettere il bavaglio per impedire di informarvi e di fare scelte consapevoli. Tutti noi, per quello che ci compete, dobbiamo impegnarci per difendere il nostro diritto di essere informati”. Così il giornalista Sigfrido Ranucci, intervenendo in videocollegamento alla manifestazione romana ‘Democrazia al lavoro’ organizzata dalla Cgil.
Landini: “Lanceremo raccolta firme per legge iniziativa popolare su sanità“
“Nei prossimi giorni lanceremo in tutto il Paese una campagna straordinaria per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica come diritto universale. Lanceremo una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare, per cui questo diritto sia un diritto di civiltà garantito”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervenendo dal palco della manifestazione romana ‘Democrazia al lavoro’ organizzata dal sindacato.
Manovra, Landini: “Cambiare politiche, non ci fermeremo“
“In questo Paese c’è una maggioranza di persone che si è rotta le scatole perchè non ascoltata e rappresentata, ma è la parte maggioritaria del Paese, quella che lo tiene in piedi”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervenendo dal palco. E sulle modifiche richieste dal sindacato alla Manovra “non ci fermeremo”, ha aggiunto Landini, specificando che “se non ci daranno le risposte che chiediamo, siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.
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