Grazie Landini, un altro sabato di caos a Roma: vuole soldi per i lavoratori non per le armi
Grazie Landini. Immaginiamo di essere uno dei tanti italiani che la mattina si alzano presto per andare al lavoro. In un momento di pausa danno un’occhiata ai giornali e sanno che ieri a Roma c’è stata l’ennesima manifestazione non autorizzata finita con lanci di pietre, manganellate, idranti che spruzzano acqua sulla folla e qualche ferito che preferisce non andare al pronto soccorso per non essere identificato.
Il traffico? Come al solito impazzito. Ma fare il bis di sabato è quasi un must. Ci pensa Maurizio Landini ad organizzare per oggi il corteo che dovrebbe bloccare la città.
Sindacalisti della Cgil in piazza perchè il governo sottrae fondi ai salari in favore del riarmo. Dovrebbe essere un corteo pacifico, ma il condizionale è d’obbligo visti i precedenti. Chi può dire che non ci sia quella solita minoranza di teppisti che trasforma la piazza e la incendia?
Perché Landini non si rende conto?

(foto ANSA) – Blitz quotidiano
Come mai gli organizzatori non si rendono conto in tempo di questo gruppo di provocatori e li cacciano a calci nel sedere prima che provochino danni e rendano una parte di Roma un inferno?
Purtroppo però la lettura del giornale mette in evidenza altri problemi che dividono la politica la quale pensa solo a litigare invece che risolvere i tanti assilli che ci affliggono.
Così è per la manovra economica già approvata dal Consiglio dei ministri. In aula, alla Camera e al Senato, il braccio di ferro non ha un attimo di tregua. Non sono soltanto maggioranza e opposizione a darsele di santa ragione usando talvolta un linguaggio che non è proprio educativo dato che esce da quelle persone che dovrebbero rappresentarci in Parlamento.
Il contrasto, dunque, non è solo tra destra e sinistra, va più in là, divide pure gli esponenti di quei partiti che dovrebbero pensarla allo stesso modo.L’ultima di queste liti ha per protagonisti Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Uno dei due è Pinocchio, non vogliamo sapere chi dei due ha il naso lungo.
Ci sarà mai il ponte sullo Stretto?
Il ponte sullo Stretto di Messina dove lo mettiamo? Si farà si o no? La Corte dei Conti nutre dei dubbi, Matteo Salvini si inalbera, ma l’opera è ancora in attesa che Roma dia finalmente un responso. Posso confidarvi un segreto? Chi scrive e ha una certà età, di sicuro non lo vedrà. Amen.
Le due guerre in Medio Oriente e in Ucraina tengono con il fiato sospeso l’intera Europa: a Gaza, la tregua traballa e si tenta in tutte le maniere di sostenerla.
A Kiev, al contrario, le bombe continuano a piovere dal cielo e ogni notte si va a letto con l’incubo delle sirene che suonano per avvertire la gente che l’incursione degli aerei è vicina.
Si legge ancora che presto la benzina aumenterà, il pieno sarà più caro e saranno sempre i contribuenti a farne le spese, costretti ad usare i mezzi pubblici laddove funzionano, non certo a Roma.
Nel mondo politico che succede? Barcamenarsi nel ginepraio delle varie dichiarazioni diventa difficile. Esiste una sola certezza: quella che nel Pd sono iniziate le barricate. Prima a Roma, poi a Miano i riformisti si sono riuniti perché non ne possono più di stare in un partito nel quale si continuerà a perdere se alla rivoluzione della Schlein non si opporrà una controrivoluzione. “Ora rompiamo il silenzio”, annuncia il senatore Graziano Del Rio.
Nasce un nuovo gruppo che ha un nome inequivocabile “Crescere”. I paladini sono Pina Picierno, vice presidente della commissione europea e l’ex ministro Vincenzo Guerini. Con loro sono anche i sindaci di Roma, Napoli e Genova. I commentatori più autorevoli sostengono che un congresso per contarsi sarà inevitabile. Intanto, però, si deve pensare alle elezioni regionali di novembre che interesseranno Veneto, Campania e Puglia.
Attenzione: stanotte tornerà l’ora solare, dormiremo un’ora di più. Su questo cambiamento si scatenano i vari protagonisti scientifici che vogliono dimostrare la loro competenza. Una parte dice che lo spostamento indietro delle lancette provocherà un maggior numero di infarti. Altri propendono per il contrario: in primavera ci sentiremo meglio, il nostro cuore non soffrirà, gli infarti diminuiranno. Per non sapere nè leggere, nè scrivere noi comunque faremo gli scongiuri.
Seguiamo quel che disse Benedetto Croce ai suoi discepoli. Gli chiesero: “Maestro, lei crede alla superstizione?” “Per carità”, rispose. “Se avessi tempo scriverei due libri per dimostrare come qualmente la superstizione non esiste. Ma siccome non ho tempo faccio gli scongiuri”.
L'articolo Grazie Landini, un altro sabato di caos a Roma: vuole soldi per i lavoratori non per le armi proviene da Blitz quotidiano.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




