Manovra, Giorgetti: “Veniamo massacrati, ma pensiamo di essere nel giusto”

Novembre 10, 2025 - 01:30
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Manovra, Giorgetti: “Veniamo massacrati, ma pensiamo di essere nel giusto”

“Una volta che abbiamo cercato di ovviare non per i ricchi ma per quelli che guadagnano cifre ragionevoli siamo stati massacrati da coloro che hanno la possibilità di massacrare. Ma non è un problema, perché riteniamo di essere nel giusto“. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in una intervista a a Città impresa – Festival dei territori industriali, rispondendo alle critiche sulla manovra per i ricchi. “A giudicare gli altri si fa in fretta, prendere decisioni e far e quadrare in cui abbiamo guerre armate, guerre commerciali e instabilità di ogni tipo, è un po’ più complicato”, ha sottolineato. “Mi dispiace – ha detto il ministro – che le analisi si concentrano solo su una annualità dimenticando che abbiamo reso stabili e definitivi i tagli del cuneo contributivo. Una analisi serena e oggettiva credo possa portare a ben diversi risultati”.

“Se è ricco chi guadagna 45mila euro lordi…”

“Bisogna capire cosa si intende per ricco? Se è ricco chi guadagna 45mila euro lordi all’anno, cioè poco più di 2mila euro netti al mese forse Istat, Banca d’Italia e Upb hanno un concezione della vita un po’ Noi siamo intervenuti quest’anno sul ceto perché i ceti più svantaggiati sono stati attenzionati negli anni scorsi. Abbiamo messo circa 18 miliardi e li abbiamo rimessi quest’anno per i redditi fino a 35mila euro. Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo ulteriore e coperto la fascia fino a 50mila euro”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a Città impresa û Festival dei territori industriali, rispondendo alle critiche sulla manovra per i ricchi. “A me sembra una logica, in fine dei conti considerando l’orizzonte pluriennale, assolutamente sensata”, ha aggiunto.

Giorgetti: “Cercheremo soluzioni per incentivi pluriennali a imprese”

“Uno degli interventi che mi auguro si possa migliorare durante la discussione in Parlamento è quello relativo a iper ammortamenti e super ammortamenti, perché sono quelli che danno impulso quasi automatico per rinnovare, investire e migliorare. Renderlo pluriennale sarebbe una bella cosa perché dà agli imprenditori un quadro di certezze nel tempo, e anche la capacità di programmare gli investimenti”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a Città impresa û Festival dei territori industriali, rispondendo alle critiche sulla manovra. Il tema è stato sollevato nei giorni scorsi anche dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini. “Se devo sbilanciarmi su questo cercheremo di trovare sicuramente una soluzione”, ha concluso il ministro.

Fratoianni: “Con destra al governo aumenta l’ingiustizia

“Giorgia Meloni continua a dire dice che con la destra al governo non ci sarà mai una tassa sulle grandissime ricchezze. Questo lo sappiamo bene”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in un video su X. “Infatti con loro al governo – prosegue il leader di SI – c’è una pressione fiscale record sulla gente che lavora, aumenta la spesa militare, aumenta la diseguaglianza, diminuiscono i fondi alla sanità. Insomma, con la destra al governo aumenta l’ingiustizia”.

Conte: “E’ il governo delle tasse, mette penultimi contro ultimi”

“Possiamo cambiare le cose, ne sono convinto, ma possiamo farlo solo guardando in faccia la realtà, contrastandola con proposte mirate: sostegno agli ultimi per rialzarsi, alleggerimento delle tasse a chi col proprio lavoro paga i servizi di cui usufruiamo tutti recuperando risorse da settori intoccabili per questo Governo come i colossi delle armi e dell’energia, i settori bancari e assicurativi che fanno extraprofitti miliardari da anni mentre il ceto medio si impoverisce. Abbiamo il record di pressione fiscale dai tempi di Monti: possiamo ancora sopportare che il Governo delle tasse di Meloni non agisca con forza contro il crollo del potere d’acquisto, ma voli a Washington a rassicurare Trump che saremo clementi con le tasse ai miliardari del web e generosi negli acquisti di armi e gas americani?”. Lo scrive sui suoi social il presidente del M5S Giuseppe Conte. “Dobbiamo dircelo. Questa maggioranza di Governo – aggiunge – è riuscita in un capolavoro: convincere chi prende poco più di 1.000 euro che il nemico è chi ha preso qualche centinaio di euro perché è in povertà, perché non trova lavoro, perché integra lo stipendio. Hanno messo i penultimi contro gli ultimi e così sono riusciti a proteggere i gruppi di potere economico e finanziario a cui prestano servile omaggio. La propaganda contro l’assistenzialismo, a favore della meritocrazia ha funzionato: hanno così tagliato gli aiuti che avevamo previsto come integrazione a chi aveva stipendi miseri che non arrivavano a 700 euro, a chi si stava rimettendo in carreggiata. Sta a noi ridare voce e forza a chi non ce l’ha”.

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Redazione Redazione Eventi e News