Perovskite quantum dots: la nuova frontiera dei TV ad altissima fedeltà cromatica
La corsa verso il colore perfetto nei televisori sta per fare un balzo in avanti grazie ai perovskite quantum dots (P-QD), una nuova e promettente generazione di materiali che promettono di innalzare la fedeltà cromatica a livelli mai visti. Dopo i classici quantum dots al cadmio — ormai vietati in molte aree per la loro tossicità — e quelli di seconda generazione a base di indio, meno efficienti, l’industria dei display si prepara a un salto tecnologico che promette una copertura del 95% dello spazio colore Rec.2020, lo standard più esteso oggi riconosciuto nei contenuti HDR come HDR10+ e Dolby Vision.
Per comprendere la portata del cambiamento, basti pensare che gli attuali QLED e miniLED coprono mediamente il 75% del Rec.2020, mentre i più avanzati QD-OLED — come il Samsung S95F o il Sony Bravia 8 II — si fermano attorno all’85-90%. Con i nuovi P-QD, i pannelli LCD tradizionali e gli OLED potrebbero finalmente avvicinarsi alla fedeltà cromatica dei futuri TV con retroilluminazione RGB LED, previsti sul mercato nel 2026.
Il principio di funzionamento rimane lo stesso: i quantum dots convertono la luce blu di un LED in tonalità di rosso e verde più pure. Tuttavia, le perovskiti — materiali cristallini già protagonisti nel fotovoltaico — garantiscono un’emissione luminosa più stabile e precisa.
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