Personalizzazione, flessibilità, performance e sostenibilità: i vantaggi dell’automazione per l’industria della cosmetica

Novembre 11, 2025 - 16:00
 0
Personalizzazione, flessibilità, performance e sostenibilità: i vantaggi dell’automazione per l’industria della cosmetica

SPONSORED STORY

Personalizzazione, flessibilità, performance e sostenibilità: i vantaggi dell’automazione per l’industria della cosmetica



Indirizzo copiato

L’industria cosmetica deve coniugare due esigenze apparentemente contrastanti: l’iper-personalizzazione e la produzione di massa. Le soluzioni di automazione di Mitsubishi Electric, dalla robotica con AI al motion control avanzato, offrono la risposta a questo “dilemma”. L’uso di tecnologie avanzate di robotica, automazione e intelligenza artificiale, unite in una piattaforma integrata, permette di aumentare performance e flessibilità sia per le aziende manifatturiere, che le integrano nelle loro linee di produzione di cosmetici, sia per i costruttori di macchinari, come IDM Automation e TGM Tecnomachines, che sviluppano soluzioni indirizzate a questo mercato.

Pubblicato il 7 nov 2025


Mitsubishi Electric Point of View

automazione industria cosmetica

L’industria cosmetica è un settore chiamato a rispondere a una doppia sfida particolarmente impegnativa: da un lato la ricerca di abbattere i costi sfruttando le economie di scala offerte dalla logica della produzione di massa; dall’altro la richiesta, da parte del mercato, di prodotti sempre più personalizzati.

I consumatori infatti richiedono prodotti iper-customizzati, unici, realizzati con formulazioni su misura e con un’attenzione quasi artigianale, ma non sempre sono disposti a pagare il prezzo di questa “unicità”, pretendendo, allo stesso tempo, la velocità, i costi e l’affidabilità offerti dalle logiche della grande distribuzione.

Per chi produce cosmetici questa doppia istanza si traduce in una serie di questioni operative particolarmente difficili da gestire: proliferazione degli SKU (Stock Keeping Unit), lotti di produzione sempre più ridotti, cambi formato frequenti e la necessità di garantire un time-to-market rapidissimo a costi contenuti.

La soluzione però c’è ed è offerta dall’automazione: se un tempo queste tecnologie erano uno strumento di efficientamento che costringeva ad accettare una notevole rigidità dei processi e la flessibilità si pagava a caro prezzo, oggi, grazie agli sviluppi tecnologici, l’automazione industriale si propone come un vero e proprio abilitatore strategico della flessibilità, garantendone anche il contenimento dei costi di produzione.

Mitsubishi Electric Factory Automation, con il suo approccio integrato che si basa da oltre 100 anni sull’innovazione, è uno dei principali fornitori di tecnologie abilitanti in grado di fornire risposte concrete a queste esigenze. La sua offerta si rivolge sia ai produttori finali sia agli OEM, i costruttori di macchine specializzate che rappresentano il cuore tecnologico del settore della Cosmetica.

Soluzioni per produttori e OEM

La competitività nel settore cosmetico non si gioca più solo sulla formulazione chimica, ma sulla capacità dell’intera catena di sapersi adattare, traducendo le esigenze di iper-personalizzazione in vantaggi operativi. La value chain deve quindi essere ingegnerizzata per gestire la proliferazione degli SKU e lotti di produzione sempre più ridotti, garantendo al contempo cambi formato rapidissimi.

A questa pressione interna si aggiungono molteplici fronti esterni: normative di tracciabilità e sicurezza sempre più stringenti, una maggiore sensibilità dei consumatori verso la sostenibilità dei processi e dei packaging e – non ultimo – la volatilità dei trend di mercato. Rispondere a tutte queste istanze richiede linee di produzione che non siano solo veloci, ma anche agili, modulari e capaci di raccogliere e processare dati.

Mitsubishi Electric affronta questa complessità proponendo soluzioni che coprono l’intero processo. Per i produttori finali l’offerta si concentra sulla robotica avanzata (collaborativa e non), sul controllo qualità potenziato dall’intelligenza artificiale e sulla gestione dell’energia. Per gli OEM la proposta di valore risiede in piattaforme di automazione complete e scalabili, che permettono di costruire macchinari più performanti e versatili.

Robotica e intelligenza artificiale al servizio della linea

La linea di produzione cosmetica moderna non può e non deve rinunciare ad operare all’insegna della massima precisione.

La robotica

L’impiego di robot – siano essi gli antropomorfi e gli SCARA della famiglia Melfa di Mitsubishi Electric o i robot collaborativi (cobot) della famiglia Assista – permette di automatizzare fasi delicate che richiedono alta velocità e ripetibilità. Che cosa possono fare questi robot in una linea di produzione di cosmetici? Possono operare all’interno di celle dedicate alle operazioni di produzione, gestendo operazioni di dosaggio preciso di creme, sieri, profumi e altri prodotti cosmetici, garantendo uniformità e riducendo gli sprechi di materiale. Possono occuparsi dell’assemblaggio di prodotti a geometria complessa come contenitori per mascara, rossetti, portacipria, pennelli e flaconi per profumi. Possono gestire il posizionamento accurato di flaconi, vasetti e confezioni nelle scatole, preparando i prodotti per la distribuzione. I robot equipaggiati con sistemi di visione artificiale possono poi eseguire ispezioni automatizzate per verificare la corretta chiusura dei contenitori, l’integrità del packaging e la presenza di difetti. Possono poi occuparsi delle operazioni di fine linea, quali inscatolamento e pallettizzazione.

Visione e AI

L’automazione però non si limita a questo. Grazie alla già citata integrazione di robot e sistemi di automazione con i sistemi di visione e l’intelligenza artificiale è possibile migliorare in modo significativo il controllo qualità nella produzione dei cosmetici: un’etichetta non allineata, un livello di riempimento errato o un difetto sul packaging possono infatti compromettere la percezione del brand.

Le soluzioni di visione tradizionali sono purtroppo caratterizzate dal limite di poter riconoscere solo le limitate casistiche per le quali sono state tarate. In una situazione, come quella della produzione, dove c’è invece una grande varietà di formati e di materiali questo non basta più. Qui interviene la piattaforma AI di Mitsubishi Electric, MAISART, che abilita un controllo qualità adattivo. Questa tecnologia trova un’applicazione concreta in software come MELSOFT Vixio, una soluzione di ispezione visiva basata su AI progettata per essere utilizzata facilmente anche da personale senza competenze avanzate. L’algoritmo può essere addestrato a riconoscere non conformità complesse, imparando dalle ispezioni e migliorando l’accuratezza nel tempo.

La sostenibilità

Ultimo, ma solo in ordine di esposizione, c’è il fattore sostenibilità, da sempre centrale per Mitusbishi Electric e sempre più critico anche per le aziende del settore cosmetico. Attraverso soluzioni dedicate al monitoraggio energetico e all’impiego di componentistica ad alta efficienza, come gli inverter della serie FR-E800, è possibile ottimizzare i consumi dell’intera linea, riducendo i costi operativi e l’impronta di carbonio.

L’automazione al servizio dei macchinari per la cosmetica: i casi IDM e TGM

Prima ancora dei produttori di cosmetici, sono però i costruttori di quei macchinari che saranno il cuore della produzione cosmetica a dover tradurre le esigenze di flessibilità e performance in soluzioni concrete. Lo vediamo con l’esempio di due costruttori italiani, che hanno sfruttato le tecnologie di Mitsubishi Electric per migliorare la propria proposta per il mercato della produzione cosmetica.

Il primo è quello di IDM Automation, azienda specializzata in tecnologia di riempimento e confezionamento cosmetico. La partnership con Mitsubishi Electric ha permesso di sviluppare macchine altamente performanti. Un esempio è la Skintech MV-1-160, soluzione per il riempimento e chiusura di vasi per make-up. Per garantire produttività e sincronizzazione, la macchina utilizza un PLC compatto FX5, che grazie alla sua modularità permette la personalizzazione. L’interfaccia GOT 2000 abilita un cambio formato immediato e la regolazione dei parametri di dosaggio. La compattezza è un altro fattore chiave, ottenuta con servomotori che riducono l’ingombro totale. La collaborazione si estende alla ALL-IN ONE MF-302, macchina per flaconi (mascara, lipgloss) che integra un robot SCARA per il caricamento delle spazzole e servosistemi MR-J4 con controllo di coppia e velocità, raggiungendo una produttività fino a 3000 pezzi/ora.

Un secondo esempio è TGM Tecnomachines, azienda bergamasca che ha realizzato la Box100, un’innovativa astucciatrice orizzontale. La macchina si caratterizza per una struttura a balcone che facilita l’accesso alle regolazioni ed è progettata per astucciare un’ampia varietà di prodotti (tubetti, rossetti, flaconi, trousse, matite). La massima flessibilità è ottenuta integrando un robot SCARA della famiglia RH-FRH di Mitsubishi Electric. L’applicazione tipica è il carico dei tubetti, dove il robot preleva il prodotto dall’intubettatrice e lo posiziona con precisione. Questa soluzione riduce i tempi di cambio formato, contiene gli spazi di linea e, grazie al monitoraggio delle correnti dei motori, semplifica la manutenzione ottimizzando la continuità operativa.

Oltre il componente: il valore della piattaforma integrata

Ciò che emerge dai casi applicativi reali è che oggi gli OEM non cercano più solo il miglior componente, ma un partner tecnologico in grado di offrire un’architettura di automazione integrata che coniughi le performance con la flessibilità. Ma non solo: anche l’elevata affidabilità giapponese dei prodotti, la flessibilità e compattezza delle soluzioni (come visto nei casi dei PLC compatti e dei servomotori) e la garanzia di un’assistenza tecnica capillare a livello globale sono fattori che premiano la scelta di Mitsubishi Electric come partner tecnologico.

Un fattore decisivo è inoltre la facile integrazione: la forza della proposta di Mitsubishi Electric risiede nella perfetta interoperabilità tra PLC, HMI, motion control e robotica, estendendosi fino ai livelli SCADA/MES. Un approccio che riduce la complessità di ingegnerizzazione per l’OEM e garantisce al cliente finale un’affidabilità superiore.

L’ecosistema proposto da Mitsubishi Electric si estende poi al software di progettazione. Piattaforme come iQ Monozukuri, e strumenti software specifici come MELSOFT Gemini 3D Simulator, permettono agli OEM di accelerare lo sviluppo tramite la simulazione e il virtual commissioning. È possibile progettare, programmare e testare la macchina in un ambiente virtuale prima ancora di assemblare l’hardware, riducendo drasticamente i tempi di sviluppo e i rischi in fase di avviamento.

L'articolo Personalizzazione, flessibilità, performance e sostenibilità: i vantaggi dell’automazione per l’industria della cosmetica proviene da Innovation Post.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News