Pezzotto, anche la Lega Serie A chiederà risarcimenti come DAZN (ma più alti)

Novembre 10, 2025 - 13:30
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Anche la Lega Serie A, come DAZN, chiederà risarcimenti a coloro che hanno guardato illegalmente le partite di calcio passando da siti internet non autorizzati e/o usando prodotti hardware caricati con software pirata. La Lega ha peraltro confermato che farà richieste più alte rispetto a quelle di DAZN, anche se non è stata annunciata pubblicamente una cifra esatta. Ricordiamo che le circa 2.000 persone individuate dalle autorità a piratare le partite hanno dovuto pagare le multe ufficiali, comprese tra i 154 e i 5.000 euro in base alla legge cosiddetta “anti-pezzotto”, e 500 euro appunto di DAZN.

DAZN ha iniziato a inviare richieste di risarcimento civile già lo scorso mese, con cifre (relativamente) modeste in cambio di tempi di risoluzione rapida per evitare di trascinare la questione in tribunale. Individuare gli utenti che hanno commesso il reato è stato relativamente grazie a Piracy Shield, che registra gli indirizzi IP, che è poi facile convertire in nomi e indirizzi rivolgendosi ai provider di linea internet. I nomi proverranno sempre dalla stessa fonte, la procura di Lecce e la Guardia di Finanza.

Interessante osservare che non è stato specificato se sono stati segnalati anche utenti di VPN, tecnologia che in teoria dovrebbe garantire l’anonimato e quindi prevenire proprio questo tipo di scenari. In ogni caso, il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli non ha divulgato altri dettagli su come l’organizzazione intenda muoversi e con quali tempistiche. Il provvedimento ha certamente un valore concreto per le circa 2.000 persone coinvolte, ma è lecito assumere che, almeno secondo Lega, DAZN e autorità, ne avrà uno ancora più importante come deterrente per tutti gli altri.


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Redazione Redazione Eventi e News