Report vs Garante Privacy: smart glass e danno erariale

Novembre 10, 2025 - 22:00
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Report vs Garante Privacy: smart glass e danno erariale

Prosegue lo scontro tra Report e il Garante per la protezione dei dati personali, iniziato dopo la sanzione di 150.000 euro inflitta alla Rai per la diffusione dell’audio relativo ad una conversazione telefonica tra l’ex Ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini. Durante la puntata di ieri sera è stato evidenziato un possibile danno erariale per una multa ridotta a Meta.

Smart glass e spese eccessive

Durante la puntata del 26 ottobre, Report ha mostrato un membro dell’autorità (Agostino Ghiglia) mentre entra nella sede romana di Fratelli d’Italia. Secondo Sigfrido Ranucci, la sanzione sarebbe stata inflitta su richiesta del governo. Sia Ghiglia che il Presidente dell’autorità hanno smentito.

Lo stesso Ghiglia ha incontrato anche Angelo Mazzetti, responsabile istituzionale di Meta in Italia a metà ottobre 2024. In quel periodo, il Garante aveva avviato un procedimento nei confronti dell’azienda californiana per la violazione della privacy con la prima versione degli smart glass.

Al termine dell’istruttoria, gli uffici dell’autorità avevano proposto una sanzione di 44 milioni di euro. Il Collegio del Garante ha ridotto la sanzione a 12,5 milioni di euro (dopo l’incontro tra Ghiglia e Mazzetti). La multa è stata successivamente ridotta a 1 milione di euro. Meta però non ha mai pagato nulla perché erano scaduti i termini (prescrizione).

Report sostiene che ciò rappresenti un danno erariale. L’autorità ha pubblicato un comunicato per smentire l’accusa, chiedendo di non mandare in onda il servizio sugli smart glass (andato in onda regolarmente).

L’inchiesta di Report ha mostrato inoltre i costi dell’autorità (circa 50 milioni di euro all’anno). Circa 400.000 euro sarebbero per spese di rappresentanza. Anche su questo punto, il Garante ha pubblicato un comunicato per evidenziare che le somme riportate sono sbagliate.

Quasi tutti i partiti di opposizione hanno chiesto le dimissioni dei membri dell’autorità. Guido Scorza, uno di quattro componenti del Collegio e l’unico che ha votato contro la multa alla Rai, aveva pensato alle dimissioni perché gli eventi recenti hanno “minato alla radice l’indipendenza e l’autorevolezza percepite dell’autorità“.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia