Scadenze fiscali settembre 2025: le date da ricordare

Settembre 1, 2025 - 11:30
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Scadenze fiscali settembre 2025: le date da ricordare

lentepubblica.it

Con la conclusione della pausa estiva, settembre segna la ripartenza delle attività fiscali con un’agenda intensa che interessa imprese, lavoratori autonomi, enti pubblici e associazioni: tutte le date per le scadenze fiscali di settembre 2025.


Il rientro dopo la “tregua” di agosto richiede una particolare attenzione alle scadenze, perché il rischio di incorrere in sanzioni per ritardi o omissioni aumenta nei mesi più fitti di adempimenti. Programmare per tempo i versamenti e la trasmissione delle dichiarazioni è quindi essenziale per evitare problemi con il fisco.

Le scadenze da parte dell’Agenzia delle Entrate settembre coprono ambiti diversi: dalle imposte sostitutive a IVA, IRAP e IRES, fino agli adempimenti per chi beneficia del cinque per mille, passando per specifici regimi agevolati e tributi locali. Un mosaico complesso che fotografa la varietà di contribuenti e situazioni previste dalla normativa.

Primi appuntamenti del mese subito, il 1° settembre 

Si parte dal 1° settembre, quando gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono trasmettere il modello INTRA 12, contenente i dati relativi agli acquisti di beni e servizi effettuati da fornitori non residenti in Italia.

In parallelo, per chi gestisce contratti di locazione o affitto con decorrenza dal mese precedente, scatta il termine per registrare i contratti e versare l’imposta di registro.

Sempre in questa data è previsto il pagamento dell’IVA sugli acquisti intracomunitari effettuati nel mese precedente da parte degli enti non soggetti passivi d’imposta.

Il cuore del mese: 16 settembre, la giornata più densa

La metà del mese concentra la maggior parte dei pagamenti. Il 16 settembre rappresenta tradizionalmente una delle giornate più impegnative per contribuenti e consulenti fiscali, con una lunga lista di obblighi.

Tra i versamenti principali rientrano le imposte sostitutive applicate su diversi tipi di redditi: dai premi ai dipendenti legati a produttività e innovazione, ai compensi per lezioni private e ripetizioni scolastiche, per cui sono previste rate a saldo dell’anno precedente e acconti per quello in corso.

Anche i contribuenti che hanno aderito a regimi agevolati, come il forfetario o il regime di vantaggio per giovani e lavoratori in mobilità, sono chiamati a versare le rate previste con l’applicazione di interessi differenziati a seconda del momento del pagamento.

Nella stessa giornata confluiscono scadenze per l’IRAP e per l’IRES, comprese le maggiorazioni dovute dalle cosiddette “società di comodo”.

Si aggiungono poi i versamenti IVA per chi gestisce piattaforme di commercio elettronico, per le imprese che affidano la contabilità a terzi e per chi deve pagare le rate residue del saldo IVA 2024. È previsto anche l’invio delle ritenute operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta.

Fine mese: attenzione al cinque per mille e alle richieste di rimborso IVA

Il 30 settembre chiude il mese con una serie di scadenze legate in gran parte a richieste, comunicazioni e regolarizzazioni. È l’ultimo giorno utile per gli enti del volontariato, le associazioni sportive, le università e i centri di ricerca sanitaria che intendono partecipare alla ripartizione del cinque per mille dell’Irpef ma non hanno rispettato i termini ordinari: attraverso la cosiddetta “remissione in bonis” possono regolarizzare la posizione, pagando una sanzione e inviando la documentazione mancante.

Sempre entro questa data vanno presentate le istanze per il rimborso dell’IVA assolta in altri Paesi dell’Unione Europea o da soggetti extra UE in Italia, se esistono accordi di reciprocità.

Scade inoltre il termine per comunicare le liquidazioni IVA relative al secondo trimestre dell’anno, così come per trasmettere le dichiarazioni dei redditi modello 730 e le scelte per l’otto, il cinque e il due per mille.

Infine, è prevista anche la scadenza per alcune imposte: dal pagamento del bollo auto in regioni a statuto speciale al cosiddetto superbollo, l’addizionale per le vetture di potenza elevata, che si riduce progressivamente con l’anzianità del veicolo fino ad azzerarsi dopo vent’anni.

Settembre come banco di prova

Il mese di settembre, con la mole di obblighi concentrati in poche settimane, è di fatto un test organizzativo per professionisti, imprese e pubbliche amministrazioni. Non si tratta soltanto di rispettare le scadenze per evitare sanzioni, ma di garantire un corretto flusso di risorse, contribuendo alla stabilità finanziaria sia delle casse pubbliche sia delle singole realtà economiche.

Per molti, questo periodo rappresenta l’occasione per verificare l’efficienza della propria gestione fiscale e per correggere eventuali criticità in vista delle ultime scadenze dell’anno. In un quadro normativo articolato e in continua evoluzione, la capacità di pianificazione resta lo strumento più efficace per muoversi con sicurezza tra i numerosi obblighi che costellano il calendario tributario italiano.

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