Shigeru Miyamoto parla di Mario tra giochi, film e futuro del franchise

Tra le figure più importanti dell'industria videoludica, quella di Shigeru Miyamoto è senz'altro una dei massimi apici mai proposti dal settore. Il leggendario padre delle saghe di Zelda, Donkey Kong e Mario, oggi 72enne, ha contribuito in grande alla crescita di Nintendo e al progresso dei videogiochi in generale nei suoi lunghi anni di carriera. Le cose sono ovviamente cambiate vista l'importante età di Miyamoto che si porta sul groppone, tra cui il suo ruolo nello sviluppo di videogiochi. E in una recente intervista, il game designer nipponico racconta a ruota libera a proposito di Mario e del futuro del franchise.

Le parole di Shigeru Miyamoto

Al giorno d’oggi ho una squadra che aiuta a gestire il mondo di Mario, quindi affido loro gran parte del lavoro. Ma anche con questa situazione gioco sempre la prima mezz'ora di un titolo e controllo a fondo l’interfaccia, così da essere sicuri che sembri in linea con il franchise.

"Super Mario Bros. - Il Film" è stato possibile perché così tante persone hanno preso l'iniziativa e hanno lavorato insieme. Come produttore, ho cercato di assicurarmi che il team funzionasse senza intoppi. Molte delle persone coinvolte hanno detto di voler lavorare anche al prossimo progetto, quindi immagino che questo significhi che ci siamo riusciti nella stessa misura? L’ambientazione per il prossimo film è, proprio come dice il titolo, la galassia. Questo è tutto quello che posso davvero dire. Siamo nelle fasi finali della produzione ora, ma penso che sarà divertente. Di solito dico soltanto di continuare a lavorarci finché non diventa divertente, da solo dovrebbe dirti quanto sono sicuro di me (ride, n.d.r.).

Quando abbiamo finito Super Mario World, ho sentito che avevamo esplorato a fondo ciò che poteva essere fatto con Mario in 2D. Poi, quando ci siamo trasferiti in 3D con Super Mario 64, ciò ha riportato alla memoria la mia infanzia. Con l’aiuto di molte persone appassionate al di fuori della nostra azienda, Mario si è inoltre espanso in parchi a tema e film, e non vedo l’ora di come si svilupperanno le cose da qui. Fino a Super Mario Odyssey penso che abbiamo fatto tutto il possibile su Switch. In passato, ogni volta che usciva una nuova console, rilasciavamo sempre un nuovo gioco di Mario, quindi mi chiedo come farà l'attuale squadra ad affrontare quella sfida. Ma forse dirò: «Non guarderò più!» (ride, n.d.r.). Spero solamente di restare in buona salute fino al cinquantesimo anniversario di Mario!

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