Tagnochetti (Trasportounito): “In quattro mosse un nuovo modello per l’autotrasporto in Liguria”

Ottobre 3, 2025 - 22:00
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Tagnochetti (Trasportounito): “In quattro mosse un nuovo modello per l’autotrasporto in Liguria”
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Genova. All’indomani del convegno organizzato a Genova, a Palazzo San Giorgio, sui disservizi e sulle carenze organizzative, infrastrutturali e normative che mettono in crisi il trasporto su gomma e, di conseguenza, l’intero sistema logistico, Trasportounito traccia le linee guida per invertire la rotta e fermare la moria di aziende serie dell’autotrasporto, sempre più spesso sostituite da imprese che operano con pratiche scorrette e senza rispettare le norme di sicurezza.

Giuseppe Tagnochetti, coordinatore dell’associazione, ribadendo alla filiera logistica la richiesta di puntuale applicazione della legge 105/2025 sulle attese al carico e scarico, indica quattro direttrici di intervento. Sul fronte del modello operativo, propone un sistema logistico di interesse pubblico basato sull’apertura h24 di magazzini di destino, terminal portuali e depositi, in modo da ampliare le fasce orarie di carico e scarico, distribuire meglio i flussi dei camion tra porti e destinazioni anche tra le 9 e le 13 e con minore intensità tra le 13 e le 19, e favorire l’utilizzo della rete autostradale nelle fasce 3-6 e 21-24, quando i traffici cittadini sono fermi, a condizione di sospendere i cantieri notturni che oggi paralizzano la Liguria.

Secondo Tagnochetti ciò ridurrebbe attese e ritardi aumentando la produttività dei mezzi e la qualità del servizio, pur richiedendo risorse aggiuntive in termini di personale da parte di tutti gli attori della filiera ma generando vantaggi competitivi ed economie di scala. Sul piano della digitalizzazione chiede di accelerare il processo documentale diffondendo il preavviso digitale dei camion con posizione ETA verso tutti i nodi logistici e garantendo un accesso certo ai terminal solo con autorizzazione del PCS, evitando l’attuale frammentazione di piattaforme e siti web differenziati e introducendo l’obbligo del tracciamento dei tempi dei mezzi nelle aree portuali e logistiche, così da eliminare attestazioni cartacee che generano costi e contenziosi.

Per quanto riguarda le infrastrutture, la logistica dovrebbe richiedere la realizzazione di un autoparco per 800 mezzi pesanti che consenta soste nel rispetto delle norme per gli autisti e supporti la logistica portuale, insieme a poli attrezzati per merci ADR, Reefer e imballaggi, con servizi adeguati al personale viaggiante. Infine, sul fronte contrattuale, Tagnochetti ritiene indispensabile l’introduzione di clausole standard che garantiscano certezza ai servizi di trasporto e riducano la conflittualità nel rispetto della legge, anche riaprendo il tavolo dedicato agli accordi sui contenitori.

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Redazione Redazione Eventi e News