The Adventures of Elliot: The Millennium Tales Provato

Agosto 11, 2025 - 00:30
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The Adventures of Elliot: The Millennium Tales Provato

the adventures of elliot switch 2The Adventures of Elliot: The Millennium Tales è il titolo del nuovo gioco presentato da Square Enix durante il Nintendo Partner Showcase, andato in onda il 31 luglio. Oltre all’annuncio di questo nuovo progetto, è stato anche svelato un nuovo capitolo della più celebre saga Octopath Traveler, serie che ha segnato l’inizio dell’era dei giochi in stile HD-2D grazie a Square Enix. Questa volta però, SE ha deciso di applicare l’HD-2D a qualcosa di leggermente diverso dal suo classico GDR a turni, presentando The Adventures of Elliot, un titolo che si avvicina molto di più al gameplay dei classici Zelda, come The Legend of Zelda. Ma procediamo con ordine ed esploriamo con calma ciò che offre la demo.

Sinossi di The Adventures of Elliot: The Millennium Tales

Ci troviamo nel mondo di Philabieldia, dove creature conosciute come tribù bestiali si contendono gran parte del territorio, costringendo gli uomini a rifugiarsi in un angolo remoto del continente, il regno di Huther. Quest’ultimo è protetto dalla magia dell’Egida, un incantesimo alimentato dalla principessa Heuria, e dalle mura costruite dalla famiglia reale; ed è proprio a Huther che inizia la tua avventura. [caption id="attachment_1102614" align="aligncenter" width="1024"]elliot castello huther Da qui comincia l'avventura di Elliot[/caption] Elliot è un avventuriero dal carattere stravagante ma integro. Gli viene affidato il compito di esplorare delle rovine appena scoperte, nella speranza di recuperare antiche magie che potrebbero aiutare l’umanità a sopravvivere e difendersi dalle tribù bestiali. Ad accompagnarlo in questo viaggio c’è Faie, una piccola fata dotata di poteri magici, che supporterà Elliot sia durante l’esplorazione sia nel combattimento. Insieme, i due dovranno affrontare i pericoli del mondo esterno ed intraprendere un viaggio inaspettato tra diverse epoche.

Comincia l'avventura - all'attacco!

Dopo aver sperimentato l’HD-2D con il GDR classico in Octopath Traveler e con lo strategico in Triangle Strategy, è arrivato il momento per il team di Tomoya Asano di mettere alla prova questo stile anche con un GDR d’azione. Il risultato? Al momento sembra essere un successo! In The Adventures of Elliot sarà possibile scegliere tra sette armi differenti; nella demo ho potuto provarne quattro: spada, arco, bombe e falce a catena. Il combat system è piuttosto semplice, ma offre comunque diverse soluzioni. Oltre a un kit di armi che spazia tra melee e ranged, è incluso anche uno scudo che consente di stordire i nemici con una parata eseguita con un tempismo perfetto. A questo si aggiungono attacchi secondari, come il  colpo caricato che ammicca al celebre Link di Zelda. [caption id="attachment_1102616" align="aligncenter" width="1024"]the adventures of elliot armi Scegli armi e magie con i comandi rapidi[/caption] Inoltre il gioco si arricchisce grazie alla possibilità di modificare le armi tramite le Magilite, pietre magiche che conferiscono effetti e abilità aggiuntive agli attacchi. Un aspetto importante, dato che Elliot non può salire di livello. Non è ancora chiaro quanto fin dove si spingerà questa meccanica, dato che nella demo i potenziamenti disponibili e i punti per attivarli sono piuttosto limitati. L’equipaggiamento di Elliot, però, non serve solo in combattimento! Sarà utile anche durante l’esplorazione. Ad esempio, le bombe possono essere utilizzate per far esplodere pareti di roccia, liberando nuovi passaggi o permettendo l’accesso a dungeon segreti. Sotterranei che contengono armi potenziate o ampliamenti per la borsa delle bombe o della faretra. L’ultima boss fight prima della fine della demo mi ha piacevolmente sorpreso. La struttura della stanza richiama quella dei giochi vecchia scuola, con un’area rettangolare e il boss posizionato nella sezione superiore. Il tutto corroborato da gimmick uniche che impreziosiscono lo scontro. Per sconfiggere il boss ho dovuto alternare le fasi d'attacco e fasi di schivata, sfruttando l'ambiente circostante per shivare gli attacchi più potenti.

Continua l'avventura - l'esplorazione!

Veniamo a quello che, senza alcun dubbio, è l'aspetto più affascinante di The Adventures of Elliot. Tutti gli ambienti sono ben curati, in particolare la città di Huther è davvero molto bella. A convincermi meno sono le zone verdeggianti all'esterno; queste risultano spesso troppo cariche, con una quantità di dettagli e colori che confondono la vista e rendono poco evidente la presenza di nemici o altro. Elliot e Faie possono essere controllati in maniera indipendente. Elliot si muove con i classici comandi direzionali, mentre Faie risponde all’analogico destro o, in alternativa, può essere controllata da un secondo giocatore. Usare Faie sarà fondamentale per l’esplorazione, infatti, già nella demo possiede due abilità essenziali, una che permette a Elliot di muoversi più velocemente e un’altra che consente di teletrasportarsi direttamente nella posizione in cui si trova Faie. [caption id="attachment_1102618" align="aligncenter" width="1024"]the adventures of elliot teletrasporto Quante altre abilità avrà Faie?[/caption] Se la prima abilità è sicuramente utile per affrontare puzzle a tempo o per muoversi con maggiore rapidità, il teletrasporto apre a moltissime possibilità in termini di shortcut. Immagino sia stato pensato principalmente per raggiungere piattaforme o aree nascoste in cui scoprire tesori o nuovi percorsi da esplorare. The Adventures of Elliot è chiaramente pensato per premiare la curiosità. Esplorare ogni area a fondo, sfruttando al meglio abilità e armi a disposizione, porta sempre a nuove scoperte e tesori. Anche i dungeon sono costruiti come piccoli labirinti con rompicapo ben studiati che incentivano un uso creativo delle risorse a disposizione. Oltre ai classici dungeon, esistono anche i cosiddetti “Sanctum della Vita”, dungeon che propongono particolari sfide, sia di logica che di combattimento, al termine delle quali si ottiene un potenziamento permanente alla salute massima. Nella demo è possibile affrontarne alcuni, ma devo ammettere che ho trovato questa aggiunta un po’ scontata, più un cliché che un vero arricchimento dell’esperienza di gioco.

In conclusione

Chiaramente è inutile nascodere che The Adventures of Elliot contenga molti degli elementi che hanno reso celebre la saga di The Legend of Zelda. Dai dungeon pieni di nemici e ricchi di elaborati rompicapo, alle stanze da ripulire per poter proseguire, le somiglianze sono piuttosto evidenti. La stessa presenza di Faie, la piccola fata che accompagna Elliot, richiama la figura della classica compagna di Link. Nonostante tutto, Elliot è un personaggio molto diverso da Link. La possibilità di utilizzare attivamente Faie, sia come supporto in combattimento sia durante l'esplorazione, conferisce al gioco quel tocco di originalità sufficente a distinguersi. The Adventures of Elliot riesce così a mostrarsi con un'identità propria, in un contesto storico in cui la saga di Zelda si è allontanata parecchio dalla sua formula classica, lasciando spazio ad altri titoli per colmare il vuoto lasciato.

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