Tina Cipollari, i suoi look sono sempre stati iconici, ma questi non ce li dimenticheremo né ora né mai

Ci sono volti televisivi che, indipendentemente da quello che dicono o fanno, restano impressi per la loro capacità di trasformare ogni apparizione in un piccolo spettacolo.

Tina Cipollari è una di quelle figure che hanno fatto della televisione la loro passerella quotidiana. Non si tratta solo delle sue battute taglienti o degli scontri accesi con le dame e i cavalieri di “Uomini e Donne”, ma anche del suo stile, sempre teatrale, a volte sopra le righe, altre volutamente ironico. Tina ha portato in tv un’idea di look che non cerca la perfezione, ma punta al colpo di scena. Ed è proprio per questo che i suoi outfit restano nella memoria più di tanti abiti da red carpet.

Ripercorrere i suoi look significa anche raccontare i momenti cult di un programma che da anni tiene incollato il pubblico. Non c’è outfit di Tina che non sia stato accompagnato da un gesto esagerato, una battuta pungente o un’imitazione di Gemma Galgani che ha fatto ridere mezzo studio. Le sue parrucche improbabili, i vestiti scintillanti, le scelte cromatiche azzardate: tutto questo fa parte del personaggio, costruito con una coerenza che solo a prima vista può sembrare caos. In realtà, è una cifra stilistica precisa che ha reso Cipollari l’opinionista più iconica della televisione italiana.

Lo scherzo di Gemma e l’abito azzurro scintillante di Tina

Tra i momenti rimasti nella storia di “Uomini e Donne” c’è sicuramente lo scontro a colpi di sedie con Gemma Galgani. Durante una puntata, la dama approfittò di un’assenza temporanea di Tina per nascondere la sua sedia, scatenando un putiferio al rientro in studio. La scena è diventata virale, complice anche l’abito indossato da Tina in quell’occasione.

Un lungo vestito azzurro pieno di paillettes, abbinato a una mascherina nera (erano i mesi della pandemia), completava il quadro. La combinazione tra la brillantezza del vestito e il contrasto con la mascherina ha reso l’immagine ancora più surreale, quasi a sottolineare come, anche nei momenti più difficili, Tina non abbia mai rinunciato all’effetto scenico.

L’abito era un’esplosione di luce, rifletteva le luci dello studio ad ogni movimento, enfatizzando i gesti plateali con cui Tina reagì allo scherzo di Gemma. Non era solo un outfit televisivo, ma una dichiarazione: il personaggio Cipollari vive di eccessi e scintillii, e non importa il contesto, deve sempre brillare più degli altri.

Il vestito arancione e il famoso gavettone a Gemma

Se c’è un’immagine che descrive bene la natura teatrale di Tina, è quella del gavettone lanciato a sorpresa a Gemma. La scena si svolse dopo una parentesi apparentemente tranquilla, con Tina che fingeva di essere al telefono con l’idraulico per poi rientrare in studio con un secchio d’acqua. In quel momento indossava un lungo abito arancione, scivolato e luminoso (lo stesso utilizzato in un’intervista a Verissimo), che con il contrasto cromatico dava ancora più risalto alla sua entrata plateale.

 

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L’abito non era un semplice vestito, ma un accessorio narrativo che completava la performance. Il colore acceso sembrava quasi annunciare quello che stava per succedere, un colpo di scena degno di un varietà. Ed è proprio questa la cifra stilistica di Tina: usare i suoi look come strumenti scenici, parte integrante di una commedia che lei stessa scrive e interpreta in diretta.

Tornando indietro nel tempo, quando Tina fece il suo debutto a “Uomini e Donne” nel 2001, il suo look lasciò immediatamente il segno. Un abito rosso corto, guanti neri e capelli biondo platino alla Marilyn Monroe. Il tutto accompagnato da una performance teatrale sulle note di una canzone iconica. In quell’istante era chiaro che non si trattava di un ingresso qualsiasi, ma della nascita di un personaggio televisivo destinato a restare.

Il vestito rosso segnava il confine tra una semplice partecipante e quella che sarebbe diventata la vera protagonista del programma, anche senza sedersi sul trono. Era un outfit che condensava tutto: ironia, seduzione e voglia di stupire. Un manifesto estetico che ancora oggi viene ricordato come uno dei momenti più iconici della storia del dating show di Maria De Filippi.

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