Tolleranza zero per chi getta rifiuti dall’auto: in arrivo multe salate

Agosto 21, 2025 - 22:00
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Tolleranza zero per chi getta rifiuti dall’auto: in arrivo multe salate
lotta abbandono rifiuti

Il Decreto-Legge 116/2025 introduce multe più severe contro l’abbandono dei rifiuti e rafforza la linea della repressione. tuttavia, senza investimenti in educazione, partecipazione e coesione sociale, la tutela dell’ambiente rischia di fermarsi a metà strada

Pronti per il rientro dalle ferie? Non dimenticate nulla, neppure la spazzatura. Portatela fino a casa semmai. Perché se mai vi venisse in mente di abbandonarla per strada è bene che sappiate che dal 9 agosto 2025 è entrato in vigore il Decreto-Legge n. 116, una normativa severa pensata per contrastare efficacemente l’abbandono di rifiuti dai veicoli.

Oltre a sanzioni fino a 18.000 euro e alla possibilità di arresto nei casi più gravi, il decreto consente l’uso delle immagini di telecamere pubbliche e private come prova, eliminando l’obbligo di contestazione immediata.

Infatti, il nuovo quadro sanzionatorio prevede:

  • per i rifiuti minori, sanzioni amministrative fino a oltre 1.000 euro
  • per i rifiuti non pericolosi, ammenda penale
  • per le aree protette/di pregio ambientale, arresto, sospensione della patente, possibile confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali impiegati per smaltimenti illeciti

Rifiuti abbandonati: verso un cambio di mentalità

Con l’entrata in vigore del Decreto-Legge 8 agosto 2025, n. 116, il quadro normativo italiano in materia ambientale si rafforza sensibilmente. Il provvedimento prevede sanzioni più severe per l’abbandono di rifiuti e introduce pene più pesanti per i reati ambientali, segnando un passaggio atteso nella direzione della tolleranza zero verso pratiche di degrado urbano e inciviltà diffusa.

Il decreto amplia lo spettro delle condotte sanzionabili, includendo comportamenti spesso percepiti come minori, quali l’abbandono di mozziconi di sigaretta o di piccoli rifiuti.

In questi casi le multe diventano significativamente più onerose, mentre per l’abbandono di rifiuti da veicoli in movimento sono previste sanzioni ulteriormente aggravate. Una scelta che risponde alla necessità di contrastare pratiche radicate e reiterate, i cui effetti cumulativi determinano danni ambientali ed economici non trascurabili.

Particolarmente rilevante è l’introduzione della videosorveglianza come strumento di controllo e accertamento delle violazioni, anche in modalità differita.

Tale misura, oltre a rafforzare il potere deterrente, apre la strada a un utilizzo futuro di tecnologie di intelligenza artificiale, già sperimentate in alcune realtà urbane italiane, con potenziali benefici in termini di tempestività e precisione.

Rimane tuttavia centrale la questione delle garanzie di correttezza e di tutela della privacy, imprescindibili in un contesto democratico.

Pene più severe, ma serve educazione, partecipazione e cura collettiva dei territori

Eppure, se la repressione rappresenta una risposta necessaria, essa non può costituire l’unico pilastro di una strategia efficace. La lotta al degrado ambientale richiede una dimensione integrata che includa educazione, partecipazione e cura collettiva degli spazi.

Senza un parallelo investimento nella rigenerazione sociale, le nuove misure rischiano di produrre effetti solo parziali e di breve periodo.

Per Fabrizio Milone, presidente di Retake, la scelta di adottare una linea di tolleranza zero “deve essere accompagnata da azioni di educazione civica e partecipazione, in grado di provocare un cambio di mentalità collettiva. Serve un investimento parallelo sulle relazioni umane, sull’educazione e sulla cura condivisa degli spazi, perché senza rigenerazione sociale il quadro resterà sempre incompleto.

La bellezza di un luogo si custodisce insieme, e si difende anche prevenendo i comportamenti incivili con partecipazione e responsabilità collettiva. Su questo, per ora, non si muove nulla. Ma solo così potremo trasformare le città in spazi accoglienti, vivibili e davvero sostenibili“.

La bellezza e la vivibilità di un luogo non si preservano unicamente con la minaccia della sanzione, ma con la responsabilità condivisa di chi lo abita. Solo attraverso percorsi educativi, iniziative comunitarie e pratiche di cittadinanza attiva sarà possibile affiancare al rigore normativo un cambiamento culturale duraturo.

L'articolo Tolleranza zero per chi getta rifiuti dall’auto: in arrivo multe salate è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia