Torna il Bagna Cauda day per due fine settimana a novembre
Roma, 17 nov. (askanews) – Anche nel 2025 il rito si rinnova del Bagna Cauda Day, in programma il 21, 22, 23 novembre e il 28, 29, 30 novembre, oltre alla seconda edizione della “Bagna della Merla” dal 28 gennaio al primo febbraio 2026. Dalle colline dell’Astigiano alle metropoli internazionali, la più grande bagna cauda planetaria riunirà migliaia di persone in oltre 150 locali, confermandosi una festa globale della convivialità piemontese. L’evento, ideato dall’Associazione Astigiani, conferma anche quest’anno la sua vocazione internazionale e solidale.
Nato ad Asti, il Bagna Cauda Day celebra il piatto simbolo dell’inverno piemontese: un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio, in cui si pucciano cardi, cavoli, rape, porri, topinambur e altre verdure di stagione. Ogni locale aderente, elencato su www.bagnacaudaday.it, propone la sua versione. Come da tradizione, ogni partecipante riceverà il nuovo Bavagliolone in stoffa, simbolo ufficiale del Bagna Cauda Day. L’edizione 2025 è illustrata da Raffaele Iachetti: protagonista, una grande testa d’aglio che campeggia sul motto “Usiamo la testa”, un invito ironico ma profondo a riflettere, in un tempo che ci chiede di tornare a pensare con la nostra testa.
Dal 2016 il Bagna Cauda Day assegna i riconoscimenti “Testa d’aj” a personalità che si distinguono per coraggio, autenticità e ironia. Dopo i premiati degli anni scorsi, da Carlin Petrini a Margherita Oggero, da Guido Ceronetti a don Luigi Ciotti, l’Associazione Astigiani annuncia i vincitori 2025: Paolo Pejrone, architetto e paesaggista; Gian Marco Griffi, scrittore; Matteo Piano, atleta astigiano e già colonna della Nazionale italiana di pallavolo; Raffaella Bologna, produttrice vitivinicola e Raffaele Iachetti, artista e autore del Bavagliolone 2025. Il Premio sarà consegnato sabato 22 novembre alle 18.30 nel Salone delle Colonne, sede centrale di Banca d’Asti – Piazza Libertà, Asti.
Torna anche la carovana di auto d’epoca che sabato 22 novembre, partendo da Asti raggiungerà Vessalico il paesino dell’alta Valle Arroscia, in provincia di Imperia, famoso per la produzione di uno speciale aglio ad alta digeribilità. Qui saranno consegnate le simboliche trecce d’aglio con le acciughe del mar Ligure e l’olio extravergine da olive taggiasche dal frantoio Roi di Badalucco. Ripercorrendo la strada del Col di Nava le auto d’epoca raggiungeranno la cantina di Nizza Monferrato dove saranno aggiunte al carico le verdure piemontesi a cominciare dal famoso cardo gobbo e la Barbera d’Asti docg.
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