Transizione 5.0, iperammortamento e altre opportunità per… Finanziare l’innovazione: appuntamento il 10 dicembre al MADE
POLITICHE PER L’INDUSTRIA
Transizione 5.0, iperammortamento e altre opportunità per… Finanziare l’innovazione: appuntamento il 10 dicembre al MADE
L’evento “Finanziare l’innovazione” è stato volutamente collocato in un momento chiave, dopo l’ultima rimodulazione del PNRR e mentre a Roma si finalizza la Legge di Bilancio 2026. L’incontro farà il punto sugli strumenti per le imprese, dal piano Transizione 5.0 alla ZES Unica, con un confronto tra Governo, Confindustria e i protagonisti del piano Industria 4.0.

Nel pomeriggio del 10 dicembre a Milano, nella meravigliose e affascinante corniceddel Competence Center MADE 4.0, Nextwork360, editore di Innovation Post, organizza l’evento “Finanziare l’innovazione: strumenti, strategie e opportunità per le imprese nel 2026”: un appuntamento da non perdere per comprendere le traiettorie della politica industriale e studiare strategie e tattiche operative per il 2026.
L’evento è stato volutamente collocato in un momento decisivo per le imprese che devono pianificare gli investimenti tecnologici per l’anno a venire, con l’attenzione puntata sulla configurazione finale del piano Transizione 5.0 e sulle altre misure di sostegno.
La scelta della data dell’evento non è casuale: siamo infatti dopo il decreto legge, atteso per la seconda metà di novembre, che rimodula il PNRR e chiude la stagione del piano Transizione 5.0 e mentre a Roma si definiscono le misure finali della Legge di Bilancio.
L’incontro si propone di fare chiarezza nel “momento più caldo” per la definizione delle politiche di bilancio, offrendo una bussola per orientarsi tra agevolazioni e strategie di crescita. Per garantire la massima accessibilità, è stata prevista una doppia modalità di fruizione che vi spiegheremo a fine articolo.
Il peso della politica industriale
L’evento si aprirà con un momento di confronto di alto profilo sulla politica industriale europea e italiana con la presenza annunciata di rappresentanti del Governo e di Confindustria, affiancati da alcune delle personalità che hanno significativamente contribuito alla stagione dell’Industria 4.0, con l’idea di fare il punto sulla misura di politica industriale più importante degli ultimi 20 anni.
Nove anni dopo il lancio del piano Calenda (era il 2016), l’industria italiana si trova di fronte a una nuova fase, quella della “doppia transizione” digitale e green, incapsulata nel concetto di Transizione 5.0.
La discussione affronterà la necessità di superare la logica degli incentivi “a singhiozzo”, che ha spesso frenato la pianificazione degli investimenti a lungo termine da parte delle imprese manifattatturiere. Il dialogo tra i “padri” del 4.0 e gli attuali policy maker sarà fondamentale per capire se la visione del 2016 sia stata pienamente recepita e come si evolverà nel nuovo contesto europeo.
Dalla ZES Unica alla Transizione 5.0: gli strumenti del 2026
Dopo l’inquadramento politico, il cuore della giornata sarà dedicato alla “cassetta degli attrezzi” a disposizione delle imprese per il 2026. Attraverso una serie di pitch tecnici e interventi di specialisti, l’evento mira a fornire indicazioni operative sulle principali misure che caratterizzeranno il prossimo anno fiscale.
L’attenzione è massima per il nuovo piano Industria 4.0 – Transizione 5.0, che sostituisce quelli attuali ripristinando le logiche dell’iperammortamento. Le imprese cercano conferme definitive sulle aliquote, sulle modalità di accesso all’incentivo e sulle tempistiche, anche alla luce dell’imminente chiusura del piano Transizione 5.0.
Non si parlerà solo di 5.0. Un focus specifico sarà dedicato alla ZES Unica per il Mezzogiorno, misura che ha preso il via nel 2024 e che promette di sbloccare investimenti strategici nel Sud Italia attraverso una leva fiscale e una semplificazione burocratica che molte aziende stanno ancora imparando a conoscere e utilizzare.
Il panel degli interventi tecnici coprirà anche altre misure vitali per la competitività: dagli incentivi per ricerca, sviluppo e innovazione al patent box e alle misure per la protezione della proprietà intellettuale (brevetti, marchi), dalle agevolazioni per l’efficientamento energetico (e dal loro incrocio con l’iperammortamento) agli strumenti per la diversificazione dei mercati internazionali.
Oltre gli incentivi: le tecnologie e i progetti di eccellenza
Finanziare non è sufficiente se manca una strategia tecnologica chiara. L’evento del 10 dicembre offrirà anche una panoramica sui trend tecnologici su cui le imprese dovranno necessariamente puntare nel 2026.
In questo, la cornice del MADE Competence Center non è casuale. Il centro, uno degli otto pilastri nazionali del piano Industria 4.0, è per sua natura un luogo di trasferimento tecnologico e di dimostrazione pratica, dove le aziende possono “toccare con mano” l’innovazione prima di implementarla.
A testimonianza di chi ha già intrapreso con successo questo percorso, l’evento sarà preceduto da un momento significativo: la presentazione in anteprima assoluta dei “Future Industry Awards”. Si tratta di un’iniziativa mirata a valorizzare i progetti di eccellenza delle aziende industriali italiane che hanno introdotto tecnologie innovative nei loro processi.
Appuntamento in presenza e in streaming
L’appuntamento del 10 dicembre si profila quindi come un momento di sintesi indispensabile, una piattaforma per allineare le strategie aziendali con le direttrici della politica industriale: capire oggi come finanziare l’innovazione di domani è la condizione necessaria per difendere la competitività.
L’incontro si propone di fare chiarezza nel “momento più caldo” per la definizione delle politiche di bilancio, offrendo una bussola per orientarsi tra agevolazioni e strategie di crescita. Per garantire la massima accessibilità, è stata prevista una doppia modalità di fruizione.
È stata scelta una logica territoriale per la partecipazione: l’accesso in presenza, presso la sede milanese del competence center, è dedicato ai partecipanti dalla Lombardia, per favorire l’interazione diretta e il networking. Per chi si collega da tutte le altre regioni è invece prevista la diretta streaming dell’intero evento. Gli organizzatori hanno previsto canali di registrazione differenziati:
- Per partecipare in presenza (e per tutti i Lombardi) iscrivetevi da questo link
- Per seguire lo streaming (solo da regioni diverse dalla Lombardia) usate quest’altro link
Per chi è in Lombardia e non sa se riuscirà a partecipare in presenza il consiglio è di iscriversi ugualmente ma sempre utilizzando il link per partecipare in presenza.
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