Trombosi nel cane: quali sono i sintomi e come si cura
Trombosi nel cane: quali sono i sintomi, come si fa la diagnosi e come si cura. Tutto quello che c’è da sapere.
Hai mai visto un cane che da un momento all’altro smette di muoversi come sempre, magari trascina una zampa o respira male? A volte dietro a quei gesti strani c’è qualcosa che non immagini subito: una trombosi.

Si parla di trombosi quando il sangue ha formato un coagulo e ha bloccato la circolazione.
Trombosi nel cane: ecco che succede quando il sangue non scorre più come dovrebbe
Il sangue, di solito, scorre fluido e costante. Porta ossigeno a ogni parte del corpo, come una rete di piccoli fiumi in movimento. Ma se qualcosa si altera a causa di una malattia, un’infiammazione, un trauma, questo equilibrio si rompe.
Si forma un coagulo, che si chiama trombo, e quel punto del corpo smette di ricevere il sangue di cui ha bisogno.,
Nei cani succede spesso che il problema si presenti nelle arterie dei polmoni, nei reni o nell’aorta.

A volte il trombo resta lì, altre volte può muoversi e ostruire altri vasi. In ogni caso, è una situazione da non sottovalutare.
Perché avviene la trombosi nel cane?
Le cause non sono sempre facili da individuare. Di solito la trombosi non arriva mai da sola. È una combinazione di più fattori: magari il cane ha la circolazione un po’ rallentata per via del cuore, oppure una piccola lesione ai vasi, o ancora il sangue che tende a coagulare più del normale. Tutto questo insieme fa da scintilla.
Ci sono poi malattie, come la sindrome di Cushing o alcuni disturbi ai reni, che rendono il sangue più denso, meno fluido. Anche stare fermo troppo a lungo, dopo un intervento o una malattia, o un’infezione importante, può spingere l’organismo a reagire nel modo sbagliato. È come se dentro il corpo si accendesse un interruttore che non dovrebbe mai accendersi, e il sangue, invece di scorrere, si ferma e si trasforma in un piccolo tappo.
Trombosi nel cane: i sintomi a cui stare attenti
A volte il cane appare solo un po’ strano: cammina male, sembra stanco, non si alza più con la solita agilità. Altre volte la situazione è più evidente, come quando le zampe posteriori diventano fredde o rigide, oppure se il respiro si fa corto e affannato. In certi casi c’è anche dolore, ma non sempre. Ci sono cani che restano fermi, in silenzio, e basta il loro sguardo per capire che qualcosa non va.
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Quando succede, l’unica cosa giusta è portarlo subito dal veterinario. Non è qualcosa che passa da sola. Il medico può fare un’ecografia Doppler o altri esami per vedere se ci sono coaguli e capire quanto è esteso il problema. I trattamenti dipendono dalla situazione: si possono usare farmaci per sciogliere il trombo o impedire che se ne formino altri, e nei casi più gravi si può intervenire chirurgicamente.
Il passo successivo è affrontare la causa, perché finché resta quella, il rischio di ricadute rimane. Può sembrare spaventoso, ma con le cure giuste e un intervento tempestivo, un cane con trombosi può tornare a stare bene e a correre come prima.
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