Vaccini, il Pd contro la Lega: “Cerca consensi in galassia no vax”, Borghi: “Da sempre contro legge Lorenzin”

Il tema vaccini divide maggioranza e opposizione: dopo il caso della Commissione azzerata da Schillaci, la Lega ha ricominciato una battaglia per eliminare l’obbligo di alcuni vaccini per i bambini. “E’ evidente ormai l’uso sistematico, da parte della destra al governo, della galassia no vax e antiscientifica come terreno di consenso. Non è un dettaglio. Non è un inciampo. È una scelta politica e culturale che accomuna le destre nazionaliste nel mondo, da Trump a Milei, da Orban a Le Pen”. Così, in una lettera su Repubblica.it, il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
“In Italia questa deriva – continua Boccia – assume un significato ancora più drammatico, perché avviene dopo una pandemia che ha provocato duecentomila morti. Eppure il governo Meloni sceglie di legittimare chi quei vaccini li ha combattuti, trasformando la tutela della salute in un terreno di propaganda elettorale!”.
“La volontà della Lega di cancellare l’obbligo vaccinale e la vicenda della commissione consultiva sui vaccini, nella quale erano stati inseriti esponenti apertamente scettici, sono fatti emblematici. Non si tratta di pluralismo, come alcuni ministri che hanno criticato il loro collega Schillaci hanno avuto l’ardire di sostenere. Nessuno invoca pluralismo quando è il proprio cuore a fermarsi o quando un tumore avanza: in quei momenti ci si affida alla competenza dei medici, alla ricerca, alla scienza”.
“Il ministro Schillaci – sottolinea il senatore dem – ha avuto un sussulto di dignità politica dopo molti imbarazzanti silenzi su diversi dossier contestati dall’opposizione. Il ‘Professore’ ha preso il sopravvento sul ‘Ministro’ che aveva firmato il decreto di nascita della Commissione con dentro dei novax militanti, revocando il suo atto e correggendo un suo iniziale errore, probabilmente per rispetto della sua stessa storia accademica. Ma il Ministro, che ricopre un ruolo politico a tutela del principale diritto universale scolpito nella nostra Costituzione, la salute, non pensi di salvarsi la coscienza solo prendendo le distanze da quella commissione. Perché se poi accetta in silenzio i tagli lineari del suo governo che da tre anni indeboliscono la sanità pubblica favorendo ogni forma di privatizzazione della sofferenza, di fatto, viene meno alla sua responsabilità. Il non aver difeso l’autorevolezza delle istituzioni sanitarie internazionali poi, a partire dall’OMS, ha collocato l’Italia nei mesi scorsi tra i paesi che fiancheggiano i movimenti anti scienza”.
Borghi (Lega): “Eliminare legge Lorenzin? Lo diciamo da anni”
“Intanto quale onore! Repubblica mi mette in apertura di homepage con grande foto per una ‘notizia’ di qualche anno fa ovvero che vorrei abolire la legge Lorenzin” sull’obbligo vaccinale. “A quanto pare la ‘notizia’ è che lo dice anche Salvini, peccato che lo dica da quando c’è la legge, cioè dal 2018!”. Così su X il senatore della Lega, Claudio Borghi. E in un altro post scrive: “Certo che gli amici di Repubblica che, forse pensando di danneggiarmi, riciclano oggi la storia dell’abolizione della legge Lorenzin mi stanno facendo un favore. Parliamone!”.
FdI: “Siamo da sempre per i vaccini e la scienza”
“Fratelli d’Italia è sempre stata per i vaccini e per la scienza, non ho mai avuto una posizione individuale ma ho interpretato la linea politica del mio partito”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia in un’intervista a La Stampa. “A suo tempo – precisa Rampelli – al governo Conte “abbiamo contestato la modalità con cui affrontò la pandemia, piena di falle: l’assenza di prevenzione, i ristori arbitrari, la messa in ginocchio del mondo produttivo, i banchi a rotelle, i Dpcm e i diktat annunciati a mezzanotte, l’incapacità di provvedere alla produzione e distribuzione tra gli operatori sanitari dei dispositivi di protezione, le truffe di chi si approfittò di quella disgrazia per il proprio tornaconto, la drammatizzazione mediatica… È su questo che sta indagando la commissione d’inchiesta parlamentare, per stanare chi ha speculato”.
“Giorgia Meloni – ricorda Rampelli- aprì una forte polemica in Europa con la cancelliera tedesca Angela Merkel che fece incetta di Vaccini a discapito delle altre nazioni europee, Italia compresa. Quando di Vaccini ce ne erano troppo pochi per soddisfare le decine di milioni di richieste dei cittadini che, ricordo, li chiedevano a furor di popolo e infatti il 90% si vaccinarono… Gli elettori di tutti i partiti hanno dato al vaccino anti Covid un consenso mai inferiore al 70%, compresi quelli di centrodestra. E non si può non constatare che la pandemia alla fine è stata sconfitta”.
Sull’azzeramento della commissione da parte del ministro Schillaci, Rampelli assicura: “Faremo una commissione migliore, c’è stata la sua intera revoca, non solo quella dei medici antivaccinisti”.
“Il ministro Schillaci – ha puntualizzato Rampelli – è uno dei massimi esponenti della comunità scientifica, docente ordinario, medico e all’epoca Rettore dell’Università di Tor Vergata. È espressione diretta della comunità scientifica ed è stato scelto alla guida del ministero della salute per questo motivo, dimostrando la totale fiducia del centrodestra verso questo mondo. Segnalo che negli anni ‘30 l’aspettativa di vita in Italia era di 57 anni, oggi – nonostante i pesticidi, il peggioramento della qualità dell’aria, l’uso di macchine estreme e pericolose – è cresciuta di ben 26 anni. Non è stato un miracolo, ma il frutto dei progressi della scienza e della capacità di regolamentazione, di un sistema fatto di pesi e contrappesi. Senza queste conquiste staremmo a curare la febbre con il ghiaccio sulla fronte, ma per fortuna nuove terapie e nuovi farmaci hanno preso il largo”. Ed è per questo che “siamo devoti a ricercatori, scienziati, medici, epidemiologi, operatori sanitari per aver allungato e migliorato la vita di milioni di persone. Saremo sempre al loro fianco. Questo – conclude – non significa che non ci siano interessi formidabili, ma che lo Stato ha tutti gli anticorpi per contrastarli e garantire innanzitutto la salute della persona umana”.
Lorenzin: “Salvini alza le barricate anti-vaccini”
“Non bastava l’imbarazzante composizione del comitato Nitag da parte del ministro della Salute, che aveva provocato la sollevazione del mondo scientifico italiano fino all’azzeramento dello stesso comitato. Ora la Lega ci riprova: Salvini alza le barricate anti-vaccini con una legge per eliminare l’obbligo vaccinale”. Lo dice Beatrice Lorenzin, vice presidente dei senatori Pd.
“È l’ennesima prova – continua Lorenzin – che una larga parte della maggioranza non esita a rivendicare posizioni ideologiche antiscientifiche, con derive facilmente immaginabili per la sanità pubblica e, in particolare, per la protezione dai virus di bambini e adolescenti, così come della popolazione adulta più vulnerabile non immunizzata – prosegue la senatrice dem – Che queste posizioni siano convintamente sostenute o cinicamente cavalcate per conquistare e alimentare l’elettorato no vax conta poco: in ogni caso, si tratta di una scelta grave, perché continua a generare confusione e dubbi su un tema fondamentale per la salute pubblica, su cui la politica dovrebbe decidere senza pregiudizi, basandosi esclusivamente sulle evidenze nell’interesse della comunità”.
“Invece di fare informazione e coinvolgere tutti in una grande campagna di prevenzione, si sceglie una strada che alimenta paure ingiustificate nei confronti della vaccinazione, uno strumento che, insieme alla scoperta degli antibiotici e alla sanificazione dell’acqua, ci ha permesso di sconfiggere malattie terribili e di raggiungere traguardi di longevità impensabili solo all’inizio del ’900”, conclude Lorenzin.
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