Verifica età siti porno: come funzionerà in Italia

Novembre 3, 2025 - 15:00
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Verifica età siti porno: come funzionerà in Italia

A partire dal 12 novembre, gli italiani non potranno accedere ai siti porno più popolari senza dimostrare la maggiore età. L’obbligo della verifica è previsto dal decreto Caivano, mentre le regole tecniche sono state approvate dall’’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la delibera 96/25/CONS. La procedura sfrutta il cosiddetto doppio anonimato.

Come funziona la verifica dell’età

Nella delibera di AGCOM non sono indicati i sistemi che dovranno essere utilizzati per la verifica dell’età. Sono tuttavia specificati i requisiti minimi che garantiscono il rispetto della privacy. In particolare, i sistemi devono mantenere separati i passaggi di identificazione e autenticazione, in modo da offrire un doppio anonimato.

Il fornitore del sistema di verifica deve essere diverso dal gestore del sito per adulti. Il primo deve certificare la maggiore età, ma non deve conoscere i siti che hanno richiesto la verifica. Il secondo deve sapere solo che l’utente è maggiorenne, non come ha ottenuto la verifica. Non deve inoltre raccogliere nessun dato personale o effettuare una profilazione dell’utente.

La verifica dell’età deve avvenire per ogni sessione di utilizzo del sito. AGCOM non ha imposto l’uso di specifici sistemi, ma ha evidenziato che lo SPID non è pienamente conforme. Non garantisce il doppio anonimato, in quanto l’autenticazione sul sito comporta l’invio dell’indirizzo (nome di dominio) al gestore dell’identità digitale. È possibile utilizzare un’app per la verifica dell’età attraverso un codice QR.

AGCOM avverte però che la verifica dell’età può essere aggirata in vari modi, ad esempio con la complicità di un adulto oppure usando una VPN. In caso di mancato rispetto dell’obbligo, AGCOM invierà una diffida che potrebbe essere seguita da una sanzione fino a 250.000 euro e dal ban del servizio.

Il primo elenco di 48 soggetti che devono implementare la verifica dell’età era stato pubblicato il 31 ottobre. Alle 10:27 di oggi, l’autorità ha pubblicato un elenco aggiornato con 45 soggetti. Nell’elenco originale erano stati indicati sottodomini, identificativi di sessione e query di ricerca. Probabilmente l’autore del file PDF ha approfittato dell’occasione per uno “studio” personale.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia