Xiaomi 17 Pro ha un secondo display sul retro

Come anticipato una decina di giorni fa, è arrivata la serie Xiaomi 17. Niente 16: con il doppio salto generazionale, il marchio cinese aggancia Apple per competere direttamente con la gamma iPhone 17. Tre smartphone, al momento confermati e destinati esclusivamente al mercato locale, ma che come da tradizione arriveranno più avanti in tutto il mondo. La novità che balza subito all’occhio è il display sul retro integrato sui modelli Pro (2,7 pollici) e Pro Max (2,9 pollici). Concentriamoci su questo aspetto.
Il display posteriore di Xiaomi 17 Pro
Di fatto, lo schermo posteriore va a occupare la superficie del camera bump. Può essere sfruttato, ad esempio, come specchio per scattare selfie con la fotocamera principale, per mostrare widget di ogni tipo o per giocare (c’è già una cover ufficiale che trasforma il telefono in qualcosa di simile a un Game Boy).
I legittimi dubbi legati all’impatto che il display sul retro può avere sull’autonomia si scontrano con la scheda tecnica. Entrambi i modelli sono dotati di batterie molto capienti: da 6.300 mAh sul Pro e da 7.500 mAh sul Pro Max (da 7.000 mAh sulla versione base).
Poter contare su un secondo pannello posteriore è al momento un tratto distintivo nel mercato mobile. Una peculiarità in qualche modo ereditata dai telefoni pieghevoli, integrata però nel form factor tradizionale, resa dunque accessibile anche da chi (comprensibilmente) fatica a prendere confidenza con il design dei foldable.
Come ormai da tradizione per il marchio, il comparto fotografico è realizzato in collaborazione con Leica. La piattaforma software è HyperOS, basata su Android. Sotto la scocca batte il cuore pulsante del chipset Snapdragon 8 Elite Gen 5 appena presentato da Qualcomm, che da qui in avanti troveremo su molti top di gamma.
Per quanto riguarda i prezzi, le versioni base dei tre smartphone sono proposte rispettivamente all’equivalente di 539 euro (12/256 GB), 599 euro (12/256 GB) e 719 euro (12/512 GB).
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