Yemen. Gli Houthi affondano nave una cargo nel Mar Rosso

di Giuseppe Gagliano –

Quando una nave cargo affonda nel Mar Rosso sotto i colpi di un gruppo armato che ufficialmente controlla solo una porzione del disastrato Yemen, ci si aspetterebbe una reazione immediata e compatta da parte della comunità internazionale. E invece no. Il silenzio, interrotto solo da qualche comunicato di prammatica dell’Unione Europea e di Washington, è l’ennesimo segno di un sistema globale che da anni ha smesso di garantire la sicurezza collettiva.
L’Eternity C, battente bandiera liberiana ma gestita da una compagnia greca, è stata attaccata e affondata dai ribelli sciiti Houthi, in quello che è già il secondo affondamento di una nave commerciale in una sola settimana. Un’azione che conferma quanto detto da tempo dagli stessi Houthi: continueranno a colpire obiettivi legati a Israele finché la campagna militare su Gaza non avrà termine. Una dichiarazione di guerra che la diplomazia occidentale sembra non voler prendere sul serio, illudendosi di poter neutralizzare tutto con qualche raid mirato e sanzioni.
Intanto quattro membri dell’equipaggio dell’Eternity C sono morti, altri sei sono prigionieri in una “località sconosciuta” e un video diffuso dagli stessi ribelli mostra la nave inabissarsi lentamente dopo essere stata colpita da missili e da un’imbarcazione esplosiva senza pilota. Uno scenario che richiama alla memoria le guerre delle petroliere negli anni ’80, ma che oggi si svolge su una scacchiera geopolitica molto più frammentata e caotica.
Gli Stati Uniti accusano gli Houthi di “rapimento” e ne chiedono il rilascio immediato. Ma il punto non è solo la sorte dei marinai. Il punto è che il Mar Rosso, un corridoio vitale per il commercio globale, sta diventando terreno di gioco per attori non statali che agiscono con una determinazione e una strategia che nessuno in Occidente sembra voler affrontare a viso aperto.
La domanda è semplice e imbarazzante: quante navi dovranno ancora affondare prima che qualcuno capisca che il Mar Rosso non è più sicuro?