Zoppica l’export di menswear italiano: -3,2% nei 7 mesi frenato (anche) dalla Cina. L’import sale del 5,5%

Novembre 5, 2025 - 16:31
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Zoppica l’export di menswear italiano: -3,2% nei 7 mesi frenato (anche) dalla Cina. L’import sale del 5,5%
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La moda maschile italiana, nei primi sette mesi del 2025, ha registrato un andamento contrastante tra import ed export. Come indicano i dati Istat presentati oggi durante la conferenza stampa della prossima edizione di Pitti Uomo, le vendite estere relative al periodo gennaio-luglio 2025 hanno mostrato una flessione del 3,2% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, arrivando a 5,3 miliardi di euro. Le importazioni invece legate all’abbigliamento maschile made in Italy hanno visto una crescita media del 5,5%, raggiungendo i 3,8 miliardi di euro.

Il mercato comunitario, si legge nella nota redatta dall’ufficio studi economici e statistici di Confindustria Moda, cresce del 2,4%, mentre le esportazioni verso i paesi extra-Unione Europea subiscono una contrazione del 7,8 per cento. Nonostante il calo, l’area extra-Ue si conferma il principale acquirente per l’export di moda maschile italiana, assorbendo il 52,2% del totale. Sul fronte import le due macroaree si muovono in modo opposto: nei primi sette mesi del 2025, le importazioni provenienti dall’Ue, il 44,8% del totale, risultano in calo del -4,9%, mentre quelle dal mercato extra-Ue registrano un incremento pari al +15,9 per cento.

Nel periodo in esame, la Francia si conferma primo mercato di sbocco per la moda maschile italiana, sostenuta da una crescita tendenziale dell’1%, pari a 714 milioni di euro, corrispondenti al 13,4% dell’export complessivo. Seguono gli Stati Uniti (+6,5%), raggiungendo 561 milioni di euro, equivalenti al 10,5% del totale. In terza posizione si colloca la Germania, con un export pari a 527 milioni di euro e una quota del 9,9%, pur registrando una lieve contrazione dell’1,9 per cento. L’andamento positivo, o comunque stabile, di questi tre mercati – che insieme assorbono oltre un terzo delle esportazioni del settore – ha contribuito in modo determinante ad attenuare la flessione generalizzata riscontrata in numerose altre destinazioni.

In quarta posizione, la Cina evidenzia un’inversione di tendenza, con un notevole calo del 18,4% che porta il valore dell’export a 363 milioni di euro, pari al 6,8% del totale. La Spagna segue al quinto posto, con 312 milioni di euro (+5,1%), mentre il Regno Unito, sesto mercato per valore, registra una flessione del 7,7% su base annua, attestandosi a 241 milioni di euro, corrispondenti al 4,5% dell’export complessivo. Il Giappone si colloca subito dopo (+3,7%) e un valore pari a 232 milioni di euro, mentre la Svizzera, hub logistico-commerciale strategico per le principali griffe del settore, mostra una contrazione del -17,6%, che ne riduce l’export a 228 milioni di euro, pari al 4,3 per cento. Polonia, Hong Kong e Paesi Bassi, tutti con una quota del 3,4%, registrano andamenti differenti: la Polonia cresce del 30,1%, Hong Kong diminuisce dell’11,1%, mentre i Paesi Bassi contengono il calo al -0,6 per cento. Molto negativo l’andamento della Corea del Sud a -19,5 per cento. Chiudono la classifica dei primi quindici mercati gli Emirati Arabi Uniti, l’Austria e la Turchia, che, pur con quote inferiori al 2,2%, mostrano incrementi, rispettivamente del 5,9%, 6,1% e 8,2 per cento.

Soffermandoci invece sulle tipologie di prodotto, nei primi sette mesi del 2025 le esportazioni mostrano una dinamica negativa per la maggior parte dei comparti. Si distingue unicamente l’abbigliamento in pelle, che registra una crescita dell’8 per cento. La flessione più marcata si rileva per la maglieria esterna, in calo del 5,2%, seguita dalla confezione maschile, che flette del 2,6 per cento. Più contenute le perdite per la camiceria, che si riduce dell’1,7%, e per le cravatte, che segnano un -1,2 per cento.

“Sappiamo che la situazione non è rosea ma vorrei dare un messaggio di non negatività – ha spiegato Matteo Zoppas, presidente di Ice durante l’incontro con la stampa -. Ci sono, da una parte, grandi criticità e sono evidenti anche dalle richieste di crisi, ma c’è anche chi sta compensando. Non possiamo girarci dall’altre parte e da ICE osservo che il Ministero degli Affari Esteri ha aperto un tavolo di crisi sulla moda e anche il ministro delle Imprese e del made in Italy con il ministro Adolfo Urso. Abbiamo concordato di dare priorità a questo settore ma non solo, ci sono delle evoluzioni, come tutto il mondo si rinnova anche noi dobbiamo sempre metterci in discussione e capire se quello che stiamo facendo è corretto e mirato alle esigenze del settore. Facciamo incoming portando gli operatori strategici e andiamo anche all’estero a presentare i vari imprenditori, soprattutto quelli medio-piccoli che devono iniziare il percorso di internazionalizzazione”.

Per quanto concerne l’edizione numero 109 di Pitti Immagine Uomo (13-16 gennaio 2026), finora sono oltre 700 i brand che presenteranno le collezioni autunno/inverno 2026-27 all’interno della Fortezza da Basso di Firenze, il 44% dei quali stranieri. Il tema dei saloni invernali sarà ‘Motion’, che incarna il dinamismo e le molteplici suggestioni che scaturiscono da questa parola. A Chris Vidal e Tuomas Laitinen, rispettivamente editor in chief e fashion director di Ssaw, è stata affidata la campagna pubblicitaria dell’edizione di gennaio, gli scatti catturano l’attimo in movimento, come il frammento di una sequenza dietro la macchina da presa. I capi scelti per lo styling sono di Soshiotsuki. L’architetto e scultore francese Marc Leschelier svelerà l’installazione site-specific ‘Ancient/New Site’ che accoglie i visitatori nel Piazzale Centrale della Fortezza.

Sono confermate le cinque sezioni della fiera: ‘Fantastic Classic’, ‘Futuro Maschile’, ‘Dynamic Attitude’, ‘Superstyling’ e ‘I Go Out’. ‘Futuro Maschile’, la sezione al Piano Attico che espone le novità del menswear contemporaneo, si presenterà in una nuova veste, disegnata dagli architetti di Dwa – Design Studio.

Pitti Uomo introdurrà inoltre ‘HiBeauty’ uno spazio nato dall’esperienza di Pitti Fragranze dedicato esclusivamente al mondo della profumeria di ricerca, tra le novità più significative di questa edizione. Nel percorso di ‘Futuro Maschile’ entrerà in scena una selezione di dieci marchi indipendenti, rappresentativi di una new wave che attraversa l’Europa e arriva fino in Asia.

“Avere una manifestazione che arriva a 109 edizioni significa che è ancora al centro del mondo della moda maschile – ha dichiarato durante la conferenza stampa il presidente di Pitti Immagine Antonio De Matteis -.Sono stato in Cina, negli Usa, in Giappone, in India, ho un quadro variegato dei mercati, una situazione non facile ma la nostra manifestazione continua ad attirare grande interesse da parte dei buyer e degli espositori. Il tema ‘Motion’ fa capire che Pitti è un’azienda in movimento, attenta ai cambiamenti del mercato. Sappiamo che va sempre modificato qualcosa, abbiamo fatto inserimenti inediti, come il beauty, che seguono la direzione di dove va mondo, in tante boutique l’area dedicata al beauty sta crescendo”. Il manager ha dichiarato che i marchi in Fortezza saranno circa 730.

I guest saranno: Soshi Otsuki, designer del brand giapponese che porta il suo nome nonché vincitore dell’Lvmh Prize 2025, allestirà una speciale sfilata-evento in città. Anche Hed Mayner, fondatore e direttore creativo del brand eponimo, internamente made in Italy, realizzerà una passerella a Firenze. Lo stilista, presente a Milano durante la press conferenze, ha ringraziato Pitti Immagine ricordando il periodo trascorso a Firenze quando ha imparato ad apprezzare il know-how produttivo nostrano.

Shinyakozuka, designer basato a Tokyo, noto per il suo approccio attento a forma e proporzione, sarà protagonista dello Special Event di Pitti Uomo 109, con una sfilata in collaborazione con Japan fashion week organization. Il creativo avrà anche uno spazio espositivo all’interno della sezione ‘Futuro Maschile’.

Il produttore cinese Consinee presenterà l’istallazione site-specific ‘Echoes of Craft’ in Fortezza da Basso, curata da Sara Sozzani Maino assieme al designer georgiano Galib Gassanoff. Il progetto ‘Sebiro Sampo’ realizza un evento speciale, in collaborazione con Vitale Barberis Canonico, che segna il debutto europeo di un progetto made in Japan e dedicato alla contemporaneità del menswear formale. Tra gli highlights spicca il lancio ufficiale della collezione donna di Baracuta. Ecco presenterà la collezione Ecco.Kollektive, in collaborazione con il designer Craig Green e con il brand White MountaineeringRoy Roger’s e Kappa sveleranno un completo da sci che fonde il dna denim con l’innovazione tecnica, Asics svelerà il progetto Asics Walking.

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Redazione Redazione Eventi e News