13,8 milioni di euro per il giornalismo europeo: la Commissione investe in pluralismo e cooperazione transfrontaliera

Novembre 7, 2025 - 21:16
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13,8 milioni di euro per il giornalismo europeo: la Commissione investe in pluralismo e cooperazione transfrontaliera

Bruxelles rilancia il sostegno al giornalismo libero

La Commissione europea ha annunciato un nuovo stanziamento di 13,8 milioni di euro destinato a sostenere la collaborazione nel settore del giornalismo e del pluralismo dei media.
L’iniziativa rientra nel sesto invito annuale del programma Europa Creativa – Sezione Media e si articola in due linee d’azione principali: i partenariati transfrontalieri per il giornalismo e il sostegno al pluralismo dei media.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la resilienza del sistema informativo europeo in un momento di crisi strutturale per i media professionali, stretti tra la transizione digitale, la disinformazione e la fragilità economica del settore.


Due linee di finanziamento per un’informazione indipendente

Il primo invito, dedicato ai partenariati transfrontalieri, dispone di un bilancio di 6,9 milioni di euro.
I progetti potranno ricevere fino a 2 milioni di euro per un periodo biennale e dovranno promuovere collaborazioni fra testate di diversi Paesi europei, condividendo risorse, contenuti e metodologie editoriali.
L’obiettivo è costruire reti giornalistiche stabili capaci di affrontare temi comuni, dal cambiamento climatico alla sicurezza, dalla salute pubblica all’economia europea, superando i confini nazionali e linguistici.

La seconda linea, anch’essa dotata di 6,9 milioni di euro, sostiene organizzazioni in grado di agire come intermediari: soggetti che distribuiscano fondi a media locali, regionali, comunitari, investigativi o specializzati in notizie di interesse pubblico.
Ogni progetto potrà ricevere un massimo di 2,5 milioni di euro per due anni di attività, con la finalità di rafforzare l’indipendenza e la sostenibilità dei piccoli editori e delle redazioni locali.

Entrambi gli inviti resteranno aperti fino al 4 febbraio 2026, con procedure trasparenti di selezione e monitoraggio da parte della Commissione.


Un settore sotto pressione

Con il progressivo spostamento del pubblico verso piattaforme online e social, i media tradizionali europei faticano a mantenere la sostenibilità economica.
Molte piccole redazioni indipendenti, soprattutto locali, rischiano di scomparire o di dipendere da grandi conglomerati editoriali, con un conseguente indebolimento del pluralismo informativo.
La Commissione riconosce che il giornalismo indipendente è un pilastro della democrazia: serve a informare i cittadini, a garantire la trasparenza delle istituzioni e a contrastare la disinformazione crescente nello spazio digitale.


Verso lo “Scudo europeo per la democrazia”

Il sostegno al giornalismo rientra in una strategia più ampia dell’Unione Europea per rafforzare la resilienza democratica.
Come annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen nel Discorso sullo Stato dell’Unione 2025, il giornalismo indipendente, l’alfabetizzazione mediatica e la protezione delle fonti saranno elementi centrali del futuro “Scudo europeo per la democrazia”, un pacchetto di misure volto a garantire la libertà e il pluralismo dell’informazione in tutti gli Stati membri.


Approfondimento — Europa Creativa: il programma che investe nella cultura

Lanciato nel 2014, Europa Creativa è il principale strumento comunitario di finanziamento per i settori culturali e creativi.
Nel periodo 2021-2027 dispone di un bilancio complessivo di 2,44 miliardi di euro, suddiviso in tre sezioni: Cultura, Media e Transettoriale.
La sezione Media sostiene la produzione audiovisiva, la circolazione di contenuti europei e, sempre più, l’informazione indipendente e la cooperazione tra media.


Il contesto: pluralismo e sfide digitali

Secondo il Media Pluralism Monitor 2024 del Centre for Media Pluralism and Media Freedom (Istituto Universitario Europeo), i rischi per la libertà e la sostenibilità dei media restano alti in molti Paesi UE, inclusa l’Italia, soprattutto nei campi della concentrazione economica e della trasparenza della proprietà.
In questo quadro, il nuovo invito della Commissione oltre ad essere un finanziamento è anche un atto politico di tutela del diritto all’informazione e di consolidamento della democrazia europea.

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Redazione Redazione Eventi e News