Amazon Music integra Alexa+: playlist e scoperte musicali con l'AI

Novembre 4, 2025 - 21:00
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Amazon Music integra Alexa+: playlist e scoperte musicali con l'AI

Porre domande a un assistente vocale sulla musica è sempre stata un’esperienza traballante. La versione classica di Alexa capiva comandi tipo riproduci Pink Floyd o metti della musica per cucinare, ma se la richiesta era più complessa, tipo qual è quella canzone che fa “na na na” e parla di un tipo che guida una macchina? non riusciva a capire di cosa si stesse parlando, restituendo risultati del tutto casuali.

Amazon ha annunciato che Alexa+, la versione potenziata dall’intelligenza artificiale del suo assistente, arriva sull’app Amazon Music per iOS e Android. E sarà in grado di parlare di musica come farebbe un essere umano con un’opinione su tutto e la passione per i vinili…

Alexa+ arriva su Amazon Music: l’AI che parla di musica

La differenza principale tra Alexa normale e Alexa+ è che quest’ultima dovrebbe essere capace di sostenere un dialogo naturale invece di limitarsi a eseguire comandi. Sarà possibile fare richieste più articolate, tipo quali artisti hanno influenzato Fiona Apple? o cosa significa davvero quella canzone dei Radiohead dove cantano di robot tristi?.

Alexa+ può anche aiutare a ricordare il titolo di una canzone se gli si dà qualche frammento di testo che si ricorda, o qualche informazione in più, tipo è quella canzone che suonava nel film con Tom Hanks dove piangeva su un’isola. La funzione è disponibile su tutti i piani di abbonamento Amazon Music, ma per ora solo per chi ha accesso anticipato ad Alexa+. Si trova toccando il pulsante “a” nell’angolo in basso a destra e usando il microfono del telefono.

Playlist personalizzate

Una delle chicche di Alexa+ è la capacità di creare playlist su misura per richieste iper-specifiche. Amazon suggerisce esempi tipo Crea una playlist dei successi del 2010 che mi fanno muovere velocemente, iniziando con un brano di Nicki Minaj. È il tipo di richiesta che con Alexa classica avrebbe prodotto risultati casuali e vagamente pertinenti, ma con Alexa+ dovrebbe effettivamente capire cosa si vuole. Oppure, Puoi consigliarmi nuova musica che mi faccia sembrare cool agli occhi di mia figlia tredicenne senza sforzarmi troppo?

Alexa+ va oltre il semplice riconoscimento di schemi, e prova a capire il contesto, l’emozione, l’intenzione dietro la richiesta. Se funziona davvero così bene come promesso, è un salto notevole rispetto agli assistenti vocali che conosciamo.

Alexa+ è stato annunciato a febbraio durante l’evento hardware di Amazon. Non si limita a rispondere alle domande, può fare cose per conto dell’utente, come prenotare ristoranti, ordinare la spesa. Nel contesto musicale, questo significa che può navigare attivamente tra milioni di brani per trovare esattamente quello che si cerca, anche quando non si sa bene cosa cercare.

Anche se Alexa+ non è ancora disponibile per il grande pubblico, è già stata distribuita a oltre un milione di utenti early access. E Amazon ha i dati per dimostrare che la gente la usa davvero. Gli ascoltatori di Amazon Music che hanno provato Alexa+ stanno esplorando le canzoni tre volte di più rispetto all’assistente originale. E chi chiede consigli musicali sta ascoltando quasi il 70% di musica in più.

La risposta di Amazon a Spotify con ChatGPT

Questa mossa arriva subito dopo l’integrazione di Spotify con ChatGPT, coincidenza?… Probabilmente, no. Amazon Music ha sempre combattuto per conquistare quote di mercato contro Spotify e Apple Music, e l’intelligenza artificiale potrebbe fare la differenza.

Amazon Music ha già integrato diverse funzionalità AI nella sua app, come le playlist settimanali generate dall’intelligenza artificiale, la ricerca assistita dall’AI, e “Explore”, che aiuta a conoscere meglio gli artisti preferiti. Alexa+ è solo l’ultimo tassello.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia