API-IPA “agghiacciante” il licenziamento improvviso di un giornalista per una domanda in conferenza stampa

Novembre 8, 2025 - 14:00
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API-IPA “agghiacciante” il licenziamento improvviso di un giornalista per una domanda in conferenza stampa

Bruxelles – L’Associazione Internazionale della Stampa (API-IPA) esprime “profonda preoccupazione” per il licenziamento improvviso del giornalista Gabriele Nunziati a seguito di una domanda da lui posta durante la conferenza stampa di mezzogiorno della Commissione Europea il 13 ottobre 2025.

I giornalisti pongono domande difficili e scomode. È il nostro lavoro. È anche uno dei pilastri fondamentali della libertà di stampa”, afferma Dafydd ab Iago, presidente dell’API-IPA, secondo il quale “punire un giornalista per aver fatto il suo lavoro durante la conferenza stampa quotidiana della Commissione Europea invia un messaggio agghiacciante a tutti i corrispondenti a Bruxelles e in Europa”.

Nunziati è stato allontanato dalla testata per la quale lavorava dopo aver rivolto una domanda sul conflitto arabo-israeliano a Paula Pinho, portavoce capo della Commissione Europea, e ad Anouar El Anouni, portavoce per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. Nello specifico, per conto di Agenzia Nova, Nunziati, ricordando come la Commissione ha più volte insistito sulla necessità per la Russia di pagare i danni di ricostruzione in Ucraina, ha chiesto se Bruxelles “ritiene che Israele dovrebbe pagare per la ricostruzione di Gaza, dato che ha distrutto quasi tutte le strade e le infrastrutture civili?” Risposta di Paula Pinho, portavoce capo dell’UE: “Gabriele, è sicuramente una domanda interessante sulla quale non ho alcun commento da fare in questa fase”. La domanda del giornalista è stata successivamente descritta dal datore di lavoro del giornalista come tecnicamente errata e inappropriata.

“Indipendentemente dalla sua formulazione o dalla sua accuratezza percepita, nessun giornalista dovrebbe subire sanzioni professionali o licenziamenti per aver posto una domanda legittima, anche se scomoda, durante una conferenza stampa della Commissione europea”, ha aggiunto ab Iago.

L’API-IPA rileva che la Commissione europea ha ribadito il suo impegno a favore della libertà dei media e dell’apertura verso tutte le domande sollevate durante le sue conferenze stampa.

Questa misura disciplinare, continua l’API-IPA, appare “sproporzionata, punitiva e potenzialmente illegale, minando la fiducia del pubblico nell’indipendenza della stampa”. Per l’associazione della stampa estera il dialogo costruttivo e la guida professionale – non il licenziamento – dovrebbero essere i mezzi preferiti per affrontare eventuali errori o valutazioni errate da parte dei giornalisti.

L’API-IPA invita quindi l’Agenzia Nova a riconsiderare la sua decisione e a riaffermare il suo impegno nei confronti dei principi di indipendenza giornalistica, proporzionalità ed equità. “Siamo solidali con tutti i giornalisti che cercano di svolgere il loro lavoro in modo libero, responsabile e senza timore di ritorsioni”, il messaggio dell’associazione.

Fondata nel 1975, l’API-IPA rappresenta i membri accreditati presso l’UE, la NATO e il Belgio del corpo giornalistico di Bruxelles.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia