Capri Holdings, nel Q2 ricavi a -2,5% ma c’è fiducia: “Focus su Michael Kors e Jimmy Choo”

Novembre 5, 2025 - 16:31
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Capri Holdings, nel Q2 ricavi a -2,5% ma c’è fiducia: “Focus su Michael Kors e Jimmy Choo”
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Nonostante le perdite e un trimestre con dati in calo, Capri Holdings sceglie di mantenere l’ottimismo, concentrandosi – dopo la chiusura del deal Versace – sui marchi in portfolio. “Siamo incoraggiati dai risultati del secondo trimestre. Le tendenze hanno continuato a migliorare sequenzialmente, il che ha portato a ricavi, margine lordo e reddito operativo superiori alle nostre aspettative. Con la vendita di Versace che si prevede si chiuderà nel nostro terzo trimestre fiscale, ora siamo completamente concentrati sulla crescita dei nostri due marchi iconici, Michael Kors e Jimmy Choo“, ha commentato nel report finanziario John D. Idol, chairman e CEO del gruppo americano.

Una visione a lungo termine quella progettata per il player a stelle e strisce, che nel secondo trimestre dell’anno, concluso il 27 settembre 2025, archivia ricavi per 856 milioni di dollari (circa 796,08 milioni di euro), in calo del 2,5% a cambi correnti (-4,2% a cambi costanti), superando le stime di mercato, ferme a 825,7 milioni, secondo i dati raccolti da Lsg. I risultati superano anche quanto comunicato nel Q1 dallo stesso gruppo, che si aspettava vendite comprese tra gli 815 e 835 milioni (rispetto alle precedenti stime di 819,1 milioni).

A ‘premiare’ il gruppo è la vendita del luxury brand italiano: “Abbiamo in programma di utilizzare i proventi della vendita per rimborsare la maggior parte del nostro debito, rafforzando sostanzialmente il nostro bilancio e fornendo una maggiore flessibilità finanziaria sia per investire nella nostra crescita che per restituire capitale agli azionisti in futuro”.

Non altrettanto ottimista la redditività: nel trimestre la perdita netta è stata di 34 milioni di dollari, pari a -0,28 dollari per azione diluita, rispetto all’utile netto di 42 milioni di dollari. Il profitto lordo è stato di 522 milioni di dollari e il margine lordo del 61,0%, rispetto ai 547 milioni di dollari e al 62,3% dell’anno precedente. I dazi doganali hanno influito negativamente sul margine lordo di circa 130 punti base. La perdita operativa è stata di 12 milioni di dollari e il margine operativo del -1,4%, rispetto a una perdita operativa di 6 milioni di dollari e un margine operativo del -0,7% dell’anno precedente. Il reddito operativo rettificato è stato di 20 milioni di dollari e il margine operativo rettificato del 2,3%, rispetto ai 37 milioni di dollari e al 4,2% dell’anno precedente.

Per quanto riguarda l’andamento dei marchi, Jimmy Choo ha chiuso con ricavi pari a 131 milioni (-6,4%), mentre Michael Kors ha totalizzato 725 milioni (-1,8%). “Dati i segnali incoraggianti di stabilizzazione in tutto il nostro business e la nostra pianificata riduzione dei livelli di debito, il nostro Consiglio di Amministrazione ha autorizzato un nuovo programma di riacquisto di azioni da 1 miliardo di dollari, che la società prevede di iniziare a implementare nell’anno fiscale 2027”, ha dichiarato Idol, che guardando al futuro prevede un miglioramento delle tendenze retail nella seconda metà dell’anno fiscale 2026, “posizionandoci – ha concluso – per tornare alla crescita nell’anno fiscale 2027. A lungo termine, rimaniamo ottimisti sul potenziale di crescita sostenibile di Michael Kors e Jimmy Choo.”

Per quanto riguarda l’outlook per l’intero anno, il gruppo – come dichiarato  prevede di chiudere con ricavi tra i 3,3 e i 3,45 miliardi di dollari, mentre nel terzo trimestre si attende una performance compresa tra i 975 milioni e il miliardo di dollari.

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Redazione Redazione Eventi e News