Check-in e carta di imbarco solo digitale? La scelta – contestata – di Ryanair


Ryanair ha deciso di rendere obbligatorie le carte di imbarco elettroniche (o digitali) a partire dal 12 novembre 2025, eliminando completamente la possibilità di utilizzare versioni cartacee stampate a casa o in aeroporto per la maggior parte dei voli, suscitando le critiche delle associazioni dei consumatori e degli agenti di viaggio
Solo digitale e, obbligatoriamente, visualizzabile attraverso l’app della compagnia stessa: è la scelta operata da Ryanair per le carte di imbarco che, da novembre impatteranno sui viaggi di milioni di viaggiatori italiani ed europei.
Questa policy, annunciata inizialmente con una data di entrata in vigore al 3 novembre e poi posticipata per facilitare la transizione durante un periodo di minore affluenza, richiede che i passeggeri completino il check-in online o tramite l’app myRyanair per generare una carta di imbarco digitale sul proprio smartphone, da mostrare al gate tramite QrCode.
La compagnia motiva questa scelta con diversi vantaggi: circa l’80% dei suoi oltre 200 milioni di passeggeri annuali utilizza già le carte digitali, il che renderà l’esperienza di viaggio più rapida, fluida e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale grazie al risparmio di oltre 300 tonnellate di carta all’anno.
Inoltre, Ryanair prevede di eliminare quasi tutte le commissioni di check-in in aeroporto (attualmente intorno ai 55-60 euro per chi non ha il documento digitale), poiché tutti dovranno usare l’app, che include funzionalità come aggiornamenti in tempo reale sui voli, gate e imbarcazioni, e opzioni per ordinare servizi a bordo.
Tuttavia, la decisione ha suscitato critiche da parte di associazioni dei consumatori e agenti di viaggio (come Aiav e Assoutenti), che la considerano potenzialmente discriminatoria nei confronti di passeggeri anziani, non digitalizzati o in gruppi che potrebbero non avere smartphone o familiarità con l’app, senza prevedere esenzioni o assistenza gratuita per la stampa in aeroporto.
In questi casi, chi arriva sprovvisto del documento digitale rischia di pagare una penale per la ristampa (fino a 20-60 euro, a seconda del contesto); associazioni come Codacons hanno chiesto chiarimenti per evitare confusione e costi aggiuntivi.
A questo proposito, riceviamo e pubblichiamo su GreenPlanner, la lettera aperta di Aiav che chiarisce la sua posizione a riguardo.
Carte di imbarco digitali: servono chiarimenti urgenti da parte di Ryanair
“Questa decisione – spiega a GreenPlanner Fulvio Avataneo, presidente Aiav – rischia di vanificare i passi compiuti dal vettore in un’ottica di inclusione e apertura nei confronti del mercato. Un’apertura che per una compagnia che occupa una posizione dominante su scala europea è non solo auspicabile, ma anche doverosa.
Abbiamo già chiesto un tavolo di confronto e un incontro alla fiera di Rimini. Ci auguriamo che venga dimostrata la stessa disponibilità e flessibilità che hanno caratterizzato i rapporti di collaborazione instaurati finora“.
L’associazione degli agenti di viaggio ha chiesto un confronto immediato con Ryanair sulla decisione di introdurre l’obbligo per tutti i passeggeri di munirsi di carta di imbarco digitale ottenuta attraverso l’app del vettore.
Pur comprendendo le ragioni della compagnia, anche in un’ottica di sostenibilità, velocità e risparmio, questo obbligo, per come è stato comunicato, risulterebbe discriminatorio nei confronti di tutti i passeggeri che hanno scarsa dimestichezza con i supporti digitali.
Se è vero, come dichiara Ryanair, che l’80% dei passeggeri già utilizza il sistema digitale, non si può ignorare che il 20% restante equivale a circa 40 milioni di viaggiatori, molti dei quali Italiani, che per varie ragioni, compresa l’età, non hanno le competenze digitali necessarie per gestire in autonomia un’operazione come il check-in online e in alcuni casi non dispongono nemmeno di uno smartphone.
Clienti che spesso si rivolgono alle agenzie di viaggio per ovviare al problema e che, con le nuove disposizioni, sarebbero di fatto discriminati.
Parallelamente, non sono state fornite disposizioni in merito alla gestione della biglietteria e dei check-in per i gruppi, un altro segmento particolarmente rilevante per le agenzie di viaggio.
Crediti immagine: Depositphotos
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