Cop30, da Marituba un percorso di speranza

Novembre 11, 2025 - 06:30
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Cop30, da Marituba un percorso di speranza

Da Il Segno di novembre

Dal 10 al 21 novembre Belém, capitale dello Stato brasiliano del Parà, ospita la Cop30, la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Tra i partecipanti figura anche la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, fondata a Verona da san Giovanni Calabria nel 1907 e oggi presente in quattordici Paesi. Da oltre trent’anni i Poveri Servi sono attivi a Marituba, città di 130 mila abitanti a quindici chilometri da Belém, dove proseguono l’opera del vescovo missionario Aristide Pirovano e dell’imprenditore Marcello Candia, che negli anni Settanta e Ottanta promossero importanti iniziative sociali e sanitarie.

La Congregazione ha dato vita a un articolato complesso di opere: l’ospedale Divina Provvidenza, il Centro dermatologico “Dr. Marcello Candia” per la cura dell’hanseniasi, l’Abrigo “Giovanni Paolo II” per gli anziani non autosufficienti, scuole, asili, centri diurni, programmi per famiglie in difficoltà e minori con disabilità. Tutte queste realtà sono espressione di un modello di ecologia integrale, che coniuga dimensione spirituale e materiale, attenzione all’ambiente, giustizia sociale, educazione, salute e lavoro, in sintonia con il messaggio di papa Francesco secondo cui «tutto è connesso».

Alla Cop30 i Poveri Servi presenteranno l’esperienza di Marituba come un vero laboratorio di inclusione e sostenibilità. La delegazione, guidata dal Superiore generale don Massimiliano Parrella, parteciperà alla Cop della Chiesa, intervenendo al tavolo di apertura del 12 novembre. Nello stesso giorno sarà presentato al Collegio Santa Caterina di Belém il progetto educativo “Fazendinha Esperança”, centro diurno che coinvolge circa trecento bambini e ragazzi in attività su riciclo, energie rinnovabili, agricoltura biologica e pesca sostenibile. Il 14 novembre, presso l’Università Cattolica di Ananindeua, l’ospedale Divina Provvidenza coordinerà la tavola rotonda “Salute e sostenibilità”, con la partecipazione di vari ospedali cattolici amazzonici.

Sul fronte istituzionale, in accordo con il Ministero degli Esteri e il Ministero dell’Ambiente italiani, i Poveri Servi avranno uno stand nel Padiglione Italia, dove si terrà una sessione pubblica dedicata al rapporto tra cambiamenti climatici e sfide sanitarie globali, con l’apporto scientifico dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona).

«I progetti di Marituba – spiega fratel Gedovar Nazzari – nascono dai bisogni della comunità locale e crescono grazie alla collaborazione tra Chiesa, istituzioni e società civile». Da questa partecipazione alla Cop30, aggiunge, potranno nascere nuovi sogni e iniziative, come la proposta di istituire un Ufficio di ecologia integrale per coordinare e monitorare nel tempo i progetti nati in Amazzonia.

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