Dall’antico al contemporaneo: un tour nei musei più belli di Berlino
Dietro l’immagine ribelle e notturna di Berlino si nasconde una città che di giorno si dedica con la stessa passione all’arte e alla memoria. Con più di 170 musei e collezioni, la capitale tedesca offre un itinerario culturale unico in Europa. Dalla storica Museumsinsel, Patrimonio UNESCO che ospita capolavori come quelli del Pergamonmuseum e del Neues Museum, fino agli spazi contemporanei che animano quartieri come Mitte e Kreuzberg, Berlino invita a un viaggio tra epoche e visioni diverse.
Dalle rovine del passato alle installazioni più sperimentali, ecco i migliori musei da visitare a Berlino!
Il Museo di Pergamo
Seppur in ristrutturazione con riapertura parziale prevista per il 2027, resta uno dei musei più amati e incredibili di Berlino e, una volta entrati, non sarà difficile capirne il perché. Il museo rappresenta un pilastro della Museumsinsel (Isola dei Musei), un insieme di cinque musei riconosciuti Patrimonio UNESCO.
Il complesso del Museo di Pergamo si articola in tre ali che racchiudono cinque istituzioni storiche, custodendo reperti di una grandezza tale da giustificare le dimensioni monumentali dell’edificio stesso. Tra le sue meraviglie spicca l’imponente Altare di Pergamo, un capolavoro dell’arte ellenistica alto oltre dodici metri, decorato con sculture che raffigurano la mitica battaglia tra gli dèi dell’Olimpo e i Giganti. Ma non è l’unico tesoro: tra i suoi capolavori figura anche la maestosa Porta di Ishtar proveniente da Babilonia, simbolo della potenza e del fascino dell’antico Oriente.
Neues Museum
Per rimediare all’assenza del Museo di Pergamo, gli amanti della storia possono raggiungere il Neues Museum. Situato sull’Isola dei Musei, questo capolavoro neoclassico custodisce un affascinante viaggio attraverso le civiltà antiche, dal Paleolitico al Medioevo. È però la sua straordinaria collezione egizia a renderlo celebre: un tesoro di statue, papiri, oggetti rituali e camere funerarie risalenti a oltre 4.000 anni fa. Tra i circa 9.000 reperti esposti spiccano autentiche icone dell’archeologia mondiale, come il celebre busto di Nefertiti, la misteriosa Testa Verde di Berlino e il raffinato Cappello d’Oro, un copricapo cerimoniale decorato con simboli astronomici.
Urban Nation Museum for Urban Contemporary Art
Al giorno d’oggi i muri di Berlino, fortunatamente, ricoprono un ruolo molto più creativo, soprattutto in un quartiere come Schöneberg, dove l’arte di strada è parte del paesaggio quotidiano. Qui, in un vecchio palazzo residenziale trasformato con creatività, ha preso vita nel 2017 il primo museo tedesco interamente dedicato alla street art.
Non si tratta di un semplice spazio espositivo: la facciata stessa è un’opera in continua evoluzione, che muta con il passare delle stagioni e degli artisti ospitati. All’interno, tre piani luminosi e ariosi accolgono installazioni, murales e opere che raccontano la vitalità di un movimento nato per strada e oggi riconosciuto a livello mondiale.
Stasi Museum
Nel cuore della Berlino Est invece, in un complesso grigio e severo, un tempo si trovava l’apparato di controllo più temuto della Germania orientale: la Stasi. Da qui, il Ministro della Sicurezza di Stato Erich Mielke, in carica dal 1957 fino alla caduta del Muro, orchestrava una rete capillare di sorveglianza e repressione che segnò la vita di milioni di cittadini.
Dopo la riunificazione, quegli stessi uffici, rimasti quasi intatti, sono stati trasformati nello Stasi Museum, aperto nel 1990, che oggi racconta con sconcertante lucidità i metodi, gli strumenti e l’ossessione per il controllo di un regime che spiava persino i cittadini più fedeli.
Museo Ebraico
Il celebre Museo Ebraico di Berlino è una delle architetture moderne più belle di tutta la città. Progettato dall’acclamato architetto Daniel Libeskind, l’edificio è composto da tre strutture interconnesse, gioca con la luce, le proporzioni e gli spazi per suscitare emozioni intense nei visitatori, riflettendo le sensazioni che emergono esplorando la storia del popolo ebraico in Germania.
Gli ambienti del museo, dalla stanza del buio ai sottili fasci di luce delle scale, fino ai corridoi sotterranei volutamente labirintici, sono progettati per stimolare un coinvolgimento profondo con lo spazio e con le storie raccontate.
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