Denis Villeneuve dirigerà il nuovo James Bond: inizia la nuova era dell’agente 007
Il regista di Dune e Blade Runner 2049 guiderà il primo film del reboot di James Bond. Nuovo attore, nuova visione e produzione al via nel 2026: l’era post-Daniel Craig prende forma.
Hollywood volta pagina: il regista canadese guiderà il reboot dell’agente 007 dopo l’era Craig
Londra – Dopo mesi di speculazioni e attesa febbrile, è finalmente ufficiale: Denis Villeneuve sarà il regista del prossimo film di James Bond, il primo della nuova era dopo l’uscita di scena di Daniel Craig. La conferma arriva da fonti vicine alla EON Productions, che avrebbe trovato nel regista canadese “la visione perfetta per rilanciare l’iconico personaggio in chiave moderna, senza tradirne l’essenza”.
Villeneuve, noto per successi come Arrival, Blade Runner 2049 e la saga di Dune, era da tempo nel radar dei produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson. Il suo stile visivo potente, la capacità di costruire tensione e la propensione per le narrazioni complesse lo rendono una scelta inaspettata ma ambiziosa.
“Non stiamo solo iniziando un nuovo capitolo di Bond. Stiamo riscrivendo le regole, pur mantenendo vivo il cuore del mito” – avrebbe dichiarato una fonte interna alla produzione.
Un nuovo volto per Bond
Ancora top secret il nome dell’attore che raccoglierà l’eredità di Daniel Craig, che ha interpretato l’agente segreto per cinque film a partire da Casino Royale (2006), ridefinendone il profilo psicologico e umano. L’addio definitivo è arrivato con No Time To Die (2021), chiusura coraggiosa e divisiva.
Il nuovo James Bond, secondo le indiscrezioni, sarà “più giovane, più vulnerabile e più contemporaneo”, anche se rimarrà ancorato all’identità britannica del personaggio creato da Ian Fleming. Villeneuve avrebbe già partecipato a diversi casting, contribuendo in prima persona alla selezione del nuovo 007.
Una produzione tra tradizione e rinnovamento
Il film – il ventiseiesimo capitolo della saga ufficiale – entrerà in produzione nel 2026, con uscita prevista per il 2027, proprio in concomitanza con il 65° anniversario del debutto cinematografico di James Bond (Dr. No, 1962).
L’obiettivo della produzione è ambizioso: rilanciare il franchise con una nuova trilogia e un arco narrativo coeso, più simile alla struttura delle grandi saghe moderne. Villeneuve, che ha già dimostrato la sua capacità di lavorare su progetti a lungo termine, avrebbe accettato l’incarico con l’intento di dirigere almeno due film della nuova serie.
Un’eredità pesante, una sfida stimolante
Dirigere James Bond è una delle sfide più complesse e prestigiose di Hollywood: ogni scelta, dal casting ai costumi, diventa oggetto di dibattito globale. Villeneuve, tuttavia, non è nuovo a operazioni di reboot e reimmaginazione di icone del cinema. Il suo Blade Runner 2049 è stato applaudito per aver rispettato l’originale di Ridley Scott pur osando sul piano visivo e tematico.
In un’intervista rilasciata in passato, Villeneuve aveva dichiarato:
“Bond mi ha sempre affascinato. È un personaggio che cambia con il tempo, riflette il mondo in cui vive. Dirigerlo sarebbe come dirigere un pezzo di storia del cinema”.
Ora quel desiderio si trasforma in realtà. L’agente 007 è pronto a tornare, e questa volta sotto la guida di uno dei registi più visionari del nostro tempo.
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