Dipendenze giovanili, tavola rotonda a Monza
Martedì 11 novembre, alle 17.30, al teatro della Villa Reale di Monza, è in programma un incontro di approfondimento dal titolo «Dipendenze giovanili: tra contrasto, sfide educative e responsabilità condivise». L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Milano, nasce dalla consapevolezza che, pur percepita come significativa, la questione delle dipendenze giovanili è oggi urgente e vicina anche al territorio ambrosiano.
L’incontro si propone di offrire un quadro realistico della situazione attuale, presentando dati aggiornati, esperienze di chi opera quotidianamente in questo ambito e riflessioni sulle strategie di prevenzione e accompagnamento per avviare un percorso di confronto e condivisione educativa, che possa coinvolgere le comunità ecclesiali e favorire un dialogo tra istituzioni, scuole e realtà sociali del territorio.
Il programma prevede i saluti istituzionali di monsignor Michele Elli, vicario episcopale della Zona V di Monza, di Enrico Roccatagliata, Prefetto di Monza, e di Filippo Ferri, Questore di Monza e Brianza. A seguire una tavola rotonda alla quale interverranno l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, Giuseppe Enzio Spina (Direttore centrale per i servizi antidroga del Ministero dell’Interno), Marcello Viola (Procuratore della Repubblica di Milano), Giovanni Melillo (Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo) ed Elena Marta (Ordinario di Psicologia sociale e di comunità dell’Università Cattolica e Direttore del Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e la Convivenza Organizzativa – CERISVICO). La tavola rotonda sarà moderata da Milo Infante, Vicedirettore approfondimenti Rai.
La proposta nasce dall’intenzione di mettere in dialogo mondi diversi – istituzionale, educativo, pastorale e accademico – per leggere insieme un fenomeno complesso e in continua evoluzione. L’incontro vuole offrire un’occasione di ascolto reciproco, in cui ciascuno possa contribuire a delineare percorsi realistici e condivisi di prevenzione, accompagnamento e sostegno ai giovani.
Per motivi organizzativi, la partecipazione all’evento è su invito e coinvolge principalmente i preti impegnati nella Pastorale giovanile della Zona V, gli educatori delle realtà ecclesiali locali e i docenti di religione cattolica della città di Monza. È in valutazione la possibilità di rendere disponibile successivamente la registrazione dell’incontro, così da consentire una più ampia diffusione dei contenuti emersi.
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