ENEA, studio sull'efficienza energetica delle industrie in Europa

Giugno 6, 2025 - 11:30
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ENEA, studio sull'efficienza energetica delle industrie in Europa

In diversi stati membri dell’Unione Europea vengono regolarmente raccolti dati relativi al rendimento energetico delle attività industriali, utilizzando strumenti come le analisi energetiche e i sistemi di gestione dell’energia (ricordiamo che, a riguardo, per le imprese è possibile accreditarsi del relativo certificato del sistema di gestione, ai sensi della ISO 50001). Tuttavia, questi dati non vengono sempre trasformati in strumenti utili per pianificazioni sistemiche o per orientare le decisioni strategiche.

Questo è quanto si evince da due approfondimenti realizzati da ENEA e dall’agenzia energetica tedesca DENA, nel progetto di LEAPto11, un’iniziativa europea che coinvolge dieci enti nazionali, quali Croazia (EIHP), Germania (DENA), Grecia (CRES), Irlanda (SEAI), Italia (ENEA, coordinatore), Lituania (LEA), Malta (EWA), Olanda (RVO), Portogallo (ADENE) e Slovacchia (SIEA), con l’obiettivo di assistere governi e aziende nell’implementazione della Direttiva sull’efficienza energetica.

I RISULTATI DELLE ANALISI

Dalle analisi effettuate risulta che, tra i dieci Paesi esaminati, soltanto Italia, Irlanda e Portogallo dispongono di archivi strutturati contenenti dati derivanti dalle diagnosi energetiche. Gli altri Stati o non hanno ancora sviluppato meccanismi formali per la raccolta di tali dati, oppure li gestiscono in modo frammentario. Per quanto riguarda l’impiego dei dati ottenuti tramite i sistemi di gestione dell’energia, solo quattro Paesi li utilizzano come base per elaborare politiche pubbliche, mentre appena tre li impiegano per monitorare l’efficacia delle misure di efficientamento adottate.


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Redazione Redazione Eventi e News