Gears of War Reloaded Recensione

Settembre 1, 2025 - 16:00
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Gears of War Reloaded Recensione

Gears of War RecensioneIl 26 agosto resterà una data simbolica nella storia delle console war, ovvero il momento in cui Sony e Microsoft hanno davvero abbattuto i confini che per anni le avevano tenute separate. Dopo l’arrivo a sorpresa della serie Forza su PlayStation, adesso è la volta di un’altra leggenda del gaming, Gears of War. Con Gears of War Reloaded torna il capitolo che quasi vent’anni fa, su Xbox 360, ha dato il via a una delle saghe più iconiche e influenti di sempre. Un gioco che non solo ha ridefinito il genere, ma che ha saputo conquistare milioni di giocatori in tutto il mondo, lasciando un segno indelebile nella storia dei videogiochi. Questa remaster non è soltanto un’occasione per far conoscere ai giocatori PlayStation un vero pilastro della tradizione Xbox. È anche un banco di prova per capire se la magia dell’originale sia rimasta intatta. Andiamo dunque a scoprirlo insieme in questa recensione. [caption id="attachment_1104896" align="aligncenter" width="1200"]Gears of War Reloaded Recensione Gears of War Reloaded Recensione[/caption]

Gears of War Reloaded Recensione | Introduzione

Prima di entrare nel vivo dell’analisi è giusto fare una premessa. Gears of War per me è una novità assoluta. Ai tempi non avevo una Xbox e, da fan PlayStation convinto, non avrei mai pensato di giocarci davvero. Per offrire però un giudizio il più completo possibile ho recuperato l’opera originale su Xbox 360, così da poter mettere a confronto le due versioni. Quella che state per leggere sarà quindi una recensione sincera, scritta da chi si affaccia per la prima volta a una saga storica come quella di The Coalition.

I contenuti di questa riedizione

Gears of War Reloaded è la seconda remaster del celebre titolo del 2006 e arriva con una serie di aggiornamenti che lo rendono decisamente più moderno. La campagna gira a 60 FPS, supporta il 4K, ha texture migliorate, illuminazione HDR e ombre più curate. Tutto questo rende l’esperienza più fluida e immersiva, pur mantenendo il cuore frenetico del gameplay originale. Un grande vantaggio è l’assenza praticamente totale di caricamenti nella campagna. Passare da una zona all’altra diventa naturale, senza interruzioni che spezzino l’azione. La modalità co-op in crossplay permette di giocare con amici su PS5, Xbox Series X\S o PC, rendendo l’esperienza ancora più divertente. L’edizione include tutti i contenuti della Ultimate Edition, dalle mappe extra ai personaggi aggiuntivi, dalle skin al bonus della campagna, già pronti senza costi aggiuntivi. Rispetto alla release originale, il pacchetto è davvero completo. Sul fronte tecnico, su PS5 si sfruttano le potenzialità del DualSense con feedback aptico e grilletti adattivi. Su PC si possono usare widescreen ultra wide, DLSS e FSR, rimappare i comandi e variare il refresh rate. Su Xbox, invece, ci sono Dolby Vision, Atmos e Spatial Audio 7.1.4 per un’esperienza sonora e visiva di alto livello. La carne messa a fuoco sembra tanta ma andiamo ad analizzare nel dettaglio se tutte queste promesse sono state mantenute dagli sviluppatori. [caption id="attachment_1104894" align="aligncenter" width="1600"]Gears of War Reloaded Recensione Gears of War Reloaded Recensione | Alla scoperta di una leggenda[/caption]

Il comparto tecnico e narrativo

Quello che colpisce subito in Gears of War è la schiettezza della sua narrazione. Il gioco non perde tempo con lunghe introduzioni, va dritto al sodo e ti catapulta immediatamente nel cuore dell’azione. L’esperienza si sviluppa in maniera lineare, con un chiaro percorso dal punto A al punto B, proprio come molti titoli della settima generazione. A livello narrativo il paragone che mi viene spontaneo è con Resistance di Insomniac Games, che condivide un tema centrale molto simile: la lotta dell’umanità contro una minaccia aliena che ha invaso la Terra. Un grande punto di forza è però la scrittura dei personaggi. Veri e propri colossi che combattono spalla a spalla per respingere le Locuste, le terrificanti creature che stanno conquistando la superficie terrestre. Il più memorabile è senza dubbio il protagonista, Marcus Fenix, vera leggenda del mondo videoludico e che mi ha vagamente ricordato Kratos per la sua intrepidezza. Ex detenuto richiamato in battaglia per necessità, si rivela una delle risorse più preziose per l’umanità. Un vero e proprio carro armato, capace di affrontare qualunque minaccia senza esitazioni e di portare a termine ogni missione che gli viene affidata. Ad accompagnarlo ci sono Dom, Cole e Baird che tra battute provocatorie e boss fight all'ultimo sangue, si rivelano una squadra davvero infallibile. Ho apprezzato anche la varietà dei nemici che oltre ai vari scagnozzi armati possono contare su vere e proprie mostruosità come il Berserker o il Brumak che cambiano quasi improvvisamente il ritmo quasi monotono degli scontri a fuoco. Nel complesso la trama è semplice ma memorabile: offre diversi twist interessanti e riesce a tenere abbastanza alta l'attenzione per l'intera durata della campagna principale, che si attesta sulle 5 ore di lunghezza.

Il comparto grafico

Dal punto di vista grafico non si può pretendere tanto. Il titolo si trova alla soglia dei 20 anni e, sebbene le migliorie apportate dal team siano evidenti, i segni del tempo restano evidenti. Le texture sono migliorate, così come l'illuminazione ambientale, capace di regalare un'immagine più chiara e nitida rispetto alla sua controparte su 360. Tuttavia, ho preferito l'aspetto più cupo e rustico della versione originale che, a mio avviso, rende l'esperienza più immersiva e fedele a quelle che erano le visioni degli sviluppatori di allora. Per quanto riguarda il comparto sonoro devo dire che non mi ha stupito particolarmente e rientra nei parametri standard di un buon gioco. Anche la soundtrack ufficiale, seppur conoscendola, non mi ha trasmesso nulla di davvero emozionante come in altri titoli di Microsoft (come in Halo per intenderci). [caption id="attachment_1104895" align="aligncenter" width="1600"]Gears of War Reloaded Recensione Gears of War Reloaded Recensione | Il gameplay dell'opera, tra alti e bassi[/caption]

Il gameplay

Il gameplay segue la stessa filosofia degli altri comparti, semplice e diretto. Gears of War propone un’esperienza arcade che si regge su due pilastri fondamentali, il sistema di copertura e l’uso di un arsenale ridotto ma ben caratterizzato (ho utilizzato lo stesso fucile per l'intera avventura). Probabilmente è proprio questa immediatezza il segreto del successo della serie. Non serve essere veterani degli sparatutto per apprezzare la campagna, anche se il discorso cambia quando si passa al multiplayer, di cui parlerò nel prossimo paragrafo. I 60 FPS danno nuova vita all’esperienza, accompagnando alla perfezione un gameplay che già all’epoca era sinonimo di frenesia e adrenalina. Non tutto però funziona a dovere. Il frame rate risulta instabile soprattutto durante le cutscene, che finiscono per apparire legnose e poco scorrevoli. Si tratta comunque di episodi isolati che non compromettono davvero la giocabilità e che con ogni probabilità verranno sistemati con una patch. Molto più problematica è invece l'IA dei nemici e degli alleati. Spesso agiscono in modo confusionario e senza alcuna logica: avversari che sparano a caso, oppure che restano incastrati negli scenari trasformando gli scontri in situazioni quasi grottesche. Questa poca cura nell’intelligenza artificiale rende l’esperienza fin troppo permissiva, anche alle difficoltà più alte. Nemmeno le boss fight, che dovrebbero rappresentare il momento di massima sfida, sono riuscite a mettermi davvero alla prova.

Il Multiplayer

Il multiplayer di Gears of War Reloaded ripropone le modalità classiche della saga, come il DeathMatch a squadre, l’Execution dove ogni vita conta e il King of the Hill per il controllo delle zone. Se il livello di sfida offerto dalla campagna single player era troppo basso, qui dovrete tirare fuori il meglio di voi. L'elevato livello di competitività della modalità multigiocatore di Gears of War è ben noto tra i veterani, pronti a tornare e a infrangere record di kill anche in questa versione rimasterizzata. Capriole, coperture e scatti tattici devono essere padroneggiati alla perfezione se volete scalare le classifiche. In generale ho apprezzato molto questo lato del gioco, che di fatto aggiunge quel livello di sfida assente nelle altre modalità. Grazie alla remaster, inoltre, è possibile giocare in crossplay tra PS5, Xbox Series X\S e PC, con progressione condivisa per armi, personaggi e skin. L’edizione include anche tutte le mappe e i contenuti della Ultimate Edition, garantendo così un’esperienza completa e fedele alla tradizione della serie. [caption id="attachment_1104919" align="aligncenter" width="1600"]Gears of War Reloaded Recensione Gears of War Reloaded Recensione | Una squadra infallibile[/caption]

Gears of War Reloaded Recensione | Conclusione

Tirando le somme, Gears of War Reloaded è un titolo valido soprattutto per chi, come me, voleva scoprire la serie da tempo. È un’opera che rischia però di essere apprezzata soltanto da chi ha vissuto in prima persona la settima generazione di console, visto il gameplay rudimentale e un comparto tecnico che, nonostante i ritocchi, mostra tutti i suoi anni. La campagna principale resta avvincente e offre alcuni spunti narrativi davvero interessanti mentre il gameplay, semplice ma frenetico, riesce ancora a divertire e a garantire diverse ore di scontri serrati in pieno stile arcade. Molto riuscita anche la possibilità di affrontare l’intera avventura in co-op, sia con un amico che con altri giocatori online. L’IA, invece, è il vero tallone d’Achille: poco curata e spesso esilarante, capace di creare situazioni imbarazzanti che rompono inevitabilmente l’immersione generale dell'opera. Una volta terminata la storia entra in scena il multiplayer, forse il lato più apprezzato della saga. Tornano le modalità classiche, come il death match, che metteranno alla prova riflessi e abilità pad alla mano. Un vero e proprio tuffo nel passato. In sintesi, Gears of War Reloaded è la tipica remaster di un titolo originariamente rilasciato vent’anni fa. Non rivoluziona nulla, ma trova un senso soprattutto su PS5, dove arriva per la prima volta aprendo la porta a un pubblico completamente nuovo. Forse avrei ritoccato leggermente anche il prezzo di 49,99 euro che, a mio avviso, non giustifica pienamente il valore offerto da questa Reloaded (Un prezzo più consono per una trilogia alla Mafia Trilogy o alla Mass Effect Legendary edition).   Il gioco è disponibile dal 26 agosto su PS5, Xbox Series X\S e PC. Per tutti i dettagli sul titolo, potete consultare il sito ufficiale di The Coalition.

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