Genoa, De Rossi: “Onorata la bella cornice di oggi, ma l’Inter ha meritato di vincere”

Genova. Daniele De Rossi è realista nel post partita di Genoa – Inter: “Loro meritavano di vincere, ma alla fine l’atmosfera ci ha portato a crederci. Eravamo partiti bene ma abbiamo preso gol dopo sei minuti. L’abbiamo fatti calciare e l’abbiamo sempre presa all’inizio. C’è stato un piccolo meccanismo che dovremo mettere a posto, penso che la squadra abbia fatto una partita degna per affrontare una squadra che, si sa, è più forte di noi. Va dato merito ai giocatori ai ragazzi di aver onorato la bella cornice di oggi”.
Il piccolo meccanismo è l‘uscita di Frendrup a prendere Zielinski: “Avevamo provato in settimana un paio di atteggiamenti con questra squadra sia prudente, sia aggressivo, lui ha un cuore enorme, un po’ di volte Zielinkski è stato lasciato solo. Quando vanno tutti forte senza riferimenti salta tutta la baracca, non è colpa sua. Correrebbe anche adesso, gliel’ho spiegato male. Undici contro undici se vai avanti dietro deve esserci un altro che prende il suo”.
Il mister è contento, ma guarda anche la classifica: “Io sono contento dal primo giorno di stare qui, è tutto bello, poi nello spogliatoio cerchi di guadagnarti il pane e capisci se entri dentro qualcuno. Mi tornano indietro emozioni forti, la partecipazione da parte di tutti è stata incredibile anche di quelli che sono entrati. Abbiamo fatto un buon filotto ma siamo lì sotto, c’è poco da festeggiare, è lunga, le squadre sotto fanno punti e dobbiamo provare a farli contro squadre molto forti, avremo partite difficili simili a questa”.
La reazione dei tifosi è stata comunque positiva: “Ho apprezzato il fatto che lo stadio ha riconosciuto il giusto merito ai giocatori, è stata una partita di sacrificio, corse e duelli, l’abbiamo tenuta in piedi contro una squadra più forte nei singoli. Ripartiamo da qui, poi non sono contento, perché la classifica è quella”.
Anche l’Atalanta giocherà aggressiva, uomo su uomo e De Rossi è convinto che il Genoa inizierà a vincere quando terrà un po’ di più la palla: “Dobbiamo farli correre un po’ più a vuoto, poi noi abbiamo sviluppato anche ottime trame. I ragazzi ci stanno mettendo tutto il cuore, la corsa, la grinta, il coraggio quando la palla arriva. Dobbiamo trovare quel giusto equilibrio per fare punti e sviluppare gioco”.
Di Vitinha, autore della rete rossoblù, De Rossi si dice contentissimo: “Ha fatto giocate di grande qualità, sono contento del suo atteggiamento, ha margini di miglioramento incredibili. Sono soddisfatto della prestazione in genreale: i difensori hanno marcato attaccanti tanto forti, gli attaccanti fatto a spallate”.
Sul fumogeno che ha interrotto il gioco nel momento migliore del Genoa minimizza: “Sono dinamiche della partita, non mi ricordavo neanche a che minuto è stato acceso. Poi l’arbitro ha bloccato il tempo e ha fatto recuperare. Alla fine lo stadio ci ha dato grande spinta e ringraziato a fine partita. È solo mancata la zampata per un punto che non sarebbe stato giustissimo per le forze in campo, ma per il nostro atteggiamento e spirito”.
Il secondo tempo è comunque stato giocato con più intensità e non è la prima volta nella gestione De Rossi: “Il gol all’inizio ci ha raffreddato, ma mentre il primo tempo col Verona non mi era piaciuto per niente, stavolta i ragazzi sono entrati bene, solo che il livello era talmente diverso… Col Verona eravamo andati sotto per demerito nostro, poi siamo stati bravi a vincerla. Oggi va fatta la tara sulla qualità dell’avversario, che in tante partite ha finito poi 4-0, 5-0 e da qualche anno sta giocando veramente bene”.
La scelta di Ellertsson al posto di Thorsby è stata motivata così: “Lui ha un passo diverso ed è mancino, volevo che si buttasse in quello spazio lì. Ha finito in crescendo, l’ho levato a cinque minuti dalla fine e non era stanco”.
Infine De Rossi difende Leali, apparso un po’ incerto sul primo gol e ora bersaglio primario sui social: “Ha salvato la porta in due occasioni, ha giocato coi piedi con personalità e come tutti gli altri giocatori ha fatto cose buone e meno buone. Con me trovate il dirimpettaio sbagliato, per me i social non esistono. Esiste il tifoso del Genoa che a fine gara ha applaudito. Io sono stato massacrato per 20 anni sui social, mentre allo stadio ho quasi sempre ricevuto grandi ovazioni. I social sono veleno per noi, lo dico esagerando, leggi il commento e anche se non ti interessa qualcosa ti rimane”.
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