Hotel Barcelona recensione

Settembre 23, 2025 - 14:00
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Hotel Barcelona recensione

Hotel Barcelona è un'esperienza surreale e viscerale, un incubo in 2.5D che trae linfa vitale dall'estetica slasher anni '80 e dall'eccentricità dei suoi creatori. La direzione e la scrittura del gioco sono affidate a Hidetaka “Swery” Suehiro, una delle figure più eccentriche e "autoriali" del game design giapponese moderno. Il suo stile distintivo si basa sulla fusione di horror, mistero e la banalità della vita quotidiana, senza paura di inserire momenti surreali, comici o persino imbarazzanti in contesti drammatici. I suoi giochi, pur presentando sistemi tecnicamente imperfetti, riescono a compensare con un'atmosfera unica, personaggi indimenticabili e idee originali. Swery ha lavorato per SNK e Access Games, dove ha ottenuto il riconoscimento internazionale con titoli come Deadly Premonition (2010), dopodiché ha fondato lo studio indipendente White Owls Inc. a Osaka nel 2016. Le sue opere sono permeate da una forte impronta autoriale, combinando mistero, spiritualità e black humor, con evidenti influenze dal cinema di David Lynch, dall'horror e dal genere noir. L'idea per il progetto è emersa durante una sessione di brainstorming con il folle Suda51: è proprio quest'ultimo ad aver rivendicato la paternità dell'idea, pur non avendo partecipato in alcun modo allo sviluppo vero e proprio. Il risultato è un'opera di puro e controllato caos, un'amalgama di orrore, umorismo nero e violenza gratuita che, pur nella sua imperfezione, si fonde in un'esperienza sorprendentemente coesa. Questo non è un gioco per i deboli di cuore o per chi cerca la perfezione tecnica, ma per coloro che amano il bizzarro e il brutale ed una cosa talmente trash da fare il giro e diventare bella. Un Soggiorno all'Inferno, l'anarchia in salsa Swery. hotel barcelona

Benvenuti all'Hotel Barcelona e buon soggiorno!

  La storia ci presenta Justine, un'agente federale alle prime armi, che si ritrova prigioniera in un luogo tanto lussuoso quanto letale: l'Hotel Barcelona. La sua odissea inizia mentre è alla guida, scortando un ufficiale extragiudiziale noto come "Mad Fury", un esperto assassino incaricato di eliminare i serial killer che infestano l'albergo. In seguito a un misterioso incidente d'auto che lascia Mad Fury morto, la protagonista è costretta a prenderne il posto. A complicare il suo già precario stato mentale, scopre, al suo risveglio, di condividere il suo corpo con il "Dr. Carnival", un'antica e devastante entità psicopatica. L'hotel stesso è un personaggio a sé stante: un labirinto infestato da entità maligne, popolato da serial killer e da una strega che ha eretto una barriera magica, impedendo a chiunque di fuggire. La trama, pur non essendo rivoluzionaria, si distingue per la sua narrazione sopra le righe. I dialoghi surreali e i ritratti dei personaggi, dal barista collezionista di orecchie al Dr. Carnival stesso, creano un'atmosfera folle e irresistibile. I personaggi non sono solo un contorno, ma il vero cuore pulsante dell'esperienza, folli ma profondamente affascinanti. "Hotel Barcelona" è un roguelite a scorrimento orizzontale dove l'obiettivo è avanzare affrontando numerosi serial killer, ognuno a capo di un livello a tema horror. Il gameplay è brutale e rapido. La violenza non è solo un elemento grafico, ma una meccanica centrale: il sangue versato si accumula uccidendo, ma si asciuga rapidamente, costringendo il giocatore a un'azione rapida e offensiva. Una volta accumulata una quantità sufficiente di sangue, è possibile risvegliare il Dr. Carnival per scatenare un attacco speciale devastante. Sebbene il gioco premi l'aggressività, non mancano opzioni difensive, come la parata e persino un parry ben assestato. In ogni sezione dei livelli, che sono piuttosto brevi e lineari, troverai diverse uscite. Queste porte ti condurranno sempre e solo alla fase successiva, ma la scelta è comunque importante: ognuna offre bonus e potenziamenti diversi. Potrai migliorare il danno dell'attacco speciale del Dr. Carnival, aumentare la tua velocità d'attacco o recuperare una buona parte della vita persa. Inoltre, alcune di queste porte nascondono passaggi extra. Uno ti porterà a un casinò, dove potrai potenziare e modificare le tue armi. L'altro è un lungo livello platform che, una volta completato, ti darà accesso a un livello bonus. Il ritmo è sostenuto, con enfasi sull'azione continua. Livelli brevi, timer, decisioni rapide. Una delle meccaniche più intriganti è quella degli "Slasher Phantoms". Dopo ogni morte, un'eco del tuo personaggio rimane, replicando le tue azioni della run precedente. Questi fantasmi possono agire come alleati, distraendo i nemici o fornendo supporto. Tuttavia, possono anche essere usati per invadere le partite altrui o essere usati dagli altri per invadere la tua, trasformando un'apparente risorsa in una potenziale minaccia. Questa meccanica aggiunge un elemento di imprevedibilità e interazione con la community, richiamando una meccanica portata in trionfo da una serie della From Software famosa per la eccessiva facilità. Le ombre si rivelano particolarmente utili contro i boss di fine livello. Questi serial killer sono estremamente impegnativi e non esitano a usare attacchi sleali, come colpi alle spalle o mosse così rapide da non lasciare il tempo di reagire. Nonostante i livelli possano sembrare a volte un po' monotoni, gli scontri finali offrono una grande varietà, rendendo ogni boss fight un'esperienza unica. I primi scontri sono una vera sfida, ma la difficoltà è ovviamente calibrata per le prime run, quando non si ha familiarità con i pattern di attacco dei nemici e si è ancora poco equipaggiati, ma grazie ai potenziamenti permanenti e ai miglioramenti delle armi che si sbloccano man mano, sconfiggerai facilmente i boss che sembravano insuperabili all'inizio.

Drain the blood

Il sistema di combattimento offre due tipi di attacchi, leggero e pesante, che possono essere combinati per eseguire un accettabile numero di combo. Le combinazioni però, sembrano essere tutte simili tra loro, senza offrire un reale vantaggio strategico a seconda della situazione. La varietà arriva invece dalle armi, che si dividono in due categorie principali: da mischia (asce, seghe circolari e coltelli) e da lancio (pistole, fucili, lanciafiamme e bombe), ciascuna con un proprio impatto sul gameplay. A rendere il tutto ancora più imprevedibile, un sistema di potenziamento ulteriore influenza le prestazioni di alcune armi, che ottengono effetti aggiuntivi a seconda del meteo. La progressione è pensata per premiare la costanza: la difficoltà è solo una questione di tempo, poiché ogni tentativo semplifica il precedente grazie a potenziamenti permanenti che rendono le successive run più gestibili ed ai fantasmi.Per chi cerca una sfida su misura, sono disponibili diversi livelli di difficoltà selezionabili per ogni singola run ed è possibile inserire dei modificatori che aumentano il bottino ma rendono più difficile il livello. Il gioco ha una direzione artistica estremamente stilizzata, che mescola colori vivaci con un'atmosfera macabra, omaggiando l'horror cinematografico e gli slasher degli anni '80. Sebbene le ambientazioni non brillino per ispirazione, lo stile sopra le righe compensa parzialmente, creando un'identità visiva unica. I boss, in particolare, sono un'ode al genere horror, con citazioni che spaziano da classici come Alien e Non aprite quella porta fino a icone più recenti come The Ring e Il silenzio degli Innocenti. Il tutto è arricchito da omaggi inaspettati, persino al di fuori del genere, come le influenze visibili in Star Wars. A dare un tocco di follia in più, ci sono delle cutscene folli e psichedeliche che sembrano un mix tra The Wall e Mind Game. A completare l'atmosfera, la colonna sonora è un mix eclettico che spazia dal metal a citazioni fin troppo esplicite (come il tema di Halloween e "Paranoid" dei Black Sabbath). Nonostante sia piacevole, non ha la forza di rimanere impressa, fungendo più da accompagnamento funzionale che da elemento memorabile. Tuttavia, il gioco, sviluppato con Unity, presenta delle evidenti asperità tecniche. Il motore perde ingiustificatamente frame quando lo schermo è troppo affollato, e il combattimento risulta molto grezzo sia termini di meccaniche che di  reattività e animazioni. È un sistema che si basa più sulla forza bruta che sulla precisione, spingendo a una progressione basata sui potenziamenti permanenti piuttosto che su una pura abilità tecnica. Oltre ai miglioramenti temporanei, è presente un chiaro sistema di potenziamenti permanenti che riguarda tutte le caratteristiche del gioco. Potrai spendere il bottino delle tue run per migliorare la vita, sbloccare nuove combo o aumentare i tentativi nei vari minigiochi. A tal proposito, alcuni dei serial killer non sono accessibili normalmente, ma devono essere sbloccati in modi alternativi e piuttosto creativi. Se dedicherai abbastanza tempo al flipper o alla console presenti nella tua stanza, potresti ricevere delle piacevoli sorprese. Sono piccole aggiunte che aggiungono spessore a un'opera che, di follia, ne ha già in abbondanza! Hotel Barcelona è un'esperienza breve ma intensa. La sua struttura, che rischia di diventare ripetitiva, viene salvata da una durata esigua, che supera di poco la decina d'ore. Nonostante si vedano tutte le meccaniche principali fin dal primo livello, la storia e il desiderio di sbloccare nuovi potenziamenti spingono a proseguire. È un gioco che privilegia l'approccio "mordi e fuggi", ideale per chi cerca un'esperienza violenta e bizzarra senza volersi immergere in un'avventura dalla longevità estesa. https://www.youtube.com/watch?v=xf_9fU_rCg0

Hotel Barcelona: conclusione

Purtroppo, una serie di imperdonabili approssimazioni tecniche compromettono seriamente l'esperienza di questo gioco. Il gameplay poco reattivo e le collisioni imprecise, che permettono persino di colpire i nemici attraverso i muri, annullano gran parte del potenziale del titolo. È un vero peccato, perché a livello di atmosfera e stile avrebbe molto da offrire e un fascino particolare che non riesce a esprimere a causa di queste gravi lacune. Nonostante queste criticità, sono convinto che il gioco avrà il suo seguito e non me la sento di condannarlo completamente. Tuttavia, se si analizza il gameplay puro, persino la saga di The Dishwasher, che presto festeggerà la maggiore età, rimane un punto di riferimento in termini di fluidità e precisione. Questo confronto dimostra quanto il titolo attuale sia arretrato su un aspetto fondamentale. Non menzionerò titoli come Dead Cells e Rogue Legacy 2, non per dimenticanza, ma perché appartengono a un'altra categoria. Qualsiasi confronto con il titolo in esame sarebbe non solo inappropriato, ma anche un'offesa al loro impeccabile design.  

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Redazione Redazione Eventi e News