Il rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas

I primi sette ostaggi israeliani dei venti ancora vivi rapiti da Hamas sono stati liberati alle 7 del mattino. Il secondo rilascio avverrà in mattinata nel Sud della Striscia di Gaza, mentre la piazza degli Ostaggi di Tel Aviv è piena dalle prime ore del giorno. Li seguiranno dopo, stasera o nei prossimi giorni, i corpi dei 28 ostaggi morti.
Hamas ha consegnato i primi sette ostaggi al Comitato internazionale della Croce rossa. La lista degli ostaggi consegnata da Hamas conferma che tornano tutti uomini, tutti giovani, con il più anziano che ha 48 anni. Nessuno degli anziani rapiti il 7 ottobre è sopravvissuto e donne e bambini sono stati tutti liberati negli scambi precedenti o sono morti.
Le famiglie aspettano a Re’im, nella base militare appositamente allestita al confine Sud. Qui ci sono anche gli elicotteri, pronti a trasportare gli ostaggi in tre diversi centri medici a seconda delle loro condizioni.
Intorno alle 9 (8 italiane) all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è previsto l’atterraggio dell’Air Force One che porta nel Paese Donald Trump. Il presidente statunitense dovrebbe incontrare le famiglie degli ostaggi oggi e poi fare un discorso al Parlamento israeliano. Poi andrà in Egitto per partecipare alla conferenza per la firma dell’accordo di pace.
Secondo il piano di pace in venti punti proposto da Trump, dopo il rilascio di tutti gli ostaggi vivi e la riconsegna dei corpi di quelli morti durante la prigionia, Israele dovrebbe cominciare la liberazione dei prigionieri palestinesi. Dovrebbero essere liberate 250 persone condannate all’ergastolo e 1.700 persone palestinesi detenute a partire dal 7 ottobre del 2023.
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