La dentiera di nonna, i giochi di un bimbo, un tè da bere: a Olgiate Olona si è parlato di guerra e pace, ma soprattutto di umanità

Settembre 28, 2025 - 17:00
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La dentiera di nonna, i giochi di un bimbo, un tè da bere: a Olgiate Olona si è parlato di guerra e pace, ma soprattutto di umanità
Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate

Il teatro ha la capacità di muovere lo spettatore, di chiamarlo direttamente in causa nella performance a cui assiste, grazie alla prossimità fisica con chi recita e alla possibilità di osservare negli occhi gli attori. Una facoltà che si riduce quando uno schermo si frappone fra chi parla e chi assiste.

Sabato 27 settembre a Olgiate Olona lo spettacolo “Un tè nel deserto” ha fatto ancora di più.

Un teatro che sa far “muovere” corpi e coscienze

La performance dei bravissimi attori de “Il villaggio teatrale”, curata da Emanuela Bessega ed Ellis Ferracini, partiva dalla richiesta agli spettatori di alzarsi e camminare: una sorta di rappresentazione itinerante che spaziava nelle aree interne e nel cortile di villa Greppi – Gonzaga.

Spostarsi, scegliere dove e quanto fermarsi dinanzi a ciascun attore, dunque, cercando autonomamente di riannodare i fili di una narrazione divisa in segmenti, ma con un messaggio unico.

Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate

Si è parlato di pace e di guerra, ma attraverso l’umanità in ogni storia: racconti sui giochi di una bambina, sui ricordi di una giovane conservati in un vasetto di vetro, sui desideri di una madre e i dubbi di una figlia. Dettagli grandi e piccoli, anche su oggetti comuni come la dentiera di una nonna, che anche sotto i bombardamenti restava ferma “tutt’uno con la poltrona” e chiedeva dove fossero i suoi denti.
Il focus era tutto dedicato a ciò che sta avvenendo a Gaza e alle vittime più colpite: i bambini.

E dinanzi ai tanti che additano la mobilitazione per il popolo Palestinese come un agglomerato di vandali, pronti solo a devastare (dopo quanto avvenuto  nelle manifestazioni della scorsa settimana), il pomeriggio di teatro Olgiate Olona ha voluto ricordare a tutti come il vero impegno per Gaza sia questo: parole, mobilitazione, forza delle idee e la grandezza di un racconto che mette l’umanità al centro.

L’obiettivo aiutare i progetti per l’infanzia di Ramallah

Accompagnata dalle opere visuali di Isabel Lima, Marzia Mucchietto, Silvio Boselli, Francesco Campanoni, Luis Fop, Giacomo Toselli, la performance teatrale ha proposto i racconti dell’Ashtar Theatre di Ramallah, in Cisgiordania.

Il laboratorio teatrale palestinese già nel 2010 aveva raccolto le voci degli abitanti della Striscia nei “Monologhi di Gaza”, dopo l’Operazione Piombo Fuso che aveva visto mille gazawi uccisi, 50mila profughi, oltre 4mila case distrutte.

Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate

L’iniziativa, che ha voluto contribuire a sostenere i progetti per l’infanzia promossi dall’Ashtar Theatre di Ramallah, ha visto alla regia un connubio di associazioni.
Le sezioni Anpi di Olgiate Olona, Solbiate Olona, Castellanza, Gorla Minore, Gorla Maggiore e Fagnano Olona, in collaborazione di numerosi enti e associazioni del territorio tra cui Auser, SPI-CGIL, Area 101, Fatti della stessa Pasta, “In cammino per la pace” e Villa Restelli.

Il fascino della cerimonia del tè arabo

Fra essi, anche le splendide donne di Casa Ibe, l’associazione castellanzese che da anni racconta il mondo arabo grazie a iniziative piccole, ma potenti, come la condivisione di un piatto da gustare o la cerimonia del tè arabo.

Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate
Teatro gaza un te nel deserto

Riscaldati da un bicchiere di profumato tè alla menta in mano, utile in un pomeriggio autunnale velato dalle nubi, gli spettatori si sono fermati ad ascoltare.

Orecchie e cuore aperto, davanti alle performance degli attori, ma anche ascoltando le parole commosse di Emad, della comunità Palestinese, quelle di Walter Mason  di Anpi Olgiate Olona che ha richiamato tutti a una presa di coscienza e anche il discorso istituzionale di Leonardo Richiusa. Il vicesindaco olgiatese, presente al pomeriggio di teatro – a cui il Comune ha dato il patrocinio – ha apertamente parlato di «Fallimento della politica occidentale e di dovere di farsi sentire perché la guerra che colpisce i bambini non può essere la soluzione».

Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate
Un tè nel deserto teatro gaza Olgiate

Parole di pace e impegno, di riscoperta dell’umanità bevendo un “tè nel deserto”.

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Redazione Redazione Eventi e News