La startup italiana Lexroom ha raccolto 16 milioni di euro per cambiare l’industria legale con l’IA

Lexroom, startup italiana nata per cambiare l’industria legale con l’intelligenza artificiale, ha chiuso un round di finanziamento di Serie A da 16 milioni di euro. A guidarlo è stato il fondo di venture capital della Silicon Valley Base10 Partners. Hanno partecipato anche il fondo spagnolo Acurio Ventures, View Different di Diego Piacentini, che diventerà anche senior advisor della società, e Riccardo Zacconi, fondatore di King (Candy Crush), insieme ad altri angel investor. Hanno confermato il loro sostegno anche gli attuali investitori, come Entourage, Verve Ventures e Joe Zadeh.
Che cos’è Lexroom
Fondata due anni fa da Martina Domenicali, Andrea Lonza e Paolo Fois, l’azienda si ripropone di semplificare il lavoro degli avvocati e dei professionisti legali, negli studi e nelle aziende, con l’IA generativa. Ha sviluppato una piattaforma che vuole rendere più rapidi e sicuri tutti i passaggi del lavoro: dalla ricerca normativa alla redazione di atti, fino alla consulenza.
Sei mesi fa Lexroom aveva raccolto 2 milioni di euro in un seed round. Da allora, fa sapere, ha raddoppiato l’organico e triplicato la base di clienti. L’azienda afferma di distinguersi dai concorrenti per la scelta di puntare su qualità e profondità delle fonti, con un database di oltre cinque milioni di documenti giuridici, e per un approccio di iper-localizzazione, che permette di adattarsi ai diversi ordinamenti e di servire sia i singoli professionisti che i team di grandi aziende.
Verso l’internazionalizzazione
“L’industria legale sta attraversando una rivoluzione”, ha commentato Paolo Fois, ceo di Lexroom. “Il mercato si è dimostrato estremamente ricettivo verso la nostra soluzione e oggi migliaia di professionisti ci considerano un partner di fiducia nel loro lavoro quotidiano. Siamo entusiasti di proseguire questo percorso di crescita insieme a Base10. Con questo round accelereremo l’internazionalizzazione, perché il futuro dell’industria legale si gioca su scala globale ed è ancora tutto da costruire”. I piani di espansione prevedono, tra l’altro, l’ingresso imminente nel mercato spagnolo.
Rexhi Dollaku, general partner di Base10, ha dichiarato che “Lexroom sta trasformando uno dei settori più grandi e legati alla tradizione con un prodotto che gli avvocati amano davvero usare. Paolo, Martina e Andrea portano con sé un mix straordinario di profonda competenza legale e visione di prodotto e, in pochissimo tempo, hanno dimostrato come l’IA possa cambiare in modo significativo il modo in cui si svolge il lavoro legale”.
L’articolo La startup italiana Lexroom ha raccolto 16 milioni di euro per cambiare l’industria legale con l’IA è tratto da Forbes Italia.
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