Le Mews di Londra: storia segreta delle antiche scuderie vittoriane
Passeggiare per le strade di Londra significa spesso attraversare epoche diverse, con quartieri che raccontano secoli di trasformazioni sociali e architettoniche. Ma esistono luoghi che, più di altri, conservano l’anima autentica della capitale vittoriana, rivelando la vita quotidiana “dietro le quinte” dell’aristocrazia. Sono le Mews, antiche scuderie private trasformate oggi in eleganti residenze di lusso, nascoste tra i palazzi più prestigiosi di Kensington, Mayfair o Notting Hill. Queste vie acciottolate, silenziose e riservate, rappresentano un frammento di storia sopravvissuto alla modernità: un mondo sospeso tra passato e presente, dove il fascino discreto dell’architettura georgiana e vittoriana incontra il comfort contemporaneo.
Dalle stalle reali alle residenze vittoriane
Il termine mews ha origini antiche e curiose: deriva dal francese muer, “moltare”, e veniva usato per indicare la voliera reale dove i falchi cambiavano le piume. Con il tempo, la parola passò a designare le scuderie costruite per le carrozze e i cavalli dei nobili, in particolare quelle situate a Charing Cross, in un’area che fino al XVIII secolo ospitava le stalle del sovrano. Da allora, il termine mews iniziò a indicare genericamente una via secondaria, situata alle spalle delle grandi dimore aristocratiche, dove si trovavano le scuderie, le carrozze e gli alloggi per il personale di servizio.
Durante l’espansione urbana di Londra tra il XVIII e il XIX secolo, soprattutto nei quartieri di Mayfair, Kensington, Marylebone e Belgravia, la costruzione di queste vie divenne una necessità funzionale. Le famiglie benestanti desideravano separare il mondo elegante dei loro salotti da quello più pratico e rumoroso della servitù. Le Mews rispondevano perfettamente a questa esigenza: situate dietro le file di case padronali, erano facilmente accessibili ma invisibili ai visitatori.
La struttura tipica di una Mews house era semplice e funzionale: al piano terra si trovavano le stalle, i magazzini e le rimesse per le carrozze; al piano superiore, le stanze dei cocchieri e dei domestici. I pavimenti erano spesso in ciottoli di fiume, pensati per facilitare il passaggio dei cavalli, e i portoni larghi e arcuati permettevano l’accesso dei veicoli trainati. Nonostante la loro funzione “servile”, molte di queste costruzioni erano realizzate con gusto e attenzione ai dettagli architettonici, in linea con lo stile georgiano o vittoriano delle case principali.
Con l’avvento dell’automobile nel XX secolo e la scomparsa delle carrozze, le Mews persero la loro funzione originaria. Molte furono abbandonate, altre trasformate in garage o officine, ma già a partire dagli anni ’50 e ’60 cominciarono a essere riscoperte per il loro fascino discreto e la posizione privilegiata.
Dalla decadenza al rinascimento urbano
La trasformazione delle Mews in abitazioni di lusso è una delle più affascinanti metamorfosi urbane di Londra. Negli anni del dopoguerra, la città affrontò profondi cambiamenti sociali: molti edifici storici furono demoliti o convertiti per far fronte alla crisi abitativa, ma le Mews, spesso dimenticate e sottoutilizzate, offrirono un’opportunità unica per architetti e investitori.
Negli anni ’60 e ’70 iniziarono le prime riconversioni in case moderne e loft: gli spazi delle scuderie divennero salotti open space, i piani superiori furono ampliati e dotati di cucine e camere da letto, mentre le facciate in mattoni vennero restaurate mantenendo il loro carattere originario. Il risultato fu un equilibrio perfetto tra fascino storico e comfort contemporaneo.
Oggi, molte Mews conservano ancora la loro pavimentazione originale in ciottoli e i portoni ad arco, ma ospitano interni modernissimi, con ampie vetrate, sistemi di riscaldamento a pavimento e garage privati. Alcune sono diventate atelier di artisti, studi di design o residenze di celebrità, altre continuano a essere ambite proprietà immobiliari, tra le più costose della capitale.
Un esempio emblematico è Holland Park Mews, costruita nel XIX secolo nel quartiere di Kensington e oggi una delle strade più fotografate di Londra per il suo fascino pittoresco. Anche Kynance Mews, a South Kensington, è diventata celebre per le sue pareti coperte di glicine e per l’atmosfera da “villaggio dentro la città”. Un’altra zona iconica è Hyde Park Gardens Mews, con le sue case a due piani e i balconi in ferro battuto che evocano un’eleganza senza tempo.
Architettura e charme senza tempo
Dal punto di vista architettonico, le Mews rappresentano un perfetto equilibrio tra praticità e bellezza. Le case sono generalmente disposte in file ordinate lungo stradine strette e tranquille, spesso chiuse al traffico, e circondate da muri in mattoni che isolano dal rumore cittadino. L’altezza contenuta — raramente oltre i due o tre piani — e la presenza di facciate simmetriche contribuiscono a creare un senso di armonia e intimità.
Molte Mews mantengono ancora oggi elementi originali: porte in legno massiccio, finestre ad arco, camini decorativi e ringhiere in ferro battuto. Altre sono state ristrutturate in chiave contemporanea, con facciate in vetro e interni minimalisti, ma sempre nel rispetto della scala e del carattere storico del luogo.
Il risultato è un tipo di abitazione dal fascino unico: unisce il prestigio di vivere in una zona centrale di Londra con la tranquillità di un piccolo borgo. È questo contrasto — la discrezione rurale nel cuore urbano — che rende le Mews così desiderabili. Secondo gli agenti immobiliari di Lurot Brand, agenzia specializzata in queste proprietà, “le Mews offrono un senso di privacy e comunità che nessun’altra abitazione londinese può garantire” (lurotbrand.co.uk).
Vita moderna in chiave vittoriana
Oggi le Mews sono diventate simbolo di lusso discreto e di uno stile di vita elegante ma non ostentato. A differenza dei grandi palazzi di Mayfair o dei grattacieli di Canary Wharf, queste case incarnano un’idea più intima e raffinata di comfort. Le loro dimensioni ridotte favoriscono ambienti curati nei dettagli, con spazi ottimizzati e materiali di pregio: pietra, parquet, marmi e infissi su misura.
Molte Mews houses sono dotate di garage privati, un privilegio raro nel centro di Londra, e di piccoli cortili o terrazze che offrono un’oasi di calma in mezzo al traffico urbano. Per le famiglie internazionali o per i professionisti stranieri, vivere in una Mews significa godere di un equilibrio perfetto tra riservatezza e centralità.
Non mancano esempi di Mews trasformate in abitazioni d’artista o studi creativi, dove il fascino delle vecchie scuderie si sposa con soluzioni architettoniche innovative. Un caso celebre è Devonshire Mews, nel quartiere di Marylebone, dove alcune case sono state convertite in residenze dallo stile contemporaneo, con lucernari e open space, mantenendo però l’involucro esterno originale del XIX secolo.
Un patrimonio culturale da preservare
Le Mews non rappresentano solo un fenomeno architettonico, ma anche un frammento prezioso della storia sociale londinese. Queste strade raccontano l’evoluzione della città, il passaggio da una società rigidamente gerarchica a una metropoli moderna e cosmopolita. Passeggiando tra le Mews di Notting Hill o di Chelsea, si percepisce ancora il legame con il passato: i cocchieri e i cavalli non ci sono più, ma le proporzioni, i materiali e il ritmo architettonico rimangono gli stessi.
Molte Mews si trovano oggi in conservation areas, zone protette che impediscono modifiche invasive e garantiscono il mantenimento delle caratteristiche originali. L’amministrazione di Londra e organizzazioni come l’English Heritageincoraggiano il restauro rispettoso e l’uso sostenibile di questi edifici, considerandoli parte integrante del patrimonio urbano (historicengland.org.uk).
In un’epoca in cui Londra continua a espandersi verticalmente, le Mews offrono un modello alternativo di urbanità: compatto, umano, attento alla storia. Vivere o semplicemente passeggiare in una di queste stradine è un’esperienza che permette di percepire la capitale in una dimensione più autentica e intima, lontana dal ritmo frenetico della City.
Domande frequenti sulle Mews di Londra
Cosa significa “Mews” e da dove deriva il termine?
Il termine deriva dal francese muer (“cambiare le piume”) e in origine indicava la voliera reale. Solo successivamente passò a designare le scuderie e le case dei cocchieri situate dietro le dimore nobiliari.
In quali quartieri di Londra si trovano le Mews più famose?
Le aree più note sono Kensington, Mayfair, Marylebone, Belgravia e Notting Hill, dove molte Mews hanno conservato il fascino originario.
Quanto costa oggi una Mews house?
I prezzi variano a seconda della zona, ma in media una Mews ristrutturata può superare facilmente 1,5 milioni di sterline, con punte di oltre 5 milioni per le proprietà più prestigiose nei quartieri centrali.
È possibile visitarle liberamente?
Sì, molte Mews sono strade pubbliche, anche se spesso residenziali e tranquille. Passeggiarvi è un modo suggestivo per scoprire un lato nascosto della città.
Perché sono così apprezzate anche dagli stranieri?
Perché offrono un raro equilibrio tra posizione centrale, fascino storico e privacy. Sono perfette per chi desidera vivere nel cuore di Londra senza rinunciare alla tranquillità.
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