L’Unione allarga la presenza in Moldova: inaugurato l’ufficio antenna del Parlamento

Novembre 8, 2025 - 14:00
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L’Unione allarga la presenza in Moldova: inaugurato l’ufficio antenna del Parlamento

Bruxelles – Moldova e Unione Europea sempre più vicine. La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha inaugurato oggi, 7 novembre, il primo ufficio dell’Eurocamera a Chisinau.
Il taglio del nastro è avvenuto negli stessi giorni dell’insediamento del nuovo governo del primo ministro Alexandru Munteanu dando un segnale di unità politica. “La presenza dei funzionari europei riflette la determinazione del Parlamento ad approfondire il proprio impegno nel Paese” si legge nella nota ufficiale del Parlamento.

L’apertura di una sede permanente dell’Eurocamera, che si aggiunge alla Rappresentanza diplomatica dell’Unione, è stata possibile grazie a un’intesa accolta da tutti dirigenti moldavi. Sia la presidente Maia Sandu sia il Parlamento sono rappresentazione del partito europeista Azione e Solidarietà, al governo da questo primo novembre per i prossimi quattro anni.

L’ufficio avrà l’obiettivo di promuovere le attività degli eurodeputati nella regione. Inoltre, permetterà di organizzare con maggiore facilità visite ufficiali e rafforzerà la cooperazione con altri attori dell’Unione. “Sarà un’espressione tangibile della nostra fiducia nel futuro del Paese all’interno della famiglia europea”, ha commentato Metsola.

I segnali “tangibili” non si limitano però all’inaugurazione di oggi. Lo Stato dell’est Europa, come chiarito tre giorni fa dalla commissaria all’Allargamento Marta Kos, è “il Paese che quest’anno ha compiuto i maggiori sforzi per allinearsi alle regole europee”. Questo impegno è stato descritto nel report, del tutto positivo, presentato da Kos il 4 novembre. Quello che ne emerge è un cammino rapido verso Bruxelles, che potrebbe avere il suo coronamento nel 2028.

A mancare è però ancora l’apertura dei cluster negoziali. “Faremo di tutto per mettere il Consiglio Europeo nella posizione di poterlo fare”, ha affermato Marta Kos, consapevole delle insidie ancora da superare. Una di queste è la presenza, entro i confini moldavi, dello Stato non riconosciuto di Transnistria. L’indirizzo politico di Chisinau è però chiaro e da oggi potrà contare anche su un ufficio di rappresentanza europeo.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia