Malfunzionamento del MEPA oggi, 3 dicembre: cosa sta succedendo?

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Stanno arrivando diverse segnalazioni su un malfunzionamento relativo a svariate funzioni sul portale MEPA iniziate ieri e proseguite nella mattinata di oggi, 3 dicembre: cosa sta succedendo?

Mattinata complicata quella del 3 dicembre per chi lavora ogni giorno sul portale MEPA, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.

Numerosi utenti stanno infatti riscontrando difficoltà durante l’accesso e l’utilizzo di diverse funzioni della piattaforma, indispensabile per la gestione digitale degli acquisti pubblici. Le prime anomalie sembrano essere iniziate già nella giornata di ieri, ma oggi il quadro si è ulteriormente aggravato, alimentando la frustrazione di numerosi operatori del settore.

MEPA, gestito da Consip, rappresenta uno strumento fondamentale per permettere agli enti pubblici di acquistare beni e servizi in maniera trasparente e conforme alla normativa. Qualsiasi problema tecnico, soprattutto nei periodi in cui si concentrano scadenze amministrative, crea inevitabili rallentamenti nella macchina burocratica e ritardi nelle attività degli uffici.

Malfunzionamento del MEPA oggi, 3 dicembre: cosa sta succedendo?

Le testimonianze raccolte in gruppi di supporto e community online mostrano una situazione diffusa e non circoscritta a un singolo servizio. In molti hanno raccontato le proprie difficoltà nell’eseguire operazioni routinarie, descritte come improvvisamente impossibili o estremamente lente.

Un operatore segnala con ironia la sequenza di problemi riscontrati a distanza di poche ore: dopo essere riuscito finalmente ad aggiungere il proprio profilo nella sezione dedicata alla nomina dei ruoli — funzione che fino al giorno precedente risultava bloccata — stamattina si è trovato davanti a un nuovo ostacolo. Nel tentativo di completare la procedura richiesta dall’ANAC, l’Autorità Anticorruzione, il sistema si è nuovamente fermato. Il menu a tendina necessario per scegliere la scheda corretta non si apre, impedendo di proseguire. L’utente racconta di aver provato diverse soluzioni: utilizzo di browser differenti, navigazione in incognito, pulizia di cache e cookie. Niente da fare.

Alle sue parole si aggiungono suggerimenti e tentativi di chi sta vivendo un’esperienza simile. C’è chi spiega che per far comparire alcune opzioni bisogna agire su determinate sezioni della pagina finché non cambiano colore, sperando poi che il passaggio successivo risponda correttamente. Una soluzione che più che una procedura informatica sembra una sorta di rituale fortuito.

Altre segnalazioni riguardano attività completamente diverse, come il caricamento di file nel catalogo elettronico. In questo caso, l’errore più comune sembra essere un messaggio di sistema che riporta “servizio momentaneamente non disponibile”, senza ulteriori indicazioni. Un avviso che lascia gli utenti nell’incertezza più totale: riprovare? Aspettare? Contattare l’assistenza? E soprattutto: quanto durerà?

Insoddisfazione che si trasforma in sfogo

L’insoddisfazione cresce e in alcuni commenti diventa sfogo. Non mancano critiche severe nei confronti della piattaforma, accusata di essere tecnicamente arretrata rispetto alle esigenze di chi deve utilizzarla quotidianamente.

C’è chi sottolinea come, nonostante il ruolo fondamentale del MEPA nella politica di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, i malfunzionamenti continuino a verificarsi con preoccupante regolarità.

Un operatore, decisamente amareggiato, definisce paradossale che nel 2025 – anno in cui si punta alla modernizzazione completa dei processi pubblici – si debba ancora combattere contro un sito descritto come “instabile, in perenne manutenzione e pieno di problemi”. Secondo lui, tali criticità finiscono per costringere gli uffici pubblici a ricorrere a procedure alternative, meno efficienti e più lente, pur di portare avanti progetti e acquisti urgenti.

Non solo: la lentezza del portale sembra essere diventata uno dei problemi più segnalati. In molti raccontano che alcune pagine rimangono in caricamento per lunghissimi minuti, senza mai restituire una risposta.

Una situazione che, oltre a far perdere tempo prezioso, rende impossibile rispettare scadenze e obblighi di trasparenza richiesti dalla normativa.

Tra le funzioni coinvolte dai disservizi rientra anche il servizio di verifica degli inadempimenti, altro passaggio essenziale in numerosi procedimenti amministrativi. Diversi utenti spiegano di aver provato ogni soluzione possibile: cambio del browser, cancellazione dei dati di navigazione, riavvio del computer. Anche in questo caso, però, il risultato è sempre lo stesso: un errore che impedisce di completare l’operazione.

Frustrazione comune tra gli utenti

In mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della piattaforma, la community degli utenti cerca risposte tramite il confronto diretto e l’aiuto reciproco. Tuttavia, le frasi più ricorrenti mostrano chiaramente il clima del momento: “lasciamo perdere”, “non funziona niente”, “una giornata sprecata”.

Questa nuova ondata di problemi riapre il dibattito sull’affidabilità del sistema e sulla necessità di un intervento strutturale volto a garantire stabilità e continuità del servizio. Per una piattaforma centrale nel processo di digitalizzazione del Paese, la tecnologia non può rappresentare un ostacolo: l’obiettivo dovrebbe essere rendere più semplici e rapide le attività amministrative, non complicarle.

Gli operatori ora attendono che la situazione rientri al più presto nella normalità. Nel frattempo, resta la speranza che questi episodi possano portare a una riflessione più profonda su investimenti, aggiornamenti e qualità del supporto tecnico, elementi indispensabili per una Pubblica Amministrazione davvero moderna e funzionale.

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