Nella manovra economica ci saranno bonus edilizi, itaglio dell’Irpef e bonus mamme

È durato meno di due ore il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Economia, l’informativa sul Documento programmatico di bilancio (Dpb) 2026 e le prime linee della prossima manovra, il cui valore complessivo sale da sedici a diciotto miliardi.
Tra le misure principali, la proroga per il 2026 dei bonus edilizi alle stesse condizioni attuali, la revisione dell’Isee con interventi sul valore degli immobili e uno stanziamento complessivo di 3,5 miliardi nel triennio per il sostegno alle famiglie e la lotta alla povertà.
Sul fronte fiscale è confermata la riduzione dell’aliquota Irpef intermedia dal trentacinque al trentatré per cento, con un costo stimato di nove miliardi in tre anni. Possibile anche l’aumento del bonus mamme da quaranta a sessanta euro mensili e la conferma della social card “Dedicata a te”.
Per le imprese, la manovra punta a favorire gli investimenti in beni materiali, con una maggiorazione del costo di acquisizione ai fini dell’ammortamento per un valore complessivo di quattro miliardi. Saranno inoltre mantenuti i crediti d’imposta per le imprese nelle Zone economiche speciali (Zes) e cento milioni di fondi per le Zone logistiche semplificate (Zls) nel triennio 2026-2028.
Alla sanità andranno 2,4 miliardi nel 2026 e 2,65 miliardi l’anno nei due anni successivi, oltre ai rifinanziamenti già previsti dalla precedente legge di bilancio. Prevista anche una nuova pace fiscale per il 2023, selettiva, con esclusione di chi non ha mai presentato dichiarazioni dei redditi.
Il ministero dell’Economia segnala inoltre interventi sulle pensioni legati all’aspettativa di vita.
Sul fronte delle coperture, il Mef spiega che le risorse arriveranno dal miglioramento del quadro di finanza pubblica, dalla rimodulazione del Pnrr, e da nuovi contributi di banche e assicurazioni, per circa 4,5 miliardi, oltre a tagli e riallocazioni di spesa. «Abbiamo approvato il Dpb, venerdì definiremo i dettagli della manovra», ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha difeso la linea del rigore: «Bisogna fare debito buono: questo governo è tornato in avanzo primario».
Il comitato esecutivo dell’Abi ha intanto approvato all’unanimità la prosecuzione dei contributi poliennali al Bilancio dello Stato, «nella logica del rilancio dell’economia e della solidarietà sociale».
Non mancano però le critiche. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha avvertito che «da gennaio terminano tutti gli incentivi e l’industria italiana è nuda», lamentando che alla manovra «manca la parola crescita».
Il testo definitivo sarà discusso in Consiglio dei ministri il 17 ottobre, dopo l’invio del Documento programmatico di bilancio a Bruxelles entro la scadenza, cioè oggi.
L'articolo Nella manovra economica ci saranno bonus edilizi, itaglio dell’Irpef e bonus mamme proviene da Linkiesta.it.
Qual è la tua reazione?






