Obesità: le nuove linee guida tracciano percorsi diagnostico terapeutici futuri

Ottobre 5, 2025 - 03:30
 0
Obesità: le nuove linee guida tracciano percorsi diagnostico terapeutici futuri

Una malattia, l’obesità, tante comorbidità: servono approcci nuovi, specifici e personalizzati. La diagnosi si affina, ma la vera rivoluzione sono le terapie farmacologiche, che aprono nuove porte, cambiano prospettive e paradigmi. Una sfida e molte opportunità per clinici, pazienti e Servizio Sanitario Nazionale. È questo il messaggio forte e chiaro che emerge dalla comunità medica riunita in occasione del XII Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Obesità (SIO) in corso a Trieste. Presentate le nuove Linee Guida per la diagnosi e il trattamento dell’obesità redatte da SIO in collaborazione con una coalition di ben 34 Società Scientifiche, su mandato dell’Istituto Superiore di Sanità che le ha approvate e pubblicate in questi giorni. Nelle giornate di lavoro dense di discussioni e confronto, è intervenuto al Congresso l’Onorevole Roberto Pella, la cui Legge appena approvata riconosce l’obesità come una patologia cronica, progressiva e recidivante.

Una malattia, l’obesità, tante comorbidità. Alta è la complessità, altamente articolata la risposta che bisogna dare: servono una visione e un approccio diversi e interventi specifici per singolo caso clinico.

I farmaci sono la vera rivoluzione, cambiano la gestione e le prospettive dell’obesità e delle sue complicanze, aprono porte ancora sconosciute, ma offrono nuove opportunità.

In questo scenario dinamico e in evoluzione, il Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Obesità (SIO) in corso a Trieste fino a domani ha fornito alcuni necessari punti fermi e definito possibili prospettive.

La XII edizione del più importante evento scientifico sull’obesità in Italia ha visto la partecipazione di oltre 500 esperti italiani e internazionali e 95 relazioni per riflettere sui principali temi di attualità: ovviamente le nuove frontiere farmacologiche, ma anche le sfide attese nella cura e gestione dell’obesità in Italia, in un clima estremamente positivo e di grande partecipazione, pronta a intercettare il forte cambiamento in atto.

La prima giornata del Congresso è stata caratterizzata dall’approvazione della Legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità” di iniziativa dell’Onorevole Roberto Pella, la prima in Italia e al mondo che riconosce l’obesità come una malattia ponendo le basi per definire le prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

«Siamo soddisfatti del notevole successo riscosso in questi giorni – dichiara Rocco Barazzoni, Presidente SIO – la strada però è ancora lunga, serve rafforzare la consapevolezza e l’educazione dei cittadini e dei pazienti con obesità, e coinvolgere tutti gli attori che sono interessati a questa patologia. L’approvazione della Legge Pella costituisce un altro importante ed enorme passo avanti, un punto di non ritorno: l’obesità è una priorità, e grandi le aspettative dei pazienti. La SIO continuerà a portare avanti il lavoro e darà certamente impulso agli sforzi della comunità medica, delle associazioni e delle istituzioni».

«Questa è la prima legge al mondo che riconosce l’obesità introducendo una serie di misure concrete con l’obiettivo di alleggerire i costi ancora oggi molto elevati per i pazienti e sostenere in particolare le fasce di popolazione economicamente più fragili.

Lo ha dichiarato l’On. Roberto Pella, primo firmatario della legge sull’obesità, intervenendo al XII Congresso della SIO in corso a Trieste. – La Legge affronta anche il tema dell’Osservatorio nazionale, promuovendo una collaborazione interculturale e interministeriale tra governo, Parlamento, regioni, comuni, province, mondo accademico, società scientifiche e associazioni dei pazienti. Adesso i prossimi due passaggi fondamentali per l’applicazione della norma sono: l’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale della cronicità e nei LEA.

Così come far sì che l’Europa prenda esempio dalla nostra legge nazionale e la trasformi in una legge europea. Il nostro primario obiettivo è garantire parità di trattamento su tutto il territorio nazionale. – Conclude l’On. Pella – Desidero ringraziare la SIO, le Università, le Società Scientifiche e le Associazioni dei pazienti e tutto il mondo medico per aver affiancato questo percorso con grande determinazione. È stato un cammino entusiasmante, ma è l’inizio. C’è ancora da raggiungere importanti traguardi, e insieme possiamo riuscirci, il gioco di squadra ha fatto e farà sempre la differenza».

Al centro delle giornate di lavoro congressuale, ricche di incontri e attività, le nuove Linee Guida appena pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità, redatte dalla SIO che ha coordinato l’intenso lavoro portato avanti in collaborazione con 34 Società Scientifiche su mandato dell’ISS.

Nel documento, a lungo atteso, la prima parte è dedicata alla diagnosi e ai trattamenti farmacologici dell’obesità e delle patologie ad essa correlate.

I punti principali definiscono l’obesità come malattia cronica, sistemica e recidivante, con un crescente focus sulla diagnosi che dovrà essere sempre più precisa e precoce; si sposta l’attenzione sulla valutazione clinica e la distribuzione del grasso corporeo, soprattutto l’accumulo di grasso in sede addominale, piuttosto che solo sul BMI; basilare la terapia multimodale con l’integrazione di trattamenti farmacologici e interventi comportamentali.

L’indirizzo è verso l’approccio clinico personalizzato caso per caso, l’ottimizzazione dell’uso dei farmaci, che in specifiche categorie di pazienti più a rischio potrebbero in futuro trovare un impiego più precoce, ma sempre integrati a esercizio e dieta.

Raccomandata la multidisciplinarietà e percorsi dedicati all’interno di strutture dotate di competenze ed expertise per la gestione globale dell’eccesso di peso e delle complicanze d’organo e funzionali obesità-correlate.

La Linea Guida riflette la complessità dell’obesità come malattia cronica sistemica che richiede un approccio terapeutico e diagnostico continuo e integrato con la personalizzazione dei target di terapia.

Se fino a ieri si cercava il calo di peso massimale o il calo del peso con la dose massima del farmaco, oggi il trattamento farmacologico va modulato in termini di obiettivi, di dosaggi e maneggevolezza del farmaco.

Resta il problema dei costi, che gravano sui pazienti, ma sulla scorta delle evidenze scientifiche bisognerà cominciare a parlare di rimborsabilità specialmente per i pazienti con complicanze più gravi.

Quest’anno il Congresso Nazionale della SIO è stato occasione di ampio confronto, discussione e condivisione delle esperienze cliniche rispetto all’intervento farmacologico, che si vanno accumulando in particolare nei Centri più avanzati.

Le Linee Guida per la prima volta raccomandano anche una speciale e necessaria attenzione al benessere psicologico e alla qualità di vita del paziente che vive con l’obesità, considerata malattia che coinvolge tutto l’organismo dal punto di vista fisico e mentale.

Aspetti che non possono essere più ignorati dal momento che l’epidemiologia del fenomeno obesità è in drammatico aumento.

Lo studio ITROS – Italian Real World on Obesity Study, realizzato da SIO e presentato al meeting, fotografa per la prima volta in Italia uno scenario reale da un osservatorio privilegiato: quello degli ambulatori dei medici di medicina generale, prima frontiera dove si fronteggia l’obesità sul territorio.

I dati analizzati su un milione e 200mila assistiti, seguiti per due anni, dimostrano che ad un progressivo aumento del peso corporeo segue l’aumento esponenziale delle prescrizioni di farmaci, esami diagnostici, consulenze specialistiche, ricoveri ed eventi sistemici.

Nelle giornate di lavoro dense di discussioni e confronto, si sono tenute diverse sessioni congiunte tra SIO e Società Scientifiche, a testimoniare le alleanze e la fruttuosa collaborazione che la Società ha avviato, in particolare con l’AIOM e la SIMG a sottolineare l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione dell’obesità.

Domani ultima giornata di Congresso, che chiude i lavori con un passaggio di consegne: la nomina del Professor Silvio Buscemi a Presidente entrante per il biennio 2025-2027. Ma già le prime sfide si aprono nel futuro del trattamento dell’obesità.

«La Società Italiana dell’Obesità ha raggiunto un traguardo molto importante con la realizzazione delle nuove Linee Guida commissionate e pubblicate in queste ore dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – afferma Silvio Buscemi, Presidente eletto SIO – abbiamo tracciato un percorso che in futuro si arricchirà sempre di più con l’arrivo di nuovi dati dei moltissimi trials in corso e di nuove molecole. Considero un privilegio e una grande responsabilità assumere la presidenza della SIO nella quale sono nato e alla quale devo molto. SIO dalla sua nascita si è posizionata come punto di riferimento nazionale per l’obesità, un osservatorio della letteratura scientifica. I punti di forza della nostra Società sono il dialogo con le Istituzioni, con i medici, il mondo accademico, con le altre società scientifiche, con l’Istituto Superiore di Sanità e l’AIFA. Il ruolo di SIO è promuovere lo studio, la prevenzione e la cura dell’obesità e su questi capisaldi saranno improntate le mie linee programmatiche. SIO è una casa con ‘le porte aperte’ che da sempre accoglie voci ed esperienze diverse. Il mio compito sarà favorire il dialogo, le alleanze, la formazione con particolare riguardo ai giovani medici e la ricerca. Ma queste sono parole, poi i fatti. Sono determinato a proseguire sul solco tracciato con impegno e con una squadra motivata a portare avanti gli interessi dei pazienti».

The post Obesità: le nuove linee guida tracciano percorsi diagnostico terapeutici futuri appeared first on Cronache di Scienza.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News