Posidonia e giovani ricercatori: la Summer School di E.On e Unesco-Ioc per la tutela del Mediterraneo


Con il progetto Energy4Blue, E.On promuove azioni di tutela degli ecosistemi marini e programmi di formazione internazionale per giovani ricercatori. Alle Isole Tremiti, la nuova edizione della Summer School dedicata al restauro della Posidonia oceanica
Energy4Blue, il progetto avviato da E.On nel 2019 ha concretizzato il legame tra l’azienda e il Mediterraneo ed è cresciuto fino a diventare un modello di azione integrata per la tutela dell’oceano e la formazione ambientale.
L’iniziativa, in linea con la strategia globale del Gruppo denominata Nature.On, si fonda su una visione olistica che unisce contrasto al cambiamento climatico, conservazione degli ecosistemi e promozione della cultura scientifica.
Energy4Blue si articola in tre aree d’intervento principali: il ripristino degli habitat marini, il sostegno alla ricerca scientifica e le attività di educazione e volontariato.
L’obiettivo è generare un impatto netto positivo sulla natura e restituire valore al Mediterraneo, un mare che rappresenta al tempo stesso patrimonio ecologico e risorsa vitale per milioni di persone.
La strategia per un impatto netto positivo sulla natura La cornice strategica del progetto è costituita da Nature.On, attraverso cui E.On integra la protezione del clima con la salvaguardia della biodiversità.
Il Gruppo non si limita a ridurre le proprie emissioni di carbonio, ma adotta misure specifiche per diminuire l’impatto negativo delle proprie attività sugli ecosistemi, contribuendo così alla rigenerazione della natura.
Questa impostazione si traduce in iniziative di tutela attiva, partnership scientifiche e programmi di divulgazione che mirano a creare consapevolezza collettiva sulla necessità di proteggere gli oceani come regolatori del clima e serbatoi di biodiversità.
Uno degli assi portanti di Energy4Blue è la formazione ambientale. E.On ha sviluppato percorsi educativi dedicati sia agli studenti universitari sia alle scuole primarie e secondarie, con l’intento di costruire un legame diretto tra le giovani generazioni e gli ecosistemi marini.
Particolarmente significativo è il programma Save the Wave, realizzato in collaborazione con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco, che ha come obiettivo la rigenerazione degli ecosistemi marini attraverso soluzioni basate sulla natura, come la riforestazione della Posidonia marina e con programmi educativi in cui rientrano le Summer School internazionali, esperienze di alta formazione che uniscono conoscenza scientifica, attività pratiche in mare e divulgazione ambientale.
Le Summer School Save the Wave
Le prime due edizioni del programma (2023 e 2024) hanno coinvolto 29 studenti e giovani ricercatori provenienti da università e centri di ricerca internazionali, tra cui l’Università di Barcellona, l’Università di Genova e il programma ImbrSea.
Alle attività hanno partecipato anche esperti e ricercatori dell’Università di Bari Aldo Moro e di Unesco-Ioc, che hanno fornito competenze specialistiche in ecologia marina e monitoraggio ambientale.
L’edizione 2025, svoltasi dal 22 al 26 settembre alle Isole Tremiti, ha coinvolto 11 partecipanti di diverse nazionalità – Italia, Belgio, Spagna, Algeria, Svezia e Stati Uniti – offrendo un’esperienza sul campo a contatto diretto con gli habitat del Mediterraneo.
Durante le giornate di formazione, i partecipanti hanno:
- studiato lo stato di salute delle praterie di Posidonia oceanica, elemento chiave della biodiversità marina
- appreso tecniche di raccolta dati e metodologie di campionamento
- partecipato al reimpianto di Posidonia, con attività pratiche di piantumazione e monitoraggio
- approfondito il funzionamento delle reti di collaborazione scientifica tra istituzioni e stakeholder locali
- sperimentato tecniche di comunicazione e storytelling ambientale, per tradurre i risultati della ricerca in linguaggio accessibile al pubblico
Educazione, divulgazione e ocean literacy
Oltre agli aspetti tecnici, la Summer School 2025 ha dedicato ampio spazio alla ocean literacy, cioè alla diffusione della conoscenza sul valore dell’oceano per la vita e per la sostenibilità.
In collaborazione con Unesco-Ioc e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, gli studenti insieme all’intera comunità locale hanno partecipato alla proiezione del documentario del biologo marino ed esploratore National Geographic, Giovanni Chimienti, Il Tesoro Nascosto delle Isole Tremiti, seguita da un dibattito pubblico sulla riforestazione marina e sulla necessità di integrare educazione ambientale e conservazione.
Divisi in gruppi di lavoro, i partecipanti hanno elaborato proposte divulgative rivolte a un pubblico non specializzato, sviluppando strumenti comunicativi capaci di tradurre i concetti scientifici in esperienze di sensibilizzazione.
Sul piano operativo, la Summer School ha realizzato un intervento concreto di rigenerazione marina con la piantumazione di circa 20 m2 di nuova prateria di Posidonia oceanica. Il processo ha previsto lezioni teoriche sulla selezione dei siti, la preparazione di stuoie in fibra di cocco per il trapianto e l’impianto dei rizomi raccolti dal fondale.
Le attività di reimpianto sono state accompagnate da sessioni di monitoraggio e analisi dei dati ambientali, utili a valutare nel tempo la crescita e lo stato di salute delle nuove praterie. Questo approccio combina azione diretta e metodologia scientifica, permettendo di raccogliere dati validi anche per i programmi europei di tutela marina.
L’iniziativa Energy4Blue non si limita a interventi puntuali, ma mira a costruire una rete di conoscenza condivisa tra enti di ricerca, amministrazioni locali e organizzazioni internazionali. Le Summer School rappresentano un modello replicabile di cooperazione tra pubblico e privato, dove formazione e azione sul campo diventano strumenti di sostenibilità integrata.
In questa prospettiva, E.On si propone come attore industriale impegnato non solo nella transizione energetica, ma anche nella rigenerazione naturale dei territori e nella costruzione di competenze scientifiche diffuse.
Con Energy4Blue, E.On contribuisce a rafforzare la resilienza del Mediterraneo, restituendo valore a uno degli ecosistemi più sensibili del Pianeta.
L’iniziativa conferma come la sostenibilità aziendale possa evolversi da semplice obiettivo ambientale a modello di governance responsabile, fondato su conoscenza, partecipazione e innovazione.
L'articolo Posidonia e giovani ricercatori: la Summer School di E.On e Unesco-Ioc per la tutela del Mediterraneo è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.
Qual è la tua reazione?






