Rientro in extremis per l’equipaggio di Shenzhou 20 dopo l’allarme detriti

Novembre 15, 2025 - 11:30
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Il rientro dell’equipaggio della missione Shenzhou 20, inizialmente previsto per il 5 novembre, è slittato di oltre una settimana a causa di un imprevisto tutt’altro che banale. Durante la permanenza in orbita a bordo della stazione cinese Tiangong, la capsula che avrebbe dovuto riportare i tre astronauti sulla Terra ha infatti subito un impatto riconducibile a un frammento di detriti spaziali, un problema sempre più pressante nelle rotte orbitali frequentate dalle missioni umane.

L’incidente non ha causato emergenze immediate, ma ha compromesso in modo significativo la sicurezza del rientro, come confermato dall’Agenzia Spaziale Cinese. Secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua, sul finestrino della capsula di Shenzhou 20 sono state individuate microfratture attribuite proprio all’urto con un piccolo frammento proveniente dall’ambiente orbitale. Una situazione che ha convinto i responsabili della missione a rinunciare all’utilizzo del veicolo per la discesa, lasciandolo in orbita per ulteriori test e analisi.

La decisione ha inevitabilmente ridisegnato la fase finale della missione. Chen Dong, Chen Zhongrui e Wang Jie hanno potuto lasciare Tiangong soltanto il 14 novembre, affidandosi alla capsula Shenzhou 21, arrivata pochi giorni prima per dare il cambio al precedente equipaggio. Un passaggio di consegne inconsueto, che ha trasformato il veicolo dei colleghi appena arrivati nella loro unica via di ritorno. La partenza è avvenuta alle 10:14 p.m. EDT (0314 GMT), mentre l’atterraggio è previsto nella regione di Dongfeng, in Mongolia Interna, nella mattinata locale del 15 novembre.


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Redazione Redazione Eventi e News