Rose Villain a Venezia 2025 con una cresta da nativa americana

È iniziata ufficialmente ieri sera l’82esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, in corso fino al 6 settembre. In occasione della serata inaugurale, la pellicola presentata è stata La Grazia di Paolo Sorrentino e, come da tradizione, a precedere la prima è stata una vera e propria parata di star sul red carpet (e di beauty look degni di nota). Prima tra tutte, la cantante Rose Villain, che ha stupito con un’acconciatura punk.

Perché ogni anno il Festival del Cinema di Venezia è così: non solo pellicole, attori e registi ma anche tendenze moda e, soprattutto, beauty. Quale occasione migliore, dunque, per rilanciare la cresta punk, con punte azzurre, rendendola estremamente femminile? A riuscirsi è stata proprio la cantante e rapper italiana che, a 36 anni, si conferma beauty icon nostrana. E non solo, dunque, per aver lanciato il proprio beauty brand Good Villain.
La cresta di Rose Villain al Festival del Cinema di Venezia 2025
Le origini della cresta punk, o taglio mohawk, risalgono agli antichi nativi americani. Ma questo taglio conobbe la sua più grande notorietà negli Anni 70 e 80 quando divenne un simbolo di ribellione di alcune minoranze.
Allora i capelli venivano lasciati crescere in una striscia al centro della testa, rasando i lati, e poi acconciati in modo audace, spesso con colori vivaci e fissati con prodotti come gel e lacca.

Foto: Getty Images
Oggi la cresta punk è, invece, diventata più artistica e glamour. Come dimostra Rose Villain sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia. La sua cresta azzurra, in contrasto con le radici scure e i riflessi metallici dell’abito firmato Vivienne Westwood, diventa l’elemento centrale del look e cattura subito l’obiettivo.
Per realizzarla, però, non c’è stato bisogno di rasature drastiche. Si tratta, infatti, più di una finta cresta, teatrale e futuristica, realizzata sollevando tutti i capelli verso il centro a partire dalle radici.
Come si realizza una finta cresta come quella di Rose Villain a Venezia
Reinterpretarla a casa non è semplice ma nemmeno impossibile: servono diversi passaggi e tanta precisione. Innanzitutto è necessario avere i capelli della lunghezza giusta, medi, né troppo lunghi né troppo corti. Poi, con il pettine, si seziona la chioma umida portando tutte le ciocche verso il centro. In questa fase, meglio restare a testa in giù per poi modellare la forma della cresta a piacimento con cere, lacche o paste.
Magari simulando una sorta di treccia al centro della testa proprio come ha fatto Rose Villain al Festival del Cinema di Venezia.

Foto: Getty Images
Per quanto riguarda, invece, le punte colorate, queste possono essere realizzate anche con uno spray o una tinta non permanente.
Il resto del beauty look
Con un’acconciatura così audace, il resto del beauty look è soft. Come insegna Rose Villain, il focus è sullo sguardo, reso più profondo da matita, mascara e eyeliner.
L’incarnato è, invece, luminoso, levigato e uniforme con solo un tocco di blush o bronzer che richiama il colore nude del rossetto.
Scoprite nella gallery i beauty look del primo red carpet del festival.
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