Silvicoltura, rimboschimento con specie diverse e altro: contro gli incendi servono soluzioni basate sulla natura

Novembre 3, 2025 - 14:30
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Silvicoltura, rimboschimento con specie diverse e altro: contro gli incendi servono soluzioni basate sulla natura

Ogni anno, tra il 2000 e il 2024, nei 32 paesi dell’area monitorata dall’Agenzia europea dell’ambiente (European environment agency, Eea) è stata colpita da incendi boschivi una superficie media di 3.770 km². Giusto per rendere l’idea, si tratta delle dimensioni dell’isola di Maiorca o nove volte quelle della città di Copenaghen. Ora, se è vero come è vero che oltre il 95% degli incendi boschivi in Europa è causato direttamente o indirettamente da attività umane, e se è vero come è vero che si tratta di un rischio che la crisi climatica sta contribuendo a esacerbare, un briefing pubblicato dalla stessa Agenzia europea dell'ambiente illustra una serie di attività che invece potrebbero apportare qualche miglioramento nella lotta alle fiamme. E in particolare c’è una categoria di soluzione che può farlo: le soluzioni basate sulla natura, le quali si stanno rivelando fondamentali per ridurre il crescente rischio di incendi boschivi in Europa e per rendere le foreste più resilienti ai cambiamenti climatici.

Nello studio si riconosce che il fuoco ha sempre fatto parte del ciclo naturale delle foreste. Tuttavia, si sottolinea anche che gli incendi boschivi stanno diventando più frequenti e più distruttivi in tutta Europa, poiché i cambiamenti climatici, l’espansione urbana e l’abbandono dei terreni aumentano la probabilità di condizioni favorevoli agli incendi.

Il documento pubblicato ora dall’Agenzia europea dell’ambiente delinea misure sia per la prevenzione degli incendi che per il ripristino post-incendio, come il rewilding, la promozione di una vegetazione resistente al fuoco e la creazione di fasce tagliafuoco verdi e zone cuscinetto. Il testo presenta casi di studio dall’Italia alla Finlandia e contribuisce all’attuazione della strategia di adattamento dell’UE e della strategia forestale dell’Ue per il 2030.

Gli autori dell’analisi sottolineano anche che a peggiorare la situazione già critica che sta interessando l’Europa si aggiunge un altro fattore: il 7,4 % della superficie europea è costituito da aree in cui gli insediamenti umani si trovano all’interno o in prossimità di zone con vegetazione selvaggia soggetta a incendi.

Non bisogna poi dimenticare che oltre ai rischi per la vita umana, le abitazioni e i mezzi di sussistenza, gli incendi boschivi minacciano anche i ricchi ecosistemi forestali europei. Le foreste forniscono servizi ecosistemici fondamentali, tra cui la produzione di legname, lo stoccaggio del carbonio e la regolazione del clima, tutti gravemente compromessi dagli incendi.

Finora, la risposta dell’Europa agli incendi boschivi si è concentrata principalmente sulle misure di emergenza e sulla lotta agli incendi piuttosto che sulla prevenzione e sul ripristino. Tuttavia, senza una maggiore attenzione alla prevenzione e al ripristino, la gestione degli incendi diventerà sempre più difficile in un clima che cambia.

Le soluzioni basate sulla natura possono svolgere un ruolo fondamentale nella gestione delle foreste. La silvicoltura vicina alla natura, promossa nella strategia forestale dell’Ue per il 2030, contribuisce a ridurre i rischi di incendi boschivi gestendo il carico di combustibile attraverso il pascolo, l’agroforestazione, la gestione del legno morto e gli incendi controllati. Tali approcci incoraggiano anche la diversità delle specie, delle età e delle strutture forestali, rendendo le foreste più resilienti e meno soggette agli incendi.

La gestione post-incendio richiede un ripristino completo, che comprende la rigenerazione naturale o assistita, il rimboschimento con specie diverse e il ripristino del suolo e dell’idrologia. La diversificazione dei paesaggi e delle specie arboree aumenta anche la resilienza ad altre minacce legate al clima, come le infestazioni di parassiti.

Il documento dell’Eea sottolinea che le soluzioni basate sulla natura dovrebbero sempre essere adattate alle condizioni e ai rischi locali, nonché al contesto socioeconomico e di governance. Si sottolinea inoltre che il coinvolgimento tempestivo delle parti interessate è fondamentale per evitare conflitti — ad esempio tra interessi economici e obiettivi di conservazione della natura — e per garantire il successo a lungo termine nell'attuazione di queste soluzioni.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia