III Stati Generali degli Uffici Stampa del Lazio: nuova legge e rappresentanza dei giornalisti nella PA
A Roma la terza edizione degli Stati Generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione del Lazio: focus su Legge 150, nuovi profili digitali e maggiore rappresentanza dei giornalisti nella PA.
III Stati Generali degli Uffici Stampa del Lazio:
“Serve una nuova legge e maggiore rappresentanza dei giornalisti nella PA”
A Roma oltre 150 professionisti per fare il punto su Legge 150, comunicazione pubblica e nuovi profili digitali
Roma, 10 novembre 2025 – Si è conclusa a Roma, nel Salone dei Piceni, la terza edizione degli Stati Generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione del Lazio, promossa dalla Consulta Uffici Stampa dell’Associazione Stampa Romana.
L’incontro, che ha riunito oltre 150 giornalisti, comunicatori e rappresentanti istituzionali, ha posto al centro del dibattito il futuro della Legge 150/2000 e la necessità di una maggiore rappresentanza dei giornalisti nella Pubblica Amministrazione.
“Una legge incompiuta che va aggiornata”
Durante i lavori, il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Stefano Ferrante, ha evidenziato come la Legge 150, a 25 anni dalla sua approvazione, sia “rimasta in gran parte inattuata e incompiuta”.
“È necessario rivedere i rapporti tra i sindacati della Pubblica Amministrazione e la Federazione Nazionale della Stampa – ha spiegato Ferrante – per garantire ai giornalisti una rappresentanza reale nei tavoli contrattuali. Oggi i colleghi del settore pubblico vivono una condizione di precarietà normativa e contrattuale che non possiamo più accettare.”
Anche Alessandra Costante, segretaria generale della FNSI, ha sottolineato l’urgenza di una concertazione con i sindacati del pubblico impiego (Cgil, Cisl, Uil, Ugl), in vista della contrattazione 2025–2027.
“Serve il riconoscimento della FNSI come sindacato speciale della categoria nella PA. Finché questo non accadrà, i giornalisti pubblici saranno considerati di serie B. È una discriminazione che dobbiamo superare.”
La proposta: una “Legge 151” per aggiornare il quadro normativo
Il presidente di Stampa Romana, Paolo Tripaldi, ha rimarcato la necessità di aggiornare la Legge 150, introducendo bandi e concorsi che prevedano obbligatoriamente l’assunzione di giornalisti iscritti all’albo.
“Chiediamo che la figura del giornalista resti centrale e riconosciuta – ha spiegato –. È fondamentale per la trasparenza e la qualità della comunicazione pubblica.”
La Consulta Uffici Stampa, presieduta da Antonio Ranalli, ha ricordato l’impegno costante nel monitorare i bandi di concorso degli enti pubblici, segnalando le difformità nei casi in cui non venga richiesta l’iscrizione all’Albo o siano esclusi i pubblicisti.
Nuove figure e formazione continua
Il vicepresidente vicario Ugo Degl’Innocenti ha posto l’attenzione sulla nuova figura del social media manager, introdotta dal decreto di marzo 2025, che “dovrebbe rientrare tra le professioni riconosciute dalla 150/2000”.
Ha inoltre proposto che le ore di formazione obbligatoria dei giornalisti siano riconosciute anche ai fini della formazione dei dipendenti pubblici, in base alla Direttiva Zangrillo.
La vicepresidente Gaia De Scalzi ha aperto il tema degli uffici stampa privati, evidenziando l’assenza di una normativa che regolamenti il comparto:
“Molti colleghi operano in aziende e associazioni senza un adeguato riconoscimento contrattuale. È tempo di dare dignità e tutele anche a questo settore.”
Verso una nuova governance della comunicazione
Per Vincenzo Campo, presidente della Commissione Lavoratori Autonomi di Stampa Romana – FNSI, è necessario costruire una governance unitaria della comunicazione:
“Serve un tavolo comune tra sindacati, Ordine, associazioni e professionisti per scrivere nuove regole capaci di affrontare l’era dell’algoritmocrazia e delle piattaforme digitali.”
I partecipanti
All’incontro hanno preso parte numerosi esponenti del mondo giornalistico e istituzionale, tra cui:
Anna Laura Bussa (Odg Lazio), Giancarlo Tartaglia (Fondazione Murialdi), Tonino Bettanini, Bruno Del Vecchio, Silvia Mattoni, Francesco Di Costanzo (Fondazione Italia Digitale e PA Social), Marco Magheri (Comunicazione Pubblica), Adriano Valentini (Regione Lazio), Sergio Talamo (Formez), Gabriella Giammanco (ADM), Daniela Novelli (Inpgi), Manuela Biancospino (Gus Lazio), Cristina Agrestino (Emergency) e Serena Bianchini (Ferpi Lazio).
Contatti
Antonio Ranalli – Presidente Consulta Uffici Stampa, Associazione Stampa Romana
📞 Tel. 347 6442105
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